Kafka Sulla Spiaggia di Murakami Haruki

Un regalo tenero e inaspettato: un libro. Lo apro e comincio a leggerlo curiosa. Appena una pagina e incontro parole stupende, capaci di arrivare dritte all’anima:

“Qualche volta il destino assomiglia ad una tempesta di sabbia che muta incessantemente la direzione del percorso. Per evitarlo cambi l’andatura. E il vento cambia andatura, per seguirti meglio. Tu allora cambi di nuovo, e subito di nuovo il vento cambia per adattarsi al tuo passo. Questo si ripete infinite volte, come una danza sinistra col dio della morte prima dell’alba. Perchè quel vento non è qualcosa che è arrivato da lontano, indipendentemente da te. E’ qualcosa che hai dentro. quel vento sei tu. Perciò l’unica cosa che puoi fare è entrarci, in quel vento, camminando dritto, e chiudendo forte gli occhi per non far entrare la sabbia. Attraversarlo un passo dopo l’altro. Non troverai sole nè luna, nessuna direzione, e forse nemmeno il tempo. Soltanto una sabbia bianca, finissima, come fosse fatta di ossa polverizzate, che danza in alto nel cielo. Devi immaginare questa tempesta di sabbia.”

Brano tratto da: Murakami Haruki, “Kafka sulla spiaggia”, ed Einaudi, Torino, 2002, pg. 5.

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Rai Per Una Notte

  1. thalia

    Bellissimo!
    Mi è molto piaciuto, per tante ragioni. Un romanzo intenso, sensibile. Entrare nella vita di questi incredibili personaggi è stato un dolce invito a compiere un viaggio all’interno di se stessi.
    Profondo.

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