Mese: Gennaio 2013

Mussolini secondo altri

Ho indugiato un pò prima di riportare alcuni giudizi su Mussolini di uomini, storici, politici e statisti che hanno fatto la STORIA. Ho deciso di farlo anche se il rischio di essere frainteso è ovviamente forte, ed affermare che le leggi razziali del ’38 furono indiscutibilmente il più grave ed imperdonabile errore commesso non basta certo ad avere la certezza di non essere frainteso. Comunque ho deciso di farlo perchè sfogliando alcune pagine di internet ho trovato alcuni giudizi addirittura sorprendenti per il loro contenuto ed ancor più chi li aveva elaborati, giudizi, tanto coincisi quanto chiari. il primo, tra i più sorprendenti:

Palmiro Togliatti :“Noi comunisti facciamo nostro il programma fascista del 1919, che è un programma di pace, di libertà, di difesa degli interessi dei lavoratori”(Amendola -Storia del PCI-1921-1943, pag. 260-261)

Rudyard Kipling: “sappiatelo sempre amare questo meraviglioso vostro fratello , che protegge i vostri interessi ed il vostro avvenire Vogliategli bene sempre, con un affetto ideale costante; pensate che per l’Italia Egli e’ tutto”

Giulio Andreotti: “Nessun rilievo si può fare alla correttezza di Mussolini nella gestione finanziaria dello Stato” su LA TERRA dal 1942 al 1943.

Isaak Babel, scrittore sovietico e cantore dell’armata rossa, nel 1932: ”…Il cambiamento era enorme, le ferrovie migliori d’Europa, la miseria era diminuita…c’erano i nostri ingegneri giunti per imparare ….in genere si può dire che al mondo oggi non c’è governo migliore di quello italiano.”

Chamberlain, Ministro degli esteri inglese scrive nel 1926 “Il signor Mussolini è un uomo meraviglioso….sta lavorando per la grandezza della Nazione…E’ fascista perché è italiano , non fa che tentare di correggere le manchevolezze impresse nel carattere degli italiani dalle vicissitudini della loro storia”

Luigi Pirandello, ma più moderato : “Mussolini recita, da protagonista, nel teatro dei secoli”

Franklin Delano Roosevelt: nel 1933: “ Mussolini deve passare alla Storia non soltanto come il restauratore delle fortune della sua Patria, ma anche come costruttore di una migliore forma di convivenza tra i popoli”
“Sono davvero ammirato di come Mussolini concepisce e risolve i maggiori problemi del giorno”

Revisionismo storico? negazionismo? no, non credo proprio. Se Giulio Andreotti , ad esempio, riconosce in lui un uomo onesto non vuol dire che Andreotti era fascista. Se Thomas Mann, Don Sturzo, Igor Stravinskij, G.Bernard Shaw si son lasciati andare a giudizi estremamente positivi non significa affatto che fossero fascisti. Se tanti altri uomini, ne potrei elencare tantissimi di un certo spessore, hanno dato giudizi lusinghieri, alcuni in modo totale, altri relativamente a certi argomenti, forse anche noi possiamo argomentare, discutere e dire questo fu giusto…. quest’altro fu sbagliato. Credo che sostenere che fu tutto sbagliato sia un limite culturale di chi lo sostiene , un modo per scadere nell’idiozia e nella malafede.

il canto degli italiani

Inno ITA

Forse non tutti conoscono l’Inno Nazionale (il canto degli italiani) nella sua interezza.
E’ molto Bello.
Ecoolo:

Fratelli d’Italia,
l’Italia s’è desta,
dell’elmo di Scipio
s’è cinta la testa.
Dov’è la Vittoria?
Le porga la chioma,
ché schiava di Roma
Iddio la creò.
CORO
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò.
Stringiamci a coorte,
siam pronti alla morte.
Siam pronti alla morte,
l’Italia chiamò!
Noi fummo da secoli
calpesti, derisi,
perché non siam popolo,
perché siam divisi.
Raccolgaci un’unica
bandiera, una speme:
di fonderci insieme
già l’ora suonò.
CORO
Uniamoci, amiamoci,
l’unione e l’amore
rivelano ai popoli
le vie del Signore.
Giuriamo far libero
il suolo natio:
uniti, per Dio,
chi vincer ci può?
CORO
Dall’Alpi a Sicilia
dovunque è Legnano,
ogn’uom di Ferruccio
ha il core, ha la mano,
i bimbi d’Italia
si chiaman Balilla,
il suon d’ogni squilla
i Vespri suonò.
CORO
Son giunchi che piegano
le spade vendute:
già l’Aquila d’Austria
le penne ha perdute.
Il sangue d’Italia,
il sangue Polacco,
bevé, col cosacco,
ma il cor le bruciò.

la verde Irlanda era al verde ora è verde

Dopo anni di crisi l’economia irlandese sta tornando a girare, anche grazie ai proventi della carbon tax e allo stimolo che ha dato all’efficienza e alle fonti alternative.

I tempi duri l’Irlanda sta facendo di tutto per lasciarseli alle spalle. E a rimettere in sesto le tasche e l’umore degli orgogliosissimi irlandesi non è stato però (solo) il piano di salvataggio speciale disposto dal Fondo monetario Internazionale, che poche settimane fa ha versato nelle casse del Paese ben 1,17 miliardi di dollari: il governo e la popolazione hanno fatto la propria parte, adottando un strategia di crescita totalmente innovativa, basata sulle energie rinnovabili.

Secondo l’Economist, quella che oggi è la nazione più verde d’Europa – e che quattro anni fa era solo ‘al verde’ – dovrebbe essere in grado di riportare il rapporto deficit-Pil al di sotto della soglia del 2% grazie a una crescita che potrebbe a sua volta raggiungere un “miracoloso” 2%.
Per risollevare le sorti economiche del Paese e risparmiare sulle fonti energetiche, infatti, il governo ha cominciato a tassare l’utilizzo di combustibili fossili di case, uffici, automobili e fabbriche. Più diossido di carbonio produci, più paghi. E se non fai la raccolta differenziata e inquini a sproposito, vieni a maggior ragione tassato (i rifiuti degli irlandesi, in questi tre anni, sono stati sistematicamente controllati e pesati).

La manovra ha fatto automaticamente salire, con aumenti dal 5 al 10%, il costo di petrolio, gas naturale e cherosene, riducendo la popolazione a un bivio: da una parte la possibilità di continuare a inquinare dilapidando il patrimonio in tasse; dall’altra un’inversione di marcia nel segno dell’ecologia. Gli irlandesi hanno scelto la seconda opzione e oggi il Paese non solo sta uscendo dalla crisi ma vanta un livello di sfruttamento dell’energia pulita da primato, con livelli di emissioni calati del 15% dal 2008 e del 6,7% nel solo 2011, anno in cui l’economia irlandese ha ricominciato a crescere.

Di fronte all’imposizione della carbon tax, che in tre anni ha permesso al governo irlandese di raccogliere circa un miliardo di euro, di cui 400 milioni solo nel 2012, i partiti dell’isola di smeraldo non hanno battuto ciglio e la popolzione ha risposto investendo in energie rinnovabili e riciclaggio rifiuti. Un atteggiamento diverso rispetto a quello riscontrato negli Usa, dove l’imposta è stata ostacolata allo stremo dai repubblicani.

Oggi il cittadino irlandese che acquista una macchina nuova viene tassato in proporzione a quanto il veicolo inquina. E per correre ai ripari, poche settimane fa, il gruppo Renault-Nissan ha siglato un’intesa con il governo di Dublino ed Esb (la principale società elettrica irlandese) per potenziare la diffusione dei veicoli elettrici sulle strade.

Il piano irlandese di ripresa economica per il 2013 prevede l’imposizione di nuove tasse e nuovi tagli alla spesa: una situazione che certo continuerà a far bene alla politica ambientale ma che, sottolineano gli esperti, sta mettendo in ginocchio le classi sociali più povere. Ecco perché il governo ha deciso di cominciare a tassare anche il consumo di sigarette, considerate un lusso per ceti abbienti. Una cosa è certa: non si esce dalla crisi senza scontentare qualcuno, né senza sacrifici. Che, per una volta, questi non siano a carico del pianeta, al governo irlandese è sembrata l’opzione migliore.

articolo di copia-incollato da PressEurop.eu

come funzionano le compagnie aeree Low Cost?

I trucchi per offrire lo stesso servizio (trasporto aereo) a costi circa 1/3 sono principalmente i seguenti:

  1. decollare e atterrare da aeroporti più piccoli e decentrati:
    tasse aeroportuali più basse
    operazioni imbarco/sbarco più rapide e semplici
  2. tenere fermi gli aerei a terra il minor tempo possibile
  3. flotte di aerei tutti uguali:
    costi di acquisto più bassi
    manutenzione più economica e semplice
    equipaggi facilmente trasferibili su ogni volo
  4. prenotazioni on line:
    non si pagano le commissioni alle agenzie
    non c’è personale per la vendita dei biglietti
    pubblicità e convenzioni sul sito web della compagnia aerea
  5. contratti “speciali” con  piloti e personale:
    vivere vicino alle basi di partenza
    gestione flessibile del personale
    piloti volanti fino a circa 900 ore/anno (contro le 650 dell’alitalia)
  6. a bordo è tutto a pagamento, dal caffè al giornale
  7. i bagagli eccedenti lo zainetto pagano
  8. tariffe differenziate nello spazio e nel tempo
  9. carburante aeronautico comprato strategicamente seguendo scientificamente le oscillazioni del mercato internazionale

un paio di consigli per vivere a lungo

aspettativa di vita media

Come al solito (purtroppo) le cose vengono fatte solo se generano profitto economico immediato.
In questo caso tradurrò e riassumerò qui di seguito le info snocciolate in questo breve video.
Sono informazioni estratte dalle statistiche usate dalle assicurazioni. Si tratta di dati UK del 2010 circa:

ALLUNGARE LA VITA
Nel 1950 l’aspettativa di vita media era di 67 anni. Oggi è di 82.
Ogni anno, grazie al miglioramento costante della medicina e dello stile di vita e delle condizioni lavorative, l’aspettativa di vita media si allunga di 3 mesi.
Mezz’ora di  jogging fa guadagnare mezz’ora di vita.

ACCORCIARE LA VITA
Ogni due mesi passati 5 kg sovrappeso, si perde 1 giorno di vita.
Bere tutti i giorni 3 birre medie, fa perdere 1 giorno di vita ogni due mesi.
Fumare 20 sigarette “brucia” 5 ore di vita. Questo significa che un fumatore medio perde 10 anni di vita.

vedere i gas serra

24hr NYC's CO2 emission

Il riscaldamento degli edifici e i motori delle automobili e la produzione della potenza elettrica etc emettono nell’atmosfera tonnellate e tonnellate di gas inquinanti e nocivi.
Non li vediamo, sono trasparenti.
Li vedessimo ne saremmo maggiormente consapevoli e correttamente spaventati.
Ho trovato un video che ci permette di VEDERE i gas serra emessi dalla sola città di New York in un’ora, un giorno, un anno.

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