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Freedom Riders (USA razzista)

50 anni fa…non 500 ma 50
USA…non africa nera ma USA

1960; USA; (Kennedy presidente)
segregazione razziale quotidiana e “normale”:
agli uffici i bianchi di qua e i neri di là
alle code i bianchi di qua e i neri di là
nei ristoranti i bianchi di qua e i neri di là
sui trasporti pubblici i bianchi di qua e i neri di là
etc etc…

50 anni fa…non 500 ma 50
USA…non africa nera ma USA

…allora il 4 maggio 1961 capita che un gruppo di 13 ragazzi fanno una cosa veramente “sovversiva”…prendono un bus sedendosi mischiati!!!…il bus parte da Washington DC con destinazione prevista due settimane dopo a New Orleans.
Durante il percorso un bel pò di problemi: discussioni, botte e multe fino all’apice in Alabama dove le botte son diventate “da ospedale” e il pulman è finito incendiato e distrutto.

50 anni fa…non 500 ma 50
USA…non africa nera ma USA

Il gruppo di “attivisti” si chiamavano Freedom Riders (qui uno dei filmini documentari dell’evento e la scheda wiki e i risultati google sui F.R.) e la storia è ormai andata dimenticata.
Ritengo invece importante non dimenticare e invece imparare a contestualizzare e relativizzare e renderci conto di quanto debole è la mente umana e quanto siamo TUTTI CAPRONI (che seguiamo la massa ovunque questa vada) e quanto poco sappiamo distinguere il bene dal male e il giusto dallo sbagliato e il brutto dal bello.
L’uomo (la storia parla da sola) è ignorante, debole, insicuro, violento e aggressivo coi diversi, perennemente in caccia alle streghe.
Patetico.

Nel 1960 il Ku Klux Klan in USA contava circa 10’000 iscritti
oggi ancora più di 5’000…
NOTEVOLE !!!!

Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa (1941 – 1995) è stato uno scrittore e attivista nigeriano.
Uno degli intellettuali più significativi dell’Africa postcoloniale.

Scrittore eclettico, esordisce come drammaturgo negli anni universitari per dedicarsi poi alla narrativa (Sozaboy, 1985) ed alla televisione; il segno di questa produzione letteraria e televisiva può essere trovato nel felice equilibrio tra il tentativo di dare una forma “accademica” a un inglese raramente considerato degno di indagine (il cosiddetto Pidgin) e l’intrattenimento popolare.

Al lavoro artistico Saro-Wiwa affianca subito un impegno nella vita pubblica che lo vede ricoprire dapprima ruoli istituzionali negli anni settanta (nell’autorità portuale e nella pubblica istruzione del Rivers State) per poi porsi in aperto contrasto con le stesse autorità statali e con il governo federale della Nigeria.

Fin dagli anni ottanta infatti Saro-Wiwa si fa portavoce delle rivendicazioni delle popolazioni del Delta del Niger, specialmente della propria etnia Ogoni maggioritaria nella regione, nei confronti delle multinazionali responsabili di continue perdite di petrolio che danneggiano le colture di sussistenza e l’ecosistema della zona.

Nel 1990 si fa promotore del MOSOP (Movement for the Survival of the Ogoni People); il movimento ottiene risonanza internazionale con una manifestazione di 300.000 persone che Saro-Wiwa guida al suo rilascio da una detenzione di alcuni mesi comminata senza processo.

Arrestato una seconda e una terza volta nel 1994, con l’accusa di aver incitato all’omicidio di alcuni presunti oppositori del MOSOP, Ken Saro-Wiwa viene impiccato a Port Harcourt con altri 8 attivisti del MOSOP al termine di un processo che ha suscitato le più vive proteste da parte dell’opinione pubblica internazionale e delle organizzazione per i diritti umani.

Nel 1996 Jenny Green, avvocato del Center for Constitutional Rights di New York avviò una causa contro la Shell per dimostrare il coinvolgimento della multinazionale petrolifera nell’esecuzione di Saro-Kiwa. Il processo ha poi avuto inizio nel maggio 2009, e la Shell ha subito patteggiato accettando di pagare un risarcimento di 15 milioni e mezzo di dollari (11,1 milioni di euro). La Shell ha però precisato che ha accettato di pagare il risarcimento non perché colpevole del fatto ma per aiutare il “processo di riconciliazione”.

qui la scheda wiki originale

 

Dee Caffari

Il 20 novembre 2005 Dee issa randa e fiocco, poggia un pò, guarda l’orizzonte a prua e si lascia Portsmouth alle spalle.
Dee ha 32 anni ed è la sua “prima volta” in barca a vela.
178 giorni e 29’000 miglia (= 54’000 [km]) dopo, ad aspettarla in banchina c’era la mamma assieme alla principessa e altre migliaia di persone!

…la vita di Dee non sarà mai più la stessa…e anche il mondo della marineria è cambiato per sempre!

Dee Caffari è la prima donna (e per il momento l’unica!) ad aver completato il giro del mondo a vela da sola senza scali e nel verso “sbagliato” (Dee ha infatti scelto la direzione più difficile, quella contro i venti dominanti).
Come lei solo altri quattro uomini hanno vissuto questa incredibile impresa (!!!…sulla Luna ci sono andati in 12!!!).

LINKS:
visita il sito di Dee
la paginetta wiki di Dee
l’articolo della BBC News dell’impresa
un video ispiratore della Caffari prima di diventare “famosa”

Jack Roosevelt Robinson

Un grande atleta statunitense degli anni ’50.
Inoltre una ICONA sociale:
Jack Robinson, nel 1947, è stato il primo giocatore nero in Major League Baseball USA…ma…da contratto non doveva lamentarsi quando gli altri giocatori gli sputavano addosso!
Uomini d’altri tempi…
anzi
altri tempi e basta…

comunque
grandi uomini

Cecile Kamwanya Mulolo

Psicologa dell’ospedale Panzi di Bukavu, D.R. Congo.

Con una determinazione ed una forza trascinante lotta da anni (ovviamente nel silenzio dei media planetari) per aiutare prevenire e sconfiggere le violenze subite dalle donne…ottenendo risultati notevoli…

intervista

Peter Benenson

Peter Benenson ha fondato nel 1961 Amnesty International (Nobel per la Pace).
Paladino dei diritti civili, umanità, libertà…

Henry Dunant

Jean Henri Dunant riceve il primo Nobel per la pace (era il 1901) per aver fondato la Croce Rossa Internazionale organizzazione che è oggi conta 186 stati membri per un totale stimato di 115 milioni di volontari!

Dick & Rick Hoyt

Dick & Rick Hoyt

Dick oggi ha quasi 70 anni, Rick è suo figlio.

Rick soffre di paralisi cerebrale infantile.

Dick è un ex Tenente Colonnello dell’aeronautica statunitense ed è un grandissimo atleta specializzato nelle endurance: ha partecipato ad un migliaio !!!! di gare dai triathlon alle maratone.
Nella primavera del 1977 Rick ha espresso al padre il desiderio di partecipare ad una gara e da allora il “team Hoyt” ha partecipato ad innumerevoli competizioni compreso alcuni IronMan.
Ritengo non sia necessario aggiungere altro.
Solo invito TUTTI a guardare questi filmini:

…ringrazio di cuore gli Hoyt per avermi mostrato quanto divino può essere l’essere umano.
Inoltre ringrazio “Ilvio” per avergli “passato” questa stupenda storia.

Luigi “gino” Strada

Luigi Strada detto Gino è un chirurgo e scrittore italiano oltre che uno dei fondatori di Emergency.
Dopo aver fatto pratica nel campo del trapianto di cuore fino al 1988, si è indirizzato verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Nel periodo 1989-1994 ha lavorato con il Comitato Internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto in Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia-Erzegovina. Questa esperienza sul campo ha motivato Strada ed un gruppo di colleghi a fondare Emergency, un’associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo, che dalla sua fondazione nel 1994 alla fine del 2006 ha assistito più di 2.500.000 pazienti.

CITAZIONI:

Io non sono pacifista. Io sono contro la guerra.

Io non credo nella guerra come strumento. C’è un dato inoppugnabile: che la guerra è uno strumento ma non funziona, semplicemente non funziona.

Se l’uomo non butterà fuori dalla storia la guerra, sarà la guerra che butterà fuori dalla storia l’uomo.

Penso che il cervello umano debba svilupparsi al punto da rifiutare questo strumento (la guerra) sempre e comunque in quanto disumano.

Noi abbiamo il privilegio di poter essere immediatamente utili. Ma in Italia ci sono decine di migliaia di persone che rendono possibile tutto ciò, non solo sostenendoci economicamente, ma anche, come mi dicono da Milano quando mi sentono depresso, “circondandoci di affetto”.

Jimmy Wales

Jimmy Wales è il fondatore di Wikipedia.

Wikipedia secondo me è la più grande rivoluzione culturale della storia dell’umanità. Più grande forse anche dell’avvento della stampa a caratteri mobili.

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