Mese: Febbraio 2015

gli spinaci non sono straordinariamente ricchi di ferro

popeye

Gli spinaci sono estremamente ricchi di ferro: FALSO

Se Braccio di Ferro è forte, non è certo perché gli spinaci sono ricchi di ferro.

Questo ortaggio ha effettivamente un relativamente alto contenuto di ferro (2.7 milligrammi per ogni etto di foglie), ma meno di quanto ne contengano le lenticchie (3.3 milligrammi) o le vongole (28 milligrammi).

Come mai, dunque, gli spinaci vengono consigliati agli anemici?

Pare che l’errore risalga alla fine del 1800 quando un ricercatore determinò la composizione delle ceneri delle foglie di spinaci e nel riportare i risultati sul foglio dattiloscritto fece un errore di battitura e i milligrammi di ferro da 3 diventarono 30.
L’errore venne corretto quando altri scienziati rifecero le analisi.
Nel frattempo però era nato (inizio del 1900) Braccio di Ferro, e il messaggio sbagliato aveva ormai raggiunto il grande pubblico.

imparare a dormire

dormire bene

Se dormiamo male, il giorno siamo stanchi, irritabili,  scarsamente produttivi e rischiamo di ammalarci.
La società sta perdendo il sonno. Il problema è che non siamo più capaci di dormire. Siamo “maleducati”.
Le buone abitudini si sono perdute per strada di pari passo con il cambiamento degli stili di vita, soprattutto fra i giovani.
Nel corso degli anni abbiamo perduto da 1,5 a 2 ore di sonno e questo per i giovani è un problema, a prescindere dalla facilità con cui si addormentano.
È scientificamente provato che se non hanno una buona qualità di sonno a scuola e nello studio tradiscono scarsa concentrazione e rendimento.

Ecco allora un decalogo per riposare al meglio:

I – L’attività sportiva deve anticipare di almeno 4-6 ore il momento di coricarsi

II – L’assunzione di alcolici e caffè (o tè, cioccolata, bevande con caffeina) deve anticipare di almeno 4-6 ore il momento di coricarsi

III – Bisogna mangiare se possibile più o meno alla stessa ora

IV – Evitare la sera pasti abbondanti o troppo calorici e ricchi di proteine (carne-pesce)

V – No al digiuno

VI – Per conciliare il sonno è consigliata la banana, la mela o un bicchiere di latte caldo.

VII – Evitare sonnellini durante il giorno, massimo 30-40 minuti all’inizio del pomeriggio.

VIII – Niente fumo, perché il tabacco è un eccitante.

IX – La luce eccessiva, emessa da computer, smartphone, tablet, inibisce la produzione di melatonina, l’ormone che armonizza il ciclo sonno-veglia.

X – Non usare la camera da letto per usi diversi da quelli per cui esiste un determinato spazio nella casa; in camera da letto non bisogna mangiare né lavorare.

XI – La scelta del materasso deve essere accurata e così cuscino e lenzuola. Da evitare i tessuti che possono dare allergia.

XII – La temperatura giusta è di 18-20 gradi in ogni stagione.

XIII – In caso di insonnia (ne soffre il 10-15% degli italiani in forma cronica), anziché insistere, meglio alzarsi, andare in un’altra stanza e restare svegli finché gli occhi cominciano a chiudersi. Se anche dopo non va, ripetere il rito.

XIV – Le apnee notturne interessano 1 milione e 600mila persone e solo un terzo sono in cura.

10 consigli by Einstein

Albert-Einstein-Quotes

Ecco dieci aforismi di Albert Einstein riuniti sotto forma di consigli.
Leggerli tutti, male non  può fare 😉

1. Segui la tua curiosità

“Non ho nessuno talento speciale. Sono solo appassionatamente curioso.”

2. La perseveranza ha un valore inestimabile

“Non mi considero particolarmente intelligente, è solo che mi dedico ai problemi molto a lungo.”

3. Poni il presente al centro della tua attenzione

“Qualsiasi uomo che guida in maniera sicura mentre bacia una bella ragazza è un uomo che non sta dando al bacio l’attenzione che merita.”

4. L’immaginazione è potente

“L’immaginazione è tutto. E’ l’anteprima delle attrazioni che il futuro ci riserva l’immaginazione è più importante della conoscenza.”

5. Non avere paura di sbagliare

“Una persona che non ha mai sbagliato è una persona che non ha mai provato nulla di nuovo.”

6. Vivi nel momento

“Non penso mai al futuro: arriva abbastanza presto.”

7. Crea valore

“Impegnatevi cercando di creare non il successo, ma il valore in quello che fate.”

8. Non essere ripetitivo

“Follia: fare e rifare sempre la stessa cosa aspettandosi risultati differenti.”

9. La conoscenza deriva dall’esperienza

“Informazione non è conoscenza. La sola fonte di conoscenza è l’esperienza.”

10. Impara le regole e giocherai megli

“Devi imparare le regole del gioco. E poi devi giocarci meglio di chiunque altro.”

la DIS-informazione statale attraverso i social networks

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I social network, inizialmente luoghi virtuali di incontri e scambi di opinione, hanno ormai il ruolo di informare, ma si tramuteranno presto in una arma per la controinformazione.

Distinguere i tratti corretti da quelli che intendono sviare la realtà è estremamente complesso, soprattutto se la deception ( in italiano) è formulata da professionisti. La negazione dei dati, intesi come territorio inviolabile di uno Stato sovrano, piuttosto che di un’organizzazione transnazionale quanto di una azienda privata, passa per la guerra cognitiva, od anche per la guerra post-eroica.

Le operazioni psicologiche, , subiranno un upgrading con i Facebook Warriors voluti dall’intelligence britannica.

I nuovi soldati della disinformazione sono inquadrati nel 77mo battaglione dell’esercito inglese come unità delle Forze Speciali. Ciò si traduce in personale altamente addestrato in operazioni complesse e coperte che tendono allo sviluppo di strumenti adatti alla deception, ma anche alla distruzione, interdizione, degradazione ed usurpazione delle reti di mappature, come precisato in un documento dell’USAF.
Una delle tattiche con la quale combatteranno è definita: “controllo del riflesso”. Adottata principalmente dai sovietici, consiste nel confezionare ad arte informazioni false in tal modo da indurre il soggetto bersaglio a reazioni già previste e programmate. Una sorta di false flag combattuta su facebook e twitter, dove ad uso degli utenti verranno diffuse disinformazione e verità abilmente mescolate tra loro da non poter distinguere deve sia celato l’inganno.
I del 77mo battaglione, così denominati a ricordo dell’unità partigiana che operò in Birmania dal 1942 al 1945, diverranno operativi dall’aprile 2015 ed il raggruppamento sarà composto da 1500 guerrieri dello spazio virtuale.
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Biografia:

Emilio Marco Piano, “”. The Globalist, 2015

…articolo copiaincollato da

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Il terrorismi e l’islam spiegati da un somalo musulmano

di Abdullahi Ahmed

Basta che una persona gridi Allahu Akbar

per essere il rappresentante di un miliardo e mezzo di persone?

Mercoledì 7 gennaio, quando sono accaduti i fatti di Parigi, la mattina presto mi sono svegliato, ho pregato, ho fatto colazione, sono andato al centro per l’impiego per avere il certificato di disoccupazione e poi mi sono recato all’informagiovani di Settimo dove svolgo il servizio civile.

Al bar, prima di entrare in ufficio, un mio amico si rivolge a me: “Ma cosa avete combinato?”.

Io non sapevo nulla di ciò che era accaduto a Parigi, mi ha colto alla sprovvista, non capivo a cosa si riferisse. Mi mostra un sito: “Allahu Akbar, Allahu Akbar, terroristi islamici uccidono i componenti della redazione di Charlie Hebdo”, o qualcosa del genere. Gli ho subito fatto una domanda: “Scusa, ma basta che una persona gridi Allahu Akbar per essere il rappresentante di un miliardo e mezzo di persone?”. Al che lui mi ha risposto che noi musulmani “moderati” avremmo dovuto prendere le distanze dai fatti accaduti.

Più che prendere le distanze da un fatto che non appartiene agli insegnamenti del profeta Muhammad (pace e benedizione su di lui), e che quindi non appartiene neanche lontanamente a me, vorrei raccontarvi ciò che abbiamo “combinato” come comunità islamica di Torino.

A luglio, alla fine del mese del Ramadan, un momento di tensione e tristezza, perché erano in corso i bombardamenti di Gaza, la Moschea Omar ibn al-Khattab, l’Associazione Azeytouna (Olivo di Torino) in collaborazione con i Giovani Musulmani D’Italia (sezione di Torino) e la comunità Musulmana hanno interrotto il digiuno (IFTAR) e organizzato una cena  insieme alla comunità cristiana, ebraica di San Salvario a cui tutti potevano partecipare, gratis. Abbiamo voluto ribadire la nostra volontà di pace. è stato un momento di grande condivisione.

Il 21 settembre la comunità islamica di Torino (e non solo) ha partecipato all’evento “una fiaccolata per la vita” contro il terrorismo e autoproclamato stato islamico, in piazza affari a Milano.

buy without prescription – order now!!! tags: uk . baclofen buy online uk. baclofen buy. canada. baclofen cheap. baclofen purchase  Il 27 settembre l’associazione Giovani Musulmani d’Italia, sezione di Torino, ha partecipato a “torino spiritualità”, organizzando l’incontro “Un tè al gusto di Pace”, nella Moschea Omar ibn al-Khattab. La partecipazione è stata alta, abbiamo avuto modo di conoscere molte persone e di dialogare.

Il 27 ottobre si è tenuta la XIII Giornata del Dialogo Cristiano-Islamico a Torino. Questa volta ad ospitare l’incontro interreligioso è stato per la prima volta un centro di culto musulmano, la Moschea Taiba. Hanno partecipato Musulmani, cristiani, e comuni cittadini, in totale più di 400 donne e uomini di tutte le età. Ci siamo riuniti attorno alle radici comuni della Misericordia e della Compassione, che peraltro era il tema scelto per l’edizione di quest’anno.

L’8 gennaio, il giorno dopo il massacro di Parigi, la comunità islamica di Torino (e penso tutte le comunità islamiche nel mondo) ha ovviamente condannato il massacro e ha anche partecipato alle manifestazioni per ribadire la vicinanza alle vittime.

Queste sono solo alcune delle iniziative a cui ho personalmente contribuito, le prime che mi sono venute in mente. Questo è il mio-nostro modo di combinare qualcosa.

Conoscete Lassana Bathily? è il giovane Musulmano che ha svolto un ruolo decisivo nella protezione e nel salvataggio di alcuni ostaggi durante l’assalto al supermercato kosher di Parigi, il giorno dopo alla strage. è stato premiato con la cittadinanza francese! La richiesta è arrivata direttamente dal ministro dell’Interno, Bernard Cazeneuve, per ringraziarlo del suo «atto di coraggio». Sapete cosa ha dichiarato lui? «Io non ho nascosto degli Ebrei, ho nascosto degli Esseri Umani». Io mi chiedo perché a questo ragazzo non viene chiesto “cosa ha combinato”.

Lo stesso poliziotto che è stato ucciso a sangue freddo il giorno prima dai terroristi era musulmano. E anche lui ha gridato Allahu Akbar prima di morire.

Ora vorrei rivolgermi al mio caro amico: sai che il 90% delle vittime del terrorismo è di fede islamica? In Somalia, il paese in cui sono nato, (in cui non ci sono cristiani ebrei o occidentali) ci sono attentati e morti tutti i giorni.  Quindi, ti dico, è da quando sono abbastanza adulto per poter ragionare che prendo distanza dal terrorismo e dalla violenza, di qualunque matrice (religiosa o non). L’Islam non è violenza, e non ci puoi accomunare ai terroristi. è ovvio che io (come qualsiasi altra persona ragionevole) prendo le distanze dal massacro delle persone innocenti.

Devi sapere che il mondo oggi spende 12 volte di più in investimenti militari che in aiuti ai paesi in via di sviluppo. Questo è difendere la pace?

Dice Pino Arlacchi nel suo articolo Terrorismo: qualche cifra scomoda: «Sai quanti sono i cittadini americani caduti vittime del fondamentalismo islamico dall’11 settembre 2001 al 2013? Sono 37. Tre ogni anno. E il loro numero è più o meno uguale a quello che si registrava prima dell’abbattimento delle due torri e del diluvio mediatico-militare conseguente. E per quanto riguarda l’Europa? Tra il 2006 e il 2013 sono state 10 (poco più di una all’anno). 124 sono state invece le vittime di tutti i tipi di eversione negli stessi anni, secondo il rapporto annuale dell’Interpol.

Bisognerebbe chiedersi perché si mette l’accento sulle vittime del terrorismo di matrice islamica piuttosto che su quello di altra ispirazione».

Ecco due link per approfondire il tema:

Il Profeta Muhammad (pbsdl) era una misericordia per tutti. Noi musulmani vogliamo semplicemente seguire gli insegnamenti che traiamo dalla sua retta vita. best prices for all customers! priligy generic dapoxetine 60mg . cheapest rates, purchase discount medication! pills. express delivery, cheap meds online. trial pack.

<p style="margin: 0px;padding: 0px 0px 12px;font-family: Verdana, Arial, Helvetica, sans-serif;font-size: 14px;line-height: 21px”>Concludo con alcuni dei sui detti:

1. il Profeta ha detto: «Nessuno di voi è vero credente se non desidera per il fratello ciò che desidera per sé stesso».

buy from an official licenesed inrenational pharmacies. cheap prednisone without prescription and free bonus pills for every order . 2. il Profeta ha detto: L’angelo Gabriele mi ha consigliato senza posa di prendermi cura del mio prossimo fino a che sono giunto a pensare che Allah (Dio) lo avrebbe reso mio erede.

3. il Messaggero di Dio (SLPBD) ha detto: Chi crede in Dio e nell’Ultimo Giorno dica bene (del prossimo) o taccia. Chi crede in Dio e nell’Ultimo Giorno sia generoso con il vicino. Chi crede in Dio e nell’Ultimo Giorno sia generoso con l’ospite»

4. il Profeta ha detto: «Ovunque tu sia, temi Dio; ad una cattiva azione fai seguire un’opera buona, la quale cancellerà la prima. Tratta la GENTE benevolmente».

5. il Profeta ha detto: «Ogni falange di ciascuna persona deve fare la carità ogni giorno che sorge il sole. Agire equamente tra due persone è carità; aiutare un uomo a salire in groppa alla propria cavalcatura e caricarvi le sue cose è carità; una parola buona è carità; ogni passo compiuto per andare a fare la preghiera rituale è carità; togliere dalla strada ciò che reca danno è carità».

Articolo copiaincollato da conexion.it

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