Categoria: Cattive Compagnie Pagina 1 di 3

Vaccini: contestualizzare = capire meglio

L’argomento è importantissimo: negli anni 20 in europa sono morte circa (ovviamente, quindi non lo ripeterò più in questo post) 75 milioni di persone per l’influenza h1n1. Il problema si è risolto nei decenni grazie ai vaccini.

Questo mio post non è affatto “contro” i vaccini ma pro informazione e contestualizzazione libera e corretta. Perchè quando il business è big, la giustizia e la verità diventano small.

Vaccinazione obbligatoria oggi in italia per:

etano (non contagioso)
Polio
Epa B
Pertosse
Mengi B
Mengi C
Pertosse
Rosalia
Morbillo
Parotite

Varicella

Difterite

Difterite
Tetano (non contagioso)
Polio
Epa B
Pertosse
Mengi B
Mengi C
Pertosse
Rosalia
Morbillo
Parotite
Varicella
30’000 morti di fame al giorno nel mondo di cui metà bambini
1.3 miliardi di morti all’anno di incidenti stradali nel mondo (4 mila in italia)
Più di mille morti all’anno in ita sul lavoro
350 mila morti anno in eu a causa dell’inquinamento atmosferico
2500 morti in ita nel 2015 a causa dei vaccini (dato stranamente poco affidabile…ma guarda un pò…chissà come mai…)
35 miliardi di € fatturato smith kline 2008 farmaci compresi vaccini
600 milioni € tangente presa nel 1991 dal ministro de lorenzo by smith klyne per rendere obbligatorio il vaccino epatite b (by smith klyne).
Difterite morti in ita nel 2016: 1
Meningite morti in ita nel 2016: 200 casi ma pare 0 morti
Parotite, pertosse, varicella etc morti in ita nel 2016: dati non chiari, pare 0
(se qualcuno trova link precisi prego pubblicarli nei comenti così aggiorno e correggo)

OSCENO il “museo” del risparmio (a Torino) della Intesa SanPaolo

MdR

Cosa fate normalmente quando due ragazzi vi cercano di fermare per strada con una cartellina ed una penna in mano?
Cosa fareste se quei ragazzi vi iniziassero a chiedere quanto guadagnate al mese, e come spendete esattamente il vostro stipendio voce per voce (cibo, ristorante, affitto etc)?
Cosa fareste se scopriste che quei ragazzi sono pagati da una grande banca che quindi utilizzerà a suo privato profitto le informazioni così raccolte?
Eh? Cosa fareste? Paghereste 8 euro per arricchire il database della Intesa SanPaolo con le vostre abitudini economiche?!?!!!
Come si puo’ allestire uno spazio del genere all’interno del palazzo di proprietà privata Intesa SanPaolo, attrezzarlo con una ventina di touchscreen ex aziendali refittati ed un paio d’ore di animazioni economiche, usarlo per raccogliere dati sensibili mascherati da innocenti giochini, far pagare l’ingresso ed avere anche LA FACCIA TOSTA DI CHIAMARLO “MUSEO”!!!
IGNOBILE
OSCENO
VOLGARE

Cosa fate normalmente quando due ragazzi vi cercano di fermare per strada con una cartellina ed una penna in mano?
Cosa fareste se quei ragazzi vi iniziassero a chiedere quanto guadagnate al mese, e come spendete esattamente il vostro stipendio voce per voce (cibo, ristorante, affitto etc)?
Cosa fareste se scopriste che quei ragazzi sono pagati da una grande banca che quindi utilizzerà a suo privato profitto le informazioni così raccolte?
Eh?
Cosa fareste?
Paghereste 8 euro per arricchire il database della Intesa SanPaolo con le vostre abitudini economiche?!?!!!

Come si puo’ allestire uno spazio del genere all’interno del palazzo di proprietà privata Intesa SanPaolo, attrezzarlo con una ventina di touchscreen ex aziendali refittati ed un paio d’ore di animazioni economiche, usarlo per raccogliere dati sensibili mascherati da innocenti giochini, far pagare l’ingresso ed avere anche LA FACCIA TOSTA DI CHIAMARLO “MUSEO”!!!
Questo è il “Museo” del Risparmio di Torino!!!

IGNOBILE

OSCENO

VOLGARE

dieci regole per il controllo delle masse attraverso i media

Noam Chomsky, padre della creatività del linguaggio, definito dal New York Times “il più grande intellettuale vivente”, spiega attraverso dieci regole come sia possibile mistificare la realtà.
La necessaria premessa è che i più grandi mezzi di comunicazione sono nelle mani dei grandi potentati economico-finanziari, interessati a filtrare solo determinati messaggi.

1 ) La strategia della distrazione, fondamentale, per le grandi lobby di potere, al fine di mantenere l’attenzione del pubblico concentrata su argomenti poco importanti, così da portare il comune cittadino ad interessarsi a fatti in realtà insignificanti. Per esempio, l’esasperata concentrazione su alcuni fatti di cronaca.

2 ) Il principio del problema-soluzione-problema: si inventa a tavolino un problema, per causare una certa reazione da parte del pubblico, con lo scopo che sia questo il mandante delle misure che si desiderano far accettare. Un esempio? Mettere in ansia la popolazione dando risalto all’esistenza di epidemie, come la febbre aviaria creando ingiustificato allarmismo, con l’obiettivo di vendere farmaci che altrimenti resterebbero inutilizzati.

3 ) La strategia della gradualità. Per far accettare una misura inaccettabile, basta applicarla gradualmente, a contagocce, per anni consecutivi. E’ in questo modo che condizioni socio-economiche radicalmente nuove (neoliberismo) furono imposte durante i decenni degli anni 80 e 90: stato minimo, privatizzazioni, precarietà, flessibilità, disoccupazione in massa, salari che non garantivano più redditi dignitosi, tanti cambiamenti che avrebbero provocato una rivoluzione se fossero stati applicati in una sola volta.

4 ) La strategia del differimento. Un altro modo per far accettare una decisione impopolare è quella di presentarla come “dolorosa e necessaria”, ottenendo l’accettazione pubblica, al momento, per un’applicazione futura. Parlare continuamente dello spread per far accettare le “necessarie” misure di austerità come se non esistesse una politica economica diversa.

5 ) Rivolgersi al pubblico come se si parlasse ad un bambino. Più si cerca di ingannare lo spettatore, più si tende ad usare un tono infantile. Per esempio, diversi programmi delle trasmissioni generaliste. Il motivo? Se qualcuno si rivolge ad una persona come se avesse 12 anni, in base alla suggestionabilità, lei tenderà ad una risposta probabilmente sprovvista di senso critico, come un bambino di 12 anni appunto.

6 ) Puntare sull’aspetto emotivo più che sulla riflessione. L’emozione, infatti, spesso manda in tilt la parte razionale dell’individuo, rendendolo più facilmente influenzabile.

7 ) Mantenere il pubblico nell’ignoranza e nella mediocrità. Pochi, per esempio, conoscono cosa sia il gruppo di Bilderberg e la Commissione Trilaterale. E molti continueranno ad ignorarlo, a meno che non si rivolgano direttamente ad Internet.

8 ) Imporre modelli di comportamento. Controllare individui omologati é molto più facile che gestire individui pensanti. I modelli imposti dalla pubblicità sono funzionali a questo progetto.

9 ) L’autocolpevolizzazione. Si tende, in pratica, a far credere all’individuo che egli stesso sia l’unica causa dei propri insuccessi e della propria disgrazia. Così invece di suscitare la ribellione contro un sistema economico che l’ha ridotto ai margini, l’individuo si sottostima, si svaluta e addirittura, si autoflagella. I giovani, per esempio, che non trovano lavoro sono stati definiti di volta in volta, “sfigati”, choosy”, bamboccioni”. In pratica, é colpa loro se non trovano lavoro, non del sistema.

10 ) I media puntano a conoscere gli individui (mediante sondaggi, studi comportamentali, operazioni di feed back scientificamente programmate senza che l’utente-lettore-spettatore ne sappia nulla) più di quanto essi stessi si conoscano, e questo significa che, nella maggior parte dei casi, il sistema esercita un gran potere sul pubblico, maggiore di quello che lo stesso cittadino esercita su sé stesso.

Copiaincollato da “ecco 10 modi per capire tutte le menzogne che ci dicono” pubblicato su Linkiesta.it

USA in Iraq per il petrolio: crimine di guerra

us oil war

Perché gli USA sono in Iraq?
A sentire la propaganda di Washington, i problemi degli Stati Uniti in Iraq sono tutti dovuti all’Iran.
In realtà, questa invasione è un crimine di guerra:

La domanda di petrolio non è mai stata così forte come in questo momento storico.
Le riserve dell’Iraq sono le seconde al mondo e l’estrazione è poco costosa.
Nel novembre 2007 il presidente George W. Bush e il premier iracheno Nouri al Maliki hanno firmato una dichiarazione di princìpi senza consultare né il congresso statunitense né il parlamento iracheno, e meno che mai le popolazioni dei due paesi.
La dichiarazione lascia aperta la possibilità di una presenza militare statunitense in Iraq a tempo indeterminato.
Il documento contiene anche una richiesta sfacciata sullo sfruttamento delle risorse irachene.
Il ministero del petrolio iracheno sta per firmare con alcune compagnie petrolifere occidentali (Exxon Mobil, Shell, Total, Bp, Chevron e qualche altra piccola) per rinnovare la concessione petrolifera perduta negli anni delle nazionalizzazioni, quando i paesi produttori di petrolio ripresero il controllo delle loro risorse.
I contratti senza gara d’appalto, a quanto pare scritti dalle stesse compagnie petrolifere con l’aiuto delle autorità americane, hanno prevalso sulle offerte di altre quaranta società, tra cui alcune cinesi, indiane e russe.
Nel mondo arabo e nell’opinione pubblica statunitense circola il sospetto che gli’USA abbiano occupato l’Iraq per assicurarsi il petrolio garantito da questi contratti.

Per gli strateghi statunitensi è fondamentale che l’Iraq sia sotto il controllo degli Stati Uniti e che, per quanto possibile, si comporti come uno stato-cliente docile, pronto a ospitare le loro basi militari nel cuore delle maggiori riserve di greggio del mondo.
Durante tutto ciò i democratici statunitensi sono rimasti silenziosi. Evidentemente non hanno obiezioni di principio alla guerra.
Questi sono gli occhi con cui si guarda il mondo: se si raggiunge l’obiettivo, la guerra e l’occupazione sono giustificate.

Qual è il debito degli USA con gli iracheni per aver distrutto il loro paese?…

Mio riassunto di un articolo di Noam Chomsky tradotto e pubblicato su Internazionale il 17 luglio 2008

i poteri economici dominano su tutto

salute e denaro

VI DOVETE RENDERE CONTO che è proprio così, ci sono poteri economici che dominano su tutto. GUARDATE: una multinazionale che intenta cause affinché i FARMACI ANTITUMORALI non, ripeto NON, siano prodotti a basso costo. È così su tutto! SU TUTTO. Come sul petrolio, che ci avvelena e ci rende schiavi; eppure vent’anni fa Grillo ha portato un brevetto a idrogeno alla FIAT! Perché non lo hanno mai prodotto? Perché ci han fatto usare l’amianto fino al ’93 quando la Germania lo ha dichiarato cancerogeno nel ’43? E così via… Solo una possibilità: che ci informiamo, e che cambiamo noi cittadini del mondo questo mondo. E ci stiamo riuscendo.

il BUSINESS delle medicine

Ancora una volta mi ritrovo a scrivere male delle aziende farmaceutiche e delle medicine in generale.
TERRIBILE

Questa volta mi limiterò a riportare una particina microscopica di un intero libro:

L’efficacia dei farmaci viene verificata da quelli che li fabbricano, con test clinici mal progettati e condotti su un piccolo numero di pazienti poco rappresentativi, e analizzati con tecniche truccate che enfatizzano solo i benefici. Quando emergono dati non graditi alle aziende è riconosciuto il diritto di tenerli nascosti a medici e pazienti.

…eccetera…eccetera…eccetera…

Il libro è “Bad Pharma” di Ben Goldcare

qui di seguito una sua “TED” sull’argomento

e qui un paio di link a suoi articoli pubblicati sul Guardian.

Personalmente posso aggiungere che dal 2008 non prendo NESSUNA medicina (non un’aspirina né un’antidolorifico quando mi son rotto il braccio), dono il sangue quattro volte all’anno e…scoppio di salute.
A questo punto la domanda sorge spontanea: non prendo medicine perché non  mi ammalo…o non mi ammalo perché non prendo medicine?!?…

ingannare, catturare, uccidere, estinguere i delfini…per soldi

Ho appena finito di vedere questo documentario:

THE COVE

non si può riassumere  il contenuto di questo documentario…bisogna guardarlo e basta
E’ del 2009, descrive la caccia annuale del delfino che si svolge in un parco nazionale giapponese a Taiji (Wakayama).
Il film è stato registrato in segreto per cinque anni da un team di persone disposte a fare immersioni notturne in zone proibite, scavalcare cancelli, nascondersi per settimane intere, spendere energie, denaro, tempo, salute, addirittura rischiare la prigione e la vita pur di smascherare questa schifezza immonda.
Il documentario è stato bandito in Giappone nonostante nel 2010 abbia vinto l’Oscar per miglior documentario.
Il film documenta le tecniche utilizzate per la cattura e uccisione dei delfini, l’alto tasso di mercurio presente nella carne, il potere degli affari, la qualità e quantità di falsità raccontate con inumana spudoratezza dai governi e gli industriali e i responsabili e molto molto altro ancora…

L’uomo è la creatura più intelligente del creato…bene…lo dimostri…basta…basta queste immonde schifezze…basta…non ne posso più di scoprire (informandomi attivamente, non certo guardando la TV) sotto ogni pietra un gruppetto di persone che pur di andare in giro col mercedes uccidono, distruggono, tradiscono, sprecano, non rispettano…BASTAAAAAA

qui il link alla pagina wiki del film
qui il link alla pagina IMDb del film
qui il link alla pagina takepart…per fare qualcosa di attivo…vero…oltre a smettere di andare nei delfinari etc

Ecuador: Chevron inquina, viene condannata, ma ancora non paga

chevron

Un tribunale dell’Ecuador ha ordinato il blocco di tutti i beni nel Paese del gigante petrolifero Chevron.
La decisione è stata presa in seguito al rifiuto della compagnia statunitense di pagare una multa da 19 miliardi di dollari comminata nel febbraio 2011 da un tribunale ecuadoriano.
La Chevron è accusata dalla popolazione locale (30 mila persone) di aver provocato, tramite la sua controllata Texaco, gravi danni ambientali nella foresta amazzonica (guarda foto), tra il 1964 e il 1990.
Chevron ha fatto sapere di rifiutare la decisione del tribunale ma la Corte suprema degli Stati uniti ha rifiutato di considerare il suo ricorso contro il giudizio emesso la scorsa settimana da un tribunale di New York.
Quello che Chevron sta cercando (finora invano) di ottenere è che sia bloccata la condanna a suo carico emessa nel febbraio scorso dal tribunale di Lago Agrio dopo un processo durato ben 8 anni, i giudici ecuadoriani hanno infatti ritenuto la multinazionale americana responsabile di aver provocato gravi danni ambientali, condannandola a pagare un sostanzioso risarcimento – 18,2 miliardi di dollari – alle popolazioni danneggiate.

Da quando la sentenza è stata emessa Chevron le ha tentate tutte. Urlando che la decisione del tribunale ecuadoriano è un «chiaro esempio della politicizzazione e corruzione della magistratura dell’Ecuador», Chevron si è rivolta alla magistratura degli Stati uniti. Qui però una corte d’appello di New York ha obiettato che «imputati delusi da un giudizio emesso all’estero» non possono chiedere alla giustizia americana di «delegittimare il sistema legale» di un altro paese.

Nel 1993 circa trentamila abitanti dei villaggi di quella regione amazzonica, sostenuti da alcune organizzazioni ambientaliste, hanno fatto causa contro Texaco al tribunale di New York.
L’accusavano di aver scaricato nella foresta circa 68 milioni di litri di rifiuti oleosi in centinaia di fosse oltre a 64 milioni di litri dispersi da pozzi e oleodotti.
La compagnia ha dapprima sostenuto di non avere responsabilità legali, adducendo il fatto che negli anni ’90 Texaco aveva speso 40 milioni di dollari per chiudere duecento pozzi in cui aveva scaricato i reflui (per l’accusa i pozzi erano in realtà circa 600).
Il processo è durato anni, tra perizie e tentativi di delegittimazione. finché nel 2008 il tribunale ha incaricato un perito indipendente di quantificare il danno ambientale è stato valutato tra gli 8,3 e i 16 miliardi di dollari: 8 miliardi è il costo stimato della bonifica; altrettanti i soldi che Texaco aveva risparmiato non applicando tecnologie e pratiche di gestione ambientale disponibili e che avrebbero evitato il danno.

La compagnia petrolifera promette nuove battaglie legali.
Lo scopo è tirarla all’infinito e non versare quei risarcimenti.
Le compagnie petrolifere di tutto il mondo stanno a guardare perché potrebbe influenzare altri casi di aziende accusate di inquinare.

Articoli originali:
Il Sole 24 Ore del 17 ottobre 2012
Il Manifesto del 19 ottobre 2012

2053 esplosioni nucleari in 53 anni

troppe!

Non ci sono molte cose da dire a parte che una media di 1 esplosione nucleare ogni 10 giorni mi sembra una cosa veramente ma veramente…folle!
…come sarebbe oggi la vita sulla Terra se tutto questo impegno e ingegno e tempo e risorse e denaro e intelletto e ricerca e sviluppo fosse stato impiegato per cose diverse?!?…tipo la fame o la sete o la pace o nuovi mezzi si trasporto o cura al cancro o lotta all’inquinamento o sviluppo della cultura o esplorazione degli oceani o…insomma…ci siamo capiti…

NB: qui di seguito il video dell’opera…sì perchè questa riflessione nasce da un’opera d’arte dell’artista giapponese Isao Hashimoto…”godetevolo”…col volume acceso (dettaglio IMPORTANTE)

GSK (GlaxoSmithKline)

Sono consapevolmente ignorante (chiedo quindi aiuto a qualcuno più esperto) ma ne ho sentite talmente tante sulla multinazionale farmaceutica inglese GSK (GlaxoSmithKline) che la notizia di oggi mi ha definitivamente convinto a “postarla” tra le Cattive Compagnie.
La multinazionale è stata giudicata colpevole di numerosi reati e scorrettezze riguardo la sperimentazione, promozione e commercializzazione dei farmaci:
Avandia,
Paxil,
Wellbutrin,
Advair,
Lamictal,
Zofran,
Imitrex,
Lotronex,
Flovent e
Valtrex
(ma la lista dei farmaci GSK al centro di furiose polemiche è ancor più lunga!)

Si tratta della più grande frode farmaceutica della storia e la multa è di 3 miliardi di dollari (3 miliardi!!!!).
La GSK tranquilla come una pasqua pagherà e tutto andrà avanti come nulla fosse.
Ovviamente gli unici a cui cambia VERAMENTE qualcosa sono i clienti, gli utilizzatori finali, i consumatori abituali di farmaci che sono visti come dei soggetti economici da spolpare fino all’osso e le eventuali conseguenze pericolose per la salute sono tutte nei tessuti di chi queste medicine le ha usate.
Che ben vengano le conseguenze nefaste: una persona sana non prende farmaci…

Siate consumatori consapevoli
Sempre
Informatevi
Non siate “soggetti economici”, elementini di un mercato malato, siate PERSONE !

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