Categoria: Dove Trovare Info Pagina 3 di 6

calcola quanto inquini (by WWF)

In giro nel web ce ne sono proprio tanti di “calcolatori di footprint” e tra quelli che ho provato direi che questo è il migliore.

In cinque minuti si dichiara cosa si mangia, come ci si sposta, dove si abita, e le “cose” possedute e lui calcola quanto siete “inquinanti”.
Io per esempio, mangiando poca carne, spostandomi un pò in aereo ma pochissimo coi mezzi pubblici e niente mezzi privati a motore, vivendo in un condominio con il riscaldamento autonomo risulto producente 8.6 tonnellate di CO2 all’anno!
Cioè…se tutti e 7 miliardi gli abitanti della terra vivessero nel lusso come me…servirebbero 2 pianeti terra per poterci stare tutti.
…e la cosa non è molto bella!!!

Qui il link al calcolatore di “FootPrint” by WWF.

Promemoria di Marco Travaglio

Marco Travaglio sta girando l’Italia con il suo “Promemoria”, la storia degli ultimi vent’anni di politica italiana. La storia sotterranea e meno conosciuta, raccolta e depositata negli archivi dei tribunali, nelle inchieste giornalistiche e nelle sentenze mai lette e rese note a mezzo stampa. Travaglio racconta attraverso fatti, nomi, atti processuali, intercettazioni i movimenti e gli interessi dei politici che ci rappresentano e che noi votiamo. 4 ore di parole indispensabili per capire e farsi un’ opinione più critica, attraversate dalla tagliente ironia di un giornalista che ha scelto di denunciare senza compromessi la corruzione del nostro sistema politico.

Multa, patente e libretto ritirati, revisione da fare…tutto facile :-)

Poche righe per raccontarvi di un’avventura poco piacevole che però mi ha messo nelle condizioni di scoprire che in Italia non tutto funziona poco e male, ma esiste anche una burocrazia efficiente, esistono artigiani onesti e c’è gente che lavora tanto e bene!
Qualche giorno fa da un controllo dei carabinieri  (ero in viaggio nella provincia di Varese per ragioni di lavoro) viene fuori che avevo saltato la revisione. Uff. Mi becco una multa e in più mi ritirano il libretto di circolazione.
Ecco la procedura per riaverlo:

  • Aspettare che il libretto venga spedito e arrivi presso la motorizzazione di Milano, dove abito.
  • Richiedere presso l’apposito sportello  un certificato sostitutivo che mi permetta di riprendere l’auto
  • Fare la revisione
  • Ritornare in motorizzazione  con la ricevuta e il tagliandino rilasciato dall’officina che certifichi l’avvenuta revisione e RITIRARE IL LIBRETTO

Mi sono detta: Chissà quanto tempo mi toccherà aspettare per fare tutto questo?  Chissà che macello tra uffici e sportelli e officine e meccanico, in più avevo anche le gomme dell’auto da cambiare! Uff…

E INVECE NO:

  • Tempo una settimana e, consultato un efficientissimo sito della motorizzazione civile di Milano, scopro che il libretto è già presso i loro archivi.
  • Compilo online un modulo e nel giro di 12 ore ricevo via e-mail un fail con la copia autorizzata del mio libretto (incluso il foglio per una eventuale delega) che stampo subito.
  • Questa mattina alle 8:30 sono già in officina per la revisione. Guardano la macchina, si accorgono che le gomme non vanno ma, gentilissimi ed efficienti, pur di  mettermi nelle condizioni di ritirare quanto prima il libretto mi fanno ugualmente la revisione (previa un mio ritorno da loro entro 30gg per accertare che ho cambiato le gomme). Alle 9:00 ero fuori.
  • Vado in motorizzazione e ritiro il libretto (tempo totale impiegato 30 minuti).
  • Vado  dal gommista, mi controlla le ruote e mi cambia quelle anteriori (il tutto nel giro di 40 minuti e per la cifra 110 euro).

Alle 10:30 ca. era tutto finito!! MERAVIGLIOSOOOO! 🙂

La “Settimana della Cultura”: musei gratuiti in tutta Italia

la Settimana della Cultura - 2010

la Settimana della Cultura - 2010

Dal 16 al 25 aprile 2010 la XII Settimana della Cultura.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali apre gratuitamente, per dieci giorni, tutti i luoghi statali dell’arte: monumenti, musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche con dei grandi eventi diffusi su tutto il territorio.
Più di 3.000 appuntamenti per tutti i gusti: mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori.
Un’occasione imperdibile per avvicinarsi alla più grande ricchezza del nostro Paese: il nostro patrimonio artistico e culturale.

aNobii : la libreria ai tempi del web 2.0

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Sviluppato a Hong Kong ma dal raggio d’azione globale, aNobii è disponibile anche in versione italiana: a pochi mesi dal lancio si è già aggregata una attiva comunità di bibliofili del Belpaese.
Prima che vi iscriviate, però, un’avvertenza è d’obbligo: come tutti i social-network ben fatti, anche aNobii può dare forte dipendenza e, magari, sottrarre un po’ del tempo che prima si dedicava alla lettura.

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Sempre di passaparola si tratta, ma in salsa 2.0. A un livello base, il servizio si presenta come un valido strumento per schedare l’intera biblioteca personale (tipo l’ormai superata Library Thing), gestire liste di desideri, tenere traccia dei prestiti e finanche rivendere o scambiare libri usati.

Al di là dell’indubbia utilità di un simile sistema di catalogazione, il bello di aNobii sta tutto nelle sue spinte funzionalità sociali. Si può curiosare nelle librerie degli altri membri, creare collezioni tematiche , seguire le ultime letture degli amici, prendere parte ai gruppi di discussione più vari, e ovviamente recensire, votare, etichettare etc.
Una tendenza, questa di socializzare le passioni, che ormai ha investito anche la musica (si veda l’ottimo Last.fm, cui le case discografiche Emi, Warner Music, Sony BMG e Universal Music hanno deciso di autorizzare la diffusione in streaming del proprio intero catalogo) o il cinema (si veda I heart movies, nuovo tool per condividere la videoteca personale).

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ITALIA: Ecco le Ragioni Nascoste del Perché la Stampa Italiana non Può Essere Libera!!!

la libertà di informazione in Italia nel 2010

la libertà di informazione in Italia nel 2010

Il mondo dell’informazione in Italia è sempre stato gestito in un modo poco trasparente e democratico. Il problema della libertà dell’informazione inizia ad essere violato quando si parlò della lottizzazione (ripartizione) delle tre reti pubbliche italiane alle formazioni politiche. Cosi, Rai1 fu data alla Democrazia Cristiana, Rai2 al Partito Socialista, Rai3 ai Comunisti. Già da quel momento, l’informazione venne manipolata e “spogliata” della sua imparzialità. Il problema non si limitò solo sulla lottizzazione. Nelle vari reti pubbliche, il personale fu assunto nella maggior parte dei casi, secondo i criteri d’appartenenza politica. Questa è storia nota!!!
Tuttavia, bisogna sottolineare che il modo attuale della gestione delle tre reti pubbliche non è degno dei paesi democratici. Il Consiglio di amministrazione Rai, l’organo che gestisce le tre reti pubbliche è amministrato da 9 membri, dei quali 7 vengono eletti dalla commissione parlamentare di vigilanza ( composta da parlamentari della maggioranza e dell’opposizione ), gli altri 2 membri, tra cui il presidente del consiglio di amministrazione Rai, sono nominati direttamente dal Ministero del tesoro con approvazione della commissione. Il consiglio di amministrazione nomina i direttori delle tre reti e delle testate giornalistiche. Il problema in tutto questo è che la formazione o la coalizione politica che governa il paese detiene quasi sempre la maggioranza dei membri del Consiglio di amministrazione e perciò, influenza di molto ed a suo vantaggio la televisione pubblica.
Inoltre, AGCOM (l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ) è un organo “indipendente” che dovrebbe regolarizzare tutto il mercato audiovisivo italiano come per esempio l’assegnazione delle frequenze e le licenze ai nuovi operatori televisivi, controllare l’imparzialità dell’informazione e tutelare il diritto dei giornalisti di informare liberamente. Purtroppo l’Agcom non è veramente indipendente!!! I membri di questa autorità sono scelti solitamente in proporzione al peso che i vari partiti politici hanno in parlamento. I suoi otto commissari sono eletti per metà dalla Camera dei Deputati e per metà dal Senato. Il suo presidente viene proposto direttamente dal Presidente del Consiglio. Cosi, la maggioranza politica di turno, avrà un influenza notevole nell’Agcom.

Inoltre, la maggior parte dei giornali italiani sono controllati da potenti gruppi editoriali, dove sono azionisti delle lobbyes influenti! Per esempio, la Stampa è controllata dalla FIAT, Il Sole 24 ore dalla Confindustria, la Repubblica dal gruppo Editoriale l’Espresso di cui sono azionisti Carlo de Benedetti, le Assicurazioni generali, la Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste; il Corriere della Sera invece è controllato dal Rcs Media Group in cui sono azionisti Medio Banca, Pirelli, Benetton, Intesa San Paolo, Assicurazioni Generali, gruppo Merloni, Toro Assicurazioni ecc. Ho solo elencato qualche esempio delle lobbyes che controllano l’informazione in Italia. Sinceramente voi pensate che un giornalista del Corriere della Sera possa dare liberamente un informazione ai danni di Pirelli, società quotata in borsa ed azionista dello stesso giornale? Io vi dico semplicemente no!!! Ogni gruppo ha la sua linea editoriale, linea che viene seguita all’interno di ogni giornale, dal direttore della pubblicazione, che deve assicurarsi che i giornalisti seguano le direttive stabilite. Chiunque non segue questa linea, viene semplicemente emarginato, o in qualche caso licenziato. La storia italiana è ricca di numerosi fatti di cronaca di giornalisti che hanno rassegnato le dimissioni o sono stati costretti a farlo. La liberta di stampa in Italia esiste solo quando un giornalista scrive un articolo che non può danneggiare gli interessi degli azionisti del suo giornale. Il mestiere del giornalista è complesso e caratterizzato purtroppo in molti casi da compromessi! Il vero problema della stampa italiana non è la libertà di stampa, ma la lotta tra i potenti gruppi editoriali impuri, gruppi che vogliono controllare il mercato dell’informazione e perché sanno che, chi ha l’informazione ha il potere e i soldi!!! Sono editori che non si occupano solo di editoria, ma che hanno interessi in vari settori. Per questo vengono chiamati editori impuri.

Copyright © Jivis Tegno
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LaSettimanaDelBaratto.it

Segnalo il sito La Settimana Del Baratto.
E’ incominciato con l’offrire una settimana ben precisa di novembre del 2009 -da parte di alcuni bed and breakfast-la possibilità di avere ospitalità cioe dormire e prima colazione barattando anziche pagando ! ma da lì si è poi camminato e proseguito nella strada onde per cui ora in questo sito si possono tranquillamente visualizzare tutti i bedandbreakfast d’Italia che accettano l’opzione di baratto al posto del pagamento e non solo ..avrete modo guardando la lista dei desideri del gerente del bb di sapere con anticipo cosa desidera o cosa sta cercando o se è disponibile a tutte le offerte e anche di vedere dove si trova ,delle caratteristiche del locale e delle sue camere ,dei servizi compresi o offerti,della località e delle possibilità di svago e quant’altro! quindi se state organizzando di andare via x Pasqua o x le prossime vacanze estive dateci una occhiata!
ciao paola

la ricerca universitaria (e altro) spiegata a fumetti (made in USA)

Consiglio di visionare questo sito:
Un ragazzo statunitense “spiega” argomenti complessi a suon di fumetti divertenti.
Parla di USA ma non solo.
Eccolo qua l’archivio storico: PiledHigherAndDeeperComics.com

Parigi vista col binocolo e dal terrazzo

Un mega-giga collage di foto di Parigi che montate tutte assieme e rese navigabili ci permettono di vedere in ogni minimo dettaglio tutti i tetti della capitale francese e i suoi svettanti principali edifici (torre Eiffel compresa ovviamente).
Forse non particolarmente utile ma bello:
http://www.paris-26-gigapixels.com/index-en.html

le elezioni marzo 2010 e l’oscuramento TV

un paio di link al volo per (volendo) farsi qualche idea politica indipendentemente dalla TV controllata e imbavagliata 🙂 e poter decidere chi votare alle prossime elezioni regionali del 28 e 29 marzo 2010

Il Salvagente

L’ Antefatt0

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