Ho indugiato un pò prima di riportare alcuni giudizi su Mussolini di uomini, storici, politici e statisti che hanno fatto la STORIA. Ho deciso di farlo anche se il rischio di essere frainteso è ovviamente forte, ed affermare che le leggi razziali del ’38 furono indiscutibilmente il più grave ed imperdonabile errore commesso non basta certo ad avere la certezza di non essere frainteso. Comunque ho deciso di farlo perchè sfogliando alcune pagine di internet ho trovato alcuni giudizi addirittura sorprendenti per il loro contenuto ed ancor più chi li aveva elaborati, giudizi, tanto coincisi quanto chiari. il primo, tra i più sorprendenti:
Palmiro Togliatti :“Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di difesa degli interessi dei lavoratori”(Amendola -Storia del PCI-1921-1943, pag. 260-261)
Rudyard Kipling: “sappiatelo sempre amare questo meraviglioso vostro fratello , che protegge i vostri interessi ed il vostro avvenire Vogliategli bene sempre, con un affetto ideale costante; pensate che per l’Italia Egli e’ tutto”
Giulio Andreotti: “Nessun rilievo si può fare alla correttezza di Mussolini nella gestione finanziaria dello Stato” su LA TERRA dal 1942 al 1943.
Isaak Babel, scrittore sovietico e cantore dell’armata rossa, nel 1932: ”…Il cambiamento era enorme, le ferrovie migliori d’Europa, la miseria era diminuita…c’erano i nostri ingegneri giunti per imparare ….in genere si può dire che al mondo oggi non c’è governo migliore di quello italiano.”
Chamberlain, Ministro degli esteri inglese scrive nel 1926 “Il signor Mussolini è un uomo meraviglioso….sta lavorando per la grandezza della Nazione…E’ fascista perché è italiano , non fa che tentare di correggere le manchevolezze impresse nel carattere degli italiani dalle vicissitudini della loro storia”
Luigi Pirandello, ma più moderato : “Mussolini recita, da protagonista, nel teatro dei secoli”
Franklin Delano Roosevelt: nel 1933: “ Mussolini deve passare alla Storia non soltanto come il restauratore delle fortune della sua Patria, ma anche come costruttore di una migliore forma di convivenza tra i popoli”
“Sono davvero ammirato di come Mussolini concepisce e risolve i maggiori problemi del giorno”
Revisionismo storico? negazionismo? no, non credo proprio. Se Giulio Andreotti , ad esempio, riconosce in lui un uomo onesto non vuol dire che Andreotti era fascista. Se Thomas Mann, Don Sturzo, Igor Stravinskij, G.Bernard Shaw si son lasciati andare a giudizi estremamente positivi non significa affatto che fossero fascisti. Se tanti altri uomini, ne potrei elencare tantissimi di un certo spessore, hanno dato giudizi lusinghieri, alcuni in modo totale, altri relativamente a certi argomenti, forse anche noi possiamo argomentare, discutere e dire questo fu giusto…. quest’altro fu sbagliato. Credo che sostenere che fu tutto sbagliato sia un limite culturale di chi lo sostiene , un modo per scadere nell’idiozia e nella malafede.