La sentenza del processo: niente acqua ai Boscimani! 21 luglio

Lo so che è estate e si vorrebbe essere spensierati, ma questa notizia è terribile!!

Scrivete una lettera, qui l’indirizzo sul come fare!!

La sentenza di oggi infligge un duro colpo ai Boscimani. Xoroxloo Duxee morì di disidratazione nel 2005.
La sentenza di oggi infligge un duro colpo ai Boscimani. Xoroxloo Duxee morì di disidratazione nel 2005.
© Survival

Indignazione oggi presso l’aula dell’Alta Corte del Botswana dove ai Boscimani è stato negato il diritto all’acqua.

Il giudice ha negato ai Boscimani il diritto di accedere al pozzo esistente nelle loro terre e anche quello di scavarne uno nuovo all’interno della Central Kalahari Game Reserve (CKGR), una delle regioni più aride del mondo. Il caso era stato discusso il 9 giugno alla presenza di molti Boscimani che avevano affrontato un lungo viaggio per raggiungere il tribunale. Poi però il giudice si era riservato di decidere oggi.

La sentenza infligge un’enorme ferita ai Boscimani che lottano per sopravvivere senz’acqua già dal 2002, quando il Governo sigillò il pozzo per indurli ad abbandonare le terre ancestrali. Ma nel 2006, l’Alta Corte definì illegali e incostituzionali gli sfatti forzati operati dal Governo e da allora, a centinaia sono ritornati nella riserva.

Nonostante la sentenza, il governo proibì ai Boscimani di riaprire il pozzo condannandoli ad affrontare quelle che l’alto Commissario per i diritti indigeni dell’ONU James Anaya ha definito “condizioni di vita dure e pericolose a causa dell’impossibilità di accedere all’acqua”. Ma contemporaneamente ha autorizzato l’apertura di un complesso turistico di lusso della Wilderness Safaris dotato di bar e piscina per i turisti, e lo scavo di nuovi pozzi per abbeverare esclusivamente gli animali selvatici con i soldi della Fondazione Tiffany & Co; la Gem Diamonds ha addirittura ottenuto il nulla osta ambientale per aprire una miniera di diamanti nella riserva ma solo a condizione che non sia fornita acqua ai Boscimani.

Ai Boscimani è anche stato proibito di portare acqua dall’esterno ai parenti assetati dentro la CKGR.

Jumanda Gakelebone, portavoce dei Boscimani, ha commentato: “È terribile. Come possiamo sperare di sopravvivere senz’acqua? Il tribunale ci ha autorizzato a vivere nelle nostre terre ma senz’acqua è molto dura”.

“Negli ultimi anni, il Botswana è diventato uno dei luoghi più ostili del mondo per i popoli indigeni” ha dichiarato Stephen Corry, direttore generale di Survival. Se ai Boscimani viene negata l’acqua nelle loro terre mentre viene fornita liberamente ai turisti, agli animali e alle miniere di diamanti, beh, allora gli stranieri dovrebbero chiedersi seriamente se possono accettare di sostenere questo regime visitando il paese e acquistando nei suoi negozi di gioielli.”

Nota agli editori: L’avvocato dei Boscimani è disponibile per interviste (in inglese).

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U2 “Sometimes You Can’t Make It On Your Own”

  1. E’ TUTTA COLPA NOSTRA
    ANIMALI IGNORANTI
    SIAMO NOI CHE ANDIAMO A VEDERE GLI ANIMALI NEI SAFARI
    SIAMO NOI RICCHI SFONDATI MA IGNORANTI CHE COMPRIAMO DIAMANTI
    SIAMO NOI ESSERI SOTTOSVILUPPATI CHE VOGLIAMO FARE IL BAGNO IN PISCINA ANCHE SE SIAMO NEL MEZZO DEL DESERTO

    FACCIAMO SCHIFOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO
    VERGOGNIAMOCIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII

  2. cassandra

    Capisco la rabbia, Alino, ma sinceramente io non divido il mondo a metà, nord e sud, nella moralità. E trovo questa generalizzazione pericolosa. Pericolosa perché istiga fanatismi in chi, nel voler trovare sempre un colpevole al di fuori, finisce per trucidare chiunque; pericolosa perché non serve a nulla, tranne che nel generare altra violenza e distanza culturale.
    Più soldi fanno solo essere capaci di più potere, non è che in sé rendono peggiori moralmente, anche se è vero che molti, di qualsiasi colore, ceto, razza fanno di tutto per avere questo potere e si alleano con questo e quell’altro. Ma sono i soldi che rovinano la moralità o questa era già compromessa o debole in partenza?
    C’è stessa gente africana che finisce per massacrare gente africana da secoli e non semplicemente perché deviata dall’uomo bianco, ma perché l’essere umano è in sé una bestia aggressiva e prevaricatrice.
    Poi ci sono popoli che per cultura ancestrale non promulgano all’interno della loro tribù la violenza, riconoscendola come dannosa, si astengono dal prevaricare qualcun altro o l’ambiente e sono quegli stessi popoli, tipo i boscimani, che vengono chiamati primitivi, molto spesso in senso dispregiativo, mentre, a mio parere, sono forse gli unici popoli evoluti. Benché, mi accorgo come anche la mia opinione sia una generalizzazione, dettata dall’ignoranza.
    Fra la gente bianca c’è chi mette a rischio la propria vita per difendere i diritti di questi popoli, ma, se noi facciamo sempre generalizzioni, finiamo per non far vedere l’esempio di questi uomini, che spesso lavorano nell’ombra, non bramando alcun potere, e che spesso proprio per colpa di queste generalizzazioni, ripeto, finiscono per essere trucidati.
    Questa notizia non mette al bando tutti noi come cattivi, ma ci invita caldamente a informarci e comportarci di risposta eticamente nel comprare diamanti (sempre se servono a qualcosa), quando andiamo a far turismo in qualche paese o compriamo qualcosa di prodotto all’estero. Questo è per noi al giorno d’oggi un dovere morale imprescindibile!!
    Ci sono, ad es., safari ecocompatibili, in collaborazione con le popolazioni locali. Costano di più, essendo piccole strutture, ma se proprio vogliamo fare un safari, e abbiamo i soldi per farlo, occorre fare qualche sacrificio economico in più e informarsi se va a portare benefici alle popolazioni endemiche, altrimenti molto meglio rinunciare. Insomma c’è turismo e turismo, e il turismo, quello buono, serve agli africani, come a noi italiani.
    Per concludere penso che la ricchezza più importante di un popolo non siano i soldi, ma la libertà di accedere all’informazione e di poterla usae per migliorare il nostro e altrui vero benessere.

  3. quoto straquoto e superquoto cassandra
    haii ragione cassandra
    la rabbia e la delusione è tanta tantissma
    ma rispetto equilibrio verità e cultura sono certamente l’unica via possibile
    sìsìsì
    brava brava e grazie mille
    peccato e frustrante sentirsi sempre così impotenti…

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