Bamako, 27 ago. – Il presidente del Mali, Amadou Toumani Toure, ha chiesto al Parlamento di riesamire la proposta di legge per i diritti delle donne che era stata gia’ respinta dal Consiglio Islamico. “E’ necessario rivedere la legge per preservare la pace sociale e la calma”, ha dichiarato il presidente alla radio nazionale. Sabato in 50.000 avevano manifestato contro la nuova legge, ritenuta “un insulto al Corano”.
Il nuovo testo del diritto di famiglia, che deve necessarimente essere approvata dal presidente, riconosce esclusivamente i matrimoni civili, eleva a 18 anni l’eta’ legale per sposarsi, permette il divorzio se i coniugi vivono separati per tre anni e riconosce una parte di eredita’ anche ai figli nati al di fuori del matrimonio. La normativa sostituisce alcune formule giuridiche ritenute discriminatorie nei confronti delle donne: ad esempio si parla di “autorita’ genitoriale” invece che di “potere paterno”, riconoscendo il ruolo delle madri nell’educazione dei figli.
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