Di Roberto Benigni si potrebbe parlare per vite intere.
Non intendo farlo qui.
Qui intendo semplicemente ringraziarlo e celebrarlo.
In particolar modo per:
Tutto Dante che mi ha commosso infinitamente e fatto innamorare ancor di più.
La vita è Bella che non si può spiegare…
La tigre e la neve che ha fatto applaudire il pubblico (!!! non mi era e mai più mi è capitato in un moderno multisala !!!) dove l’ho visto la prima volta.
Per la serata del 21 marzo 1999 che ha mostrato in mondovisione che le emozioni esistono e sono magnificamente incontrollabili.
Non ci resta che piangere che che che non so…che è stupendo!
Semplicemente GRAZIE!
dred
….e Jhonny Stecchino dove lo abbiamo lasciato…e il Mostro …. eh!!!!!!!!!
robyars
Benigni nacque a Castiglion Fiorentino (AR) ma da piccolo si trasferì con la famiglia a Vergaio, frazione di Prato, capitale mondiale degli stracci. Piccoli magazzini pieni di balle pressate di ” cenci “, casette basse stile “geometra” spaccate dalla Via di Mezzo che da sola chiarisce il concetto urbanistico pre-etrusco. Nel mezzo di Via di Mezzo c’è il Circolo, o Casa del Popolo di Togliattiana memoria, frequentato da tutti gli abitanti per vedersi, giocare a carte, commentare tutto e tutti, politica in primis. Si urla e si bestemmia nella migliore tradizione toscana. Questo è stato il primo e più continuativo set in cui Roberto si sia espresso e che non cessa di citare sempre durante i suoi spettacoli.
Se vi capita di transitare da quelle parti uscite a Prato ovest sulla Firenze mare, chiedete di Vergaio e fate una sosta al Circolo.
…Altro che film!!…