Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa (1941 – 1995) è stato uno scrittore e attivista nigeriano.
Uno degli intellettuali più significativi dell’Africa postcoloniale.

Scrittore eclettico, esordisce come drammaturgo negli anni universitari per dedicarsi poi alla narrativa (Sozaboy, 1985) ed alla televisione; il segno di questa produzione letteraria e televisiva può essere trovato nel felice equilibrio tra il tentativo di dare una forma “accademica” a un inglese raramente considerato degno di indagine (il cosiddetto Pidgin) e l’intrattenimento popolare.

Al lavoro artistico Saro-Wiwa affianca subito un impegno nella vita pubblica che lo vede ricoprire dapprima ruoli istituzionali negli anni settanta (nell’autorità portuale e nella pubblica istruzione del Rivers State) per poi porsi in aperto contrasto con le stesse autorità statali e con il governo federale della Nigeria.

Fin dagli anni ottanta infatti Saro-Wiwa si fa portavoce delle rivendicazioni delle popolazioni del Delta del Niger, specialmente della propria etnia Ogoni maggioritaria nella regione, nei confronti delle multinazionali responsabili di continue perdite di petrolio che danneggiano le colture di sussistenza e l’ecosistema della zona.

Nel 1990 si fa promotore del MOSOP (Movement for the Survival of the Ogoni People); il movimento ottiene risonanza internazionale con una manifestazione di 300.000 persone che Saro-Wiwa guida al suo rilascio da una detenzione di alcuni mesi comminata senza processo.

Arrestato una seconda e una terza volta nel 1994, con l’accusa di aver incitato all’omicidio di alcuni presunti oppositori del MOSOP, Ken Saro-Wiwa viene impiccato a Port Harcourt con altri 8 attivisti del MOSOP al termine di un processo che ha suscitato le più vive proteste da parte dell’opinione pubblica internazionale e delle organizzazione per i diritti umani.

Nel 1996 Jenny Green, avvocato del Center for Constitutional Rights di New York avviò una causa contro la Shell per dimostrare il coinvolgimento della multinazionale petrolifera nell’esecuzione di Saro-Kiwa. Il processo ha poi avuto inizio nel maggio 2009, e la Shell ha subito patteggiato accettando di pagare un risarcimento di 15 milioni e mezzo di dollari (11,1 milioni di euro). La Shell ha però precisato che ha accettato di pagare il risarcimento non perché colpevole del fatto ma per aiutare il “processo di riconciliazione”.

qui la scheda wiki originale

 

14 comments to Ken Saro-Wiwa

  • [...] CUBO SPHERA MEMENTO AUDERE SEMPER « Ken Saro-Wiwa [...]

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    Ken Saro-Wiwa (1941-1995), nato a Bori in Nigeria, laureato in inglese a Ibadam, ha insegnato nelle università di Nsukka e Lagos. Scrittore molto prolifico, ha pubblicato oltre ventisei libri di vario genere letterario (romanzi, racconti, poesie, libri per l’infanzia) tra cui Sozaboy, il suo romanzo di maggior successo, basato sulle memorie di un ragazzo-soldato sullo sfondo della guerra civile nigeriana. Collaboratore di programmi radiofonici e televisivi era molto popolare nel suo paese. Ambientalista e attivista per la difesa dei diritti umani, nel 1993 è diventato presidente del MOSOP (Movimento per la salvaguardia degli Ogoni), che si batte per questa martoriata etnia e contro i disastri ecologici causati dalle compagnie petrolifere. Accusato d’omicidio insieme ad altri otto compagni e condannato a morte da un tribunale speciale, è stato impiccato, nonostante le pressioni internazionali, il 10 novembre del 1995. Nel 1997 è stato candidato al premio Nobel per la pace.

    IL TESTAMENTO DI KEN SARO WIWA
    “Signor Presidente, tutti noi siamo di fronte alla Storia. Io sono un uomo di pace, di idee. Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse; provo rabbia per la devastazione di questa terra; provo fretta di ottenere che il mio popolo riconquisti il suo diritto alla vita e a una vita decente. Così ho dedicato tutte le mie risorse materiali ed intellettuali a una causa nella quale credo totalmente, sulla quale non posso essere zittito. Non ho dubbi sul fatto che, alla fine, la mia causa vincerà e non importa quanti processi, quante tribolazioni io e coloro che credono con me in questa causa potremo incontrare nel corso del nostro cammino. Né la prigione né la morte potranno impedire la nostra vittoria finale. Non siamo sotto processo solo io e i miei compagni. Qui è sotto processo la Shell. Ma questa compagnia non è oggi sul banco degli imputati. Verrà però certamente quel giorno e le lezioni che emergono da questo processo potranno essere usate come prove contro di essa, perché io vi dico senza alcun dubbio che la guerra che la compagnia ha scatenato contro l’ecosistema della regione del delta sarà prima o poi giudicata e che i crimini di questa guerra saranno debitamente puniti. Così come saranno puniti i crimini compiuti dalla compagnia nella guerra diretta contro il popolo Ogoni”.

    LA VERA PRIGIONE
    Non è il tetto che perde
    Non sono nemmeno le zanzare che ronzano
    Nella umida, misera cella.
    Non è il rumore metallico della chiave
    Mentre il secondino ti chiude dentro.
    Non sono le meschine razioni
    Insufficienti per uomo o bestia
    Neanche il nulla del giorno
    Che sprofonda nel vuoto della notte
    Non è
    Non è
    Non è.
    Sono le bugie che ti hanno martellato
    Le orecchie per un’intera generazione
    E’ il poliziotto che corre all’impazzata in un raptus omicida
    Mentre esegue a sangue freddo ordini sanguinari
    In cambio di un misero pasto al giorno.
    Il magistrato che scrive sul suo libro
    La punizione, lei lo sa, è ingiusta
    La decrepitezza morale
    L’inettitudine mentale
    Che concede alla dittatura una falsa legittimazione
    La vigliaccheria travestita da obbedienza
    In agguato nelle nostre anime denigrate
    È la paura di calzoni inumiditi
    Non osiamo eliminare la nostra urina
    E’ questo
    E’ questo
    E’ questo
    Amico mio, è questo che trasforma il nostro mondo libero
    In una cupa prigione.

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    Ken Saro-Wiwa, ucciso in una cupa prigione, il 10 novembre 1995, per il petrolio.

    Prima di morire disse:
    “Io sono un uomo di pace, di idee.
    Provo sgomento per la vergognosa povertà del mio popolo che vive su una terra molto generosa di risorse;
    provo rabbia per la devastazione di questa terra”.

  • guest

    …vite in cambio di taniche di benzina.. e come sempre l’Italia con l’ENI fa la sua parte per inquinare il niger.. ed inculare i Nigeriani.
    Mette i brividi, impiccare lui mentre avrebbero dovuto suicidarsi tutti i “giudici ” di quel vergognoso tribunale.

  • guest

    La Shell costretta a risarcire le famiglie nigeriane per la …
    10 giu 2009 … La Royal Dutch Shell ha finalmente accettato di risarcire con 15,5 milioni di dollari il popolo Ogoni come risarcimento delle cause…

    http://www.progettogaia.it/stampa/stampanotizia.asp?id=754

  • guest

    Onore a KEN SARO WIWA!!!!!
    In Nigeria 110 impianti di gas e petrolio stanno bruciaondo
    giorno e notte senza che la shell si preoccupi minimamente dell’accaduto e di trovare una soluzione .La shell nel’ “affare Nigeria” ha responsabilita’ enormi:ambientali, della salute di quie popoli, della conservazine delle foreste e forti responsabilita di …… See Moreimpoverimento economico , ma continua a tacere.Per favore
    firmiamo la petizione e fermiamo questo disastro ambientale .Mettiamo piu’ gente possibile al corrente di questo incosciente e
    inutile disastro.Grazie.

    http://www.nigeriabrandt.nl/

  • guest

    Già! Onore a KEN SARO WIWA..e nn dimentichiamoci che siamo noi del nord del mondo ad alimentare le multinazionali come la shell!!! iniziamo a stare più attenti alle nostre scelte di vita..

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    Ricordiamo sempre chi paga il prezzo del nostro benessere, delle nostre comodità ed agi… Ogni volta che saliamo in macchina, per andare a fare la spesa, dall’altra parte (più o meno) del mondo c’è un’infanzia negata, popoli oppressi ed affamati, armati solo del proprio coraggio di esistere e ribellarsi.

  • guest

    …vero, per il nostro benessere le compagnie accrescono i profitti e queste povere persone ne pagano il prezzo più alto, le loro vite (mentre dovrebbero esserne i più avvantaggiati).
    Ken Saro non è stato ammazzato da vigliacchi in divisa ma dalle multinazionali che per un pugno di dollari mettono contro i componenti di questi poveri popoli, stremati e oppresi.

  • guest

    Petrolio!
    Siccome scarseggia in ogni dove, le compagnie sono “obbligate” e “autorizzate” a fare tutto quello che possono per massimizzare gli utili e minimizzare i costi. E poi non riguarda mica uno Stato che può reagire e informare il mondo come gli Stati Uniti (vedi Louisiana) sul disastro ecologico.
    L’unico modo che conosco, oltre a diffondere le notizie, è limitare i miei consumi e annullare il superfluo spiegando ai miei figli le conseguenze del nostro bel vivere!

  • …sì…esatto…assolutamente:

    limitare TUTTO all’ UTILE
    godere delle PICCOLE COSE
    RISPETTARE CONSAPEVOLMENTE gli altri
    pensare PENSARE e non dimenticare
    assumersi la RESPONSABILITA’ della propria vita tutta
    puntare alla MASSIMIZZAZIONE dell’EFFICIENZA

  • Uno dei grandi libri di Ken Saro-Wiwa: SozaBoy
    https://www.cubosphera.net/2009/09/01/sozaboy-di-ken-saro-wiwa/

    Una canzone dei “Il Teatro degli Orrori” dedicata a Ken Saro: La Vera Prigione
    https://www.cubosphera.net/2010/05/10/il-teatro-degli-orrori-la-vera-prigione/

  • …ho trovato questi video dove Saviano parla proprio di Ken Saro e del suo SozaBoy:
    prima parte http://www.youtube.com/watch?v=IZSLAmygCWU
    seconda parte http://www.youtube.com/watch?v=i0Z1DuDqrOU&feature=related

    Grandioso Saviano che incrocio ovunque ci sia cultura.
    Grandioso Saviano.

  • guest

    http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/06/23/shell-a-processo-per-danni-ambientali-in-nigeria/1036692/

    …ma le multe non resuscitano i morti nè le foreste…
    …le multe per queste giga multinazionali sono semplicemente una voce programmata del bilancio miliardario…

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