domenica 13 febbraio 2011 tutti gli italiani in piazza

Domenica 13 febbraio 2011 tutti gli italiani in piazza per manifestare pacificamente ma decisamente la voglia di “voltare pagina” e ricominciare a ricostruire seriamente una società.
Società che dovrà essere moderna e dignitosa, rispettosa ed equilibrata, seria ma gioiosa, sobria ma ricca, ricca di CULTURA, fondata sul dialogo e sulla responsabilità.

Non voglio aggiungere malessere al malessere che già intasa ogni casa, ogni mente, ogni giornale e televisione italiana quindi non ripeterò quanto Berlusconi è “cattivo” e quanto mal messi siamo (comunque qui non posso astenermi da mettere qualche link: zerouno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, undici, dodici).

Solo raccomando tutti di mettersi il cuore in mano e chiedersi cosa vogliamo per il futuro di questo paese e delle nostre vite e di quelle dei nostri figli e agire responsabilmente di conseguenza…

Personalmente domenica sarò in strada perché ho un obbligo MORALE verso i miei futuri figli ed i miei presenti fratelli.

le manifestazioni saranno a
Torino:  alle 14:30 in piazza Vittorio/piazza S. Carlo
Milano: alle 14:30 in piazza Castello
Roma:  alle 14:00 in piazza del Popolo e non solo…
Firenze: alle 14:00 in piazza dei Giudici
Napoli: alle 10:30 in piazza Matteotti/piazza Dante
Palermo: alle 10:00 in piazza Croci
…e qui trovate la lista completa di tutti gli appuntamenti delle città

ecco cosa è successo:

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  1. valiente

    .. come anche a Milano alla manifestazione di Libertà e Giustizia è stato più volte detto, non è Berlusconi il male: certamente tutta la politica e la partecipazione dei cittadini alla vita politica è in forte crisi, se non corrotta, venduta e gravemente malata. Ma Berlusconi nella sua persona incarna esattamente tutto questo, quindi si deve cominciare chiedendo le sue dimissioni! Io ci sarò, da libero cittadino preoccupato e offeso da tanto squallore, perchè bisogna far sentire che esiste una parte del paese che vede nella politica una immensa risorsa per tutti e non un privilegio esclusivo per pochissimi.

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