Sapone fatto in casa

Ci sono degli attrezzi fondamentali da avere:

  • Un termometro digitale a immersione (io l’ho trovato da D-mail (a Torino vicino a via bertola a euro 12,90)).
  • Una caraffa di pirex (proprio di questo materiale xke deve resistere alle alte temperature circa 70-80 gradi e anche di +).
  • Soda caustica (un barattolo da 750 grammi si trova a euro 3,10 nei Brico Center e nelle ferramenta).
    Attenzione bisogna però essere molto molto attenti all’uso di soda caustica e tutti raccomandano di indossare guanti di gomma e mascherina x i fumi.
  • Un frullatore ad immersione tipo Minipimer (io ne tengo uno solo x fare sapone distinto da quello ke uso x il cibo).
  • Olio:
    se lo trovate va benissimo l’olio di sansa di oliva e poi olio di girasole oppure di arachide o di mais (uno a scelta o misti).
    Si può iniziare con una proporzione tipo 620 grammi di olio di oliva e 380 degli altri oli citati.
    Tutti i tipi di oli hanno diversi coefficienti di saponificazione ad esempio l’olio di oliva ha coefficiente 0,134 l’olio di girasole idem, di arachide 0,136 e di mais idem.
    Cosa significa coefficiente di saponificazione; significa che moltiplicando la quantità di olio x il coefficiente ottengo il quantitativo necessario di soda caustica necessario a trasformare l’olio in sapone.

Vi spiegherò innanzitutto una ricetta semplice semplice.
Il metodo a freddo, il + usato e gettonato agli inizi:
Supponiamo ora x comodita’ di decidere di usare 1 kg di olio tra sansa di oliva e e olio di girasole e moltiplichiamo 0,134 x 1000= grammi 134 di soda caustica e poi occorre calcolare la quota di acqua da usare che è di norma di 300 grammi x 1 kg di grassi.
Si inizia con il scaldare gli oli in una pentola a fuoco bassissimo e dall’altra parte pesate la quantita di acqua e mettettela nella caraffa di pirex poi aggiungete la quantita di soda caustica calcolata e mescolate, immediatamente la soluzione salira’ di temperatura bruscamente (attenzione non respirate queste esalazioni) allora poi spegnete il fuoco della pentola degli oli e controllate ogni tanto con il termometro ad immersione e quando sia la soluzione di acqua e soda caustica sia gli oli saranno arrivati a circa 40-45 gradi allora potrete finalmente versare la soluzione di soda caustica nella pentola degli oli dopodiche incomincerete ad usare il frullatore ad immersione tipo minipimer.
Si immerge a + riprese il frullatore e si continua a scatti a frullare fino a quando non fa il nastro (modo di dire dei saponai, cioè se si prende un po del liquido con un cucchiaio e poi lo si riversa all’interno fa fatica a scendere).
A questo punto potete versare questa pasta di sapone nelle formine ke possono essere i contenitori + diversi e disparati tipo scatolette delle mozzarelline o degli yoghurt o formine di silicone x biscotti (x me queste ultime sono le migliori xke è + semplice poi estrarre il sapone dal contenitore).
Si mettono in qualche luogo riparato della casa queste formine e/o contenitori pieni di sapone e si avvolgono con una copertina in modo da conservare il caldo della reazione chimica il+ possibile.
Da questo momento occorre aspettare almeno dalle 4 alle 8 settimane affinche termini il processo di saponificazione e si possa utilizzare il prodotto finale.

Ora io invece uso quasi sempre il metodo a caldo con la variante dell’utilizzo del forno elettrico della cucina di casa:
Nel metodo a caldo occorre aumentare la quantita di acqua che per 1 kg di grassi arriva a 375 grammi e la differenza sta nel fatto che mentre aspettavamo che la soluzione caustica che gli oli arrivassero alla temperatura desiderata, avremmo dovuto nel frattempo accendere il forno di casa a 100 gradi.
Quando si è arrivati al nastro anziche mettere il sapone nelle formine prendiamo la nostra bella pentola di sapone e la mettiamo dentro al forno per un periodo di circa 10 minuti fino a circa 2kg 1 quarto d’ora se siamo sui 3 kg di sapone e sui 20 minuti fino a mezz’ora max quando si va su dosi alte tipo 5 o 6 kg di sapone, trascorso il tempo necessario spegniamo il forno e lasciamo la pentola all’interno x mezz’ora dopodiche controlleremo il sapone prendendo un pochino in mano (si apre velocemente il forno x estrarne un po e si richiude subito) se arrotolando in mano la pasta di sapone non si appiccicherà allora sarà pronta e potremo metterla nelle formine.
In questo caso non è necessario avvolgere il sapone in una coperta e già dopo 1 o 2 giorni si può estrarre il sapone dalle formine è però proprio necessario lasciarlo asciugare 2 settimane e poi è pronto.
Il sapone così ottenuto in questo caso è da usarsi solo x il bucato xke non avendo scontato la soda caustica sarebbe troppo agressivo se usato sulla pelle.
Scontare la soda significa diminuire di una certa xcentuale la soda caustica al fine di ottenere un sapone adatto anche al viso e al corpo.

 

Un sito veramente fatto bene e esaustivo di tutte le spiegazioni è www.ilmiosapone.it li troverete tutte le spiegazioni dei vari processi, il materiale necessario, i materiali facoltativi, come rilavorare un sapone, e centinaia di ricette dalle facili ai difficili.
Bisogna anche tenere conto che se si cominciano ad usare oli particolari come ad esempio l’olio di mandorle oppure si colorano i saponi con sostanza naturali come erbe fiori etc o lo si profumano con gli oli essenziali si può andare incontro anche a spese non indifferenti ma quanta soddisfazione avrete quando sarete di fronte alla vostra prima saponetta!
Le generazioni precedenti facevano sempre il sapone in casa utilizzando gli scarti dei grassi degli animali o lo strutto e al posto della soda caustica la cenere.

Ora a voi!

Se vi interessa facciamo un altra puntata e vi propongo di imparare a fare in casa da se’ creme viso ,corpo e mani e maschere all’argilla Fatevi avanti se siete interessati !

ciao paola

Precedente

OH CHE SARA’ – FIORELLA MANNOIA E PINO DANIELE

Successivo

Pink Floyd “Eclipse”

  1. wow
    detto così sembra semplice
    e immagino sia una gran soddisfazione farsi in casa il sapone
    ma
    tutta questa soda un pò ovunque non mi fa sentire molto tranquillo
    🙂

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Powered by Cubosphera.net