Categoria: Pulire e Lavare Pagina 1 di 2

detersivo piatti al limone fatto in casa

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Ecco le istruzione per AUTOPRODURVI un detersivo per piatti al limone che non fa schiuma ma pulisce e sgrassa da paura senza inquinare.

Ingredienti: online canada – baclofen to propecia body hair brand name. sale in canada. uk – baclofen 10mg baclofen online kopen.

  • 3 limoni
  • un goccio di aceto
  • 200 grammi di sale
  • nov 25, 2014 – uk; where to cream ; buy generic estrace cream ; buy ( estradiol vaginal cream ), drug uses, dosage, side effects, drug

  • 400 ml di acqua

Preparazione:
Sminuzzare i limoni più finemente possibile, senza perdere ne succo, ne buccia.
Quando abbiamo una poltiglia abbastanza omogenea, la mettiamo in un pentolino con 400 ml di acqua e un goccio di aceto, piano piano si aggiunge il sale, mescolando di continuo il preparato.
Dopo 15 minuti di bollitura leggera possiamo spegnere e far freddare.

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Verdessenza: bottega eco e solidale a San Salvario (Torino)

Verdessenza

Verdessenza, la bottega eco e solidale

Aperta a San Salvario dalla Società Cooperativa Ecosum

Un emporio del consumo critico, ma anche uno spazio sperimentale in cui condividere in/formazioni che aiutano a tenere conto dell’impatto ambientale e culturale delle nostre decisioni quotidiane. È questo lo spirito con cui è nata Verdessenza, l’ecobottega della sostenibilità, aperta da febbraio a Torino, nel quartiere di San Salvario, in via San Pio V n. 20/F.
Un luogo dove le questioni ambientali e sociali si mescolano, ospitando nelle varie sezioni prodotti sfusi (dalla pasta ai legumi, dal vino all’acqua col progetto T.V.B. Ti Voglio Bere), prodotti ecologici (tecnologie per l’ambiente e articoli certificati con marchi ambientali come i pannolini compostabili o il parquet in bambù Fsc), alimenti biologici e locali (dalla minestre alle composte fino alle salse), biscotti, taralli e marmellate provenienti da progetti di economia carceraria e da Libera Terra, cresciuti sulle terre confiscate alle mafie.

Verdessenza l’ha pensata e realizzata la Società Cooperativa Ecosum, i cui soci provengono da due realtà che hanno fatto della sostenibilità il loro credo: il Centro Studi Ambientali di Torino, da anni impegnato in progetti di riduzione dei consumi e di ecoturismo, e l’ex negozio “La cosa giusta” di piazza Borromini, specializzato nella vendita di prodotti alla spina. “Da queste esperienze complementari è nata la Società Cooperativa Ecosum – dicono i soci -, che opera nell’ambito della sostenibilità ambientale attraverso la promozione e lo sviluppo di stili di vita ecologicamente più compatibili”.

“Per noi il recupero umano e valoriale è veicolato soprattutto attraverso progetti ambientali – spiega il presidente Cosimo Biasi – che sono poi lo spirito statutario della cooperativa, in grado di dare un valore aggiunto, un plus che si esplicita in tutti i servizi o prodotti proposti. In coerenza con la filosofia della cooperativa, l’ecobottega Verdessenza non è semplicemente un negozio per la vendita di prodotti tout court, ma è un laboratorio sperimentale pensato per scambiare in-formazione e sollecitare le persone a tenere conto dell’impatto ambientale e culturale delle nostre decisioni. È per questo, per esempio, che abbiamo allestito una sezione sulla valorizzazione dell’acqua del rubinetto da bere e pianificato di avviarne altre che tengano conto dei limiti delle risorse del pianeta e che troppo spesso sono date per scontate.”

Eco-sum Società Cooperativa
Tel. 011 8198187
in via San Pio V n. 20/F – San Salvario – Torino
qui in link al sito del negozio

JUST azienda svizzera di prodotti a base vegetale

Ho avuto modo di conoscere e provare i prodotti della Just, un’azienda svizzera di prodotti su base vegetale e di prima qualità per l’igiene personale e per il corpo. Li ho trovati davvero ottimi. I prodotti JUST non si acquistano in negozio, ma per tradizione sono venduti attraverso contatti personali. Sia con consulenze personalizzate, sia con il sistema del party. In questo modo, in un clima casalingo e piacevole, hai la possibilità di essere informato meglio sul genere di prodotto a cui sei più interessato e sulle sue modalità d’applicazione. E se gli articoli acquistati non dovessero soddisfarti per qualche ragione hai la possibilità di restituirli entro sette giorni ed essere rimborsato.
La Just partecipa all’iniziativa “impatto zero” di Life gate.
Il sito è molto semplice e ben fatto e consente di avere un’idea chiara e precisa sia delle varie politiche aziendali che dei prodotti.

Sapone fatto in casa

Ci sono degli attrezzi fondamentali da avere:

  • Un termometro digitale a immersione (io l’ho trovato da D-mail (a Torino vicino a via bertola a euro 12,90)).
  • Una caraffa di pirex (proprio di questo materiale xke deve resistere alle alte temperature circa 70-80 gradi e anche di +).
  • Soda caustica (un barattolo da 750 grammi si trova a euro 3,10 nei Brico Center e nelle ferramenta).
    Attenzione bisogna però essere molto molto attenti all’uso di soda caustica e tutti raccomandano di indossare guanti di gomma e mascherina x i fumi.
  • Un frullatore ad immersione tipo Minipimer (io ne tengo uno solo x fare sapone distinto da quello ke uso x il cibo).
  • Olio:
    se lo trovate va benissimo l’olio di sansa di oliva e poi olio di girasole oppure di arachide o di mais (uno a scelta o misti).
    Si può iniziare con una proporzione tipo 620 grammi di olio di oliva e 380 degli altri oli citati.
    Tutti i tipi di oli hanno diversi coefficienti di saponificazione ad esempio l’olio di oliva ha coefficiente 0,134 l’olio di girasole idem, di arachide 0,136 e di mais idem.
    Cosa significa coefficiente di saponificazione; significa che moltiplicando la quantità di olio x il coefficiente ottengo il quantitativo necessario di soda caustica necessario a trasformare l’olio in sapone.

Vi spiegherò innanzitutto una ricetta semplice semplice.
Il metodo a freddo, il + usato e gettonato agli inizi:
Supponiamo ora x comodita’ di decidere di usare 1 kg di olio tra sansa di oliva e e olio di girasole e moltiplichiamo 0,134 x 1000= grammi 134 di soda caustica e poi occorre calcolare la quota di acqua da usare che è di norma di 300 grammi x 1 kg di grassi.
Si inizia con il scaldare gli oli in una pentola a fuoco bassissimo e dall’altra parte pesate la quantita di acqua e mettettela nella caraffa di pirex poi aggiungete la quantita di soda caustica calcolata e mescolate, immediatamente la soluzione salira’ di temperatura bruscamente (attenzione non respirate queste esalazioni) allora poi spegnete il fuoco della pentola degli oli e controllate ogni tanto con il termometro ad immersione e quando sia la soluzione di acqua e soda caustica sia gli oli saranno arrivati a circa 40-45 gradi allora potrete finalmente versare la soluzione di soda caustica nella pentola degli oli dopodiche incomincerete ad usare il frullatore ad immersione tipo minipimer.
Si immerge a + riprese il frullatore e si continua a scatti a frullare fino a quando non fa il nastro (modo di dire dei saponai, cioè se si prende un po del liquido con un cucchiaio e poi lo si riversa all’interno fa fatica a scendere).
A questo punto potete versare questa pasta di sapone nelle formine ke possono essere i contenitori + diversi e disparati tipo scatolette delle mozzarelline o degli yoghurt o formine di silicone x biscotti (x me queste ultime sono le migliori xke è + semplice poi estrarre il sapone dal contenitore).
Si mettono in qualche luogo riparato della casa queste formine e/o contenitori pieni di sapone e si avvolgono con una copertina in modo da conservare il caldo della reazione chimica il+ possibile.
Da questo momento occorre aspettare almeno dalle 4 alle 8 settimane affinche termini il processo di saponificazione e si possa utilizzare il prodotto finale.

Ora io invece uso quasi sempre il metodo a caldo con la variante dell’utilizzo del forno elettrico della cucina di casa:
Nel metodo a caldo occorre aumentare la quantita di acqua che per 1 kg di grassi arriva a 375 grammi e la differenza sta nel fatto che mentre aspettavamo che la soluzione caustica che gli oli arrivassero alla temperatura desiderata, avremmo dovuto nel frattempo accendere il forno di casa a 100 gradi.
Quando si è arrivati al nastro anziche mettere il sapone nelle formine prendiamo la nostra bella pentola di sapone e la mettiamo dentro al forno per un periodo di circa 10 minuti fino a circa 2kg 1 quarto d’ora se siamo sui 3 kg di sapone e sui 20 minuti fino a mezz’ora max quando si va su dosi alte tipo 5 o 6 kg di sapone, trascorso il tempo necessario spegniamo il forno e lasciamo la pentola all’interno x mezz’ora dopodiche controlleremo il sapone prendendo un pochino in mano (si apre velocemente il forno x estrarne un po e si richiude subito) se arrotolando in mano la pasta di sapone non si appiccicherà allora sarà pronta e potremo metterla nelle formine.
In questo caso non è necessario avvolgere il sapone in una coperta e già dopo 1 o 2 giorni si può estrarre il sapone dalle formine è però proprio necessario lasciarlo asciugare 2 settimane e poi è pronto.
Il sapone così ottenuto in questo caso è da usarsi solo x il bucato xke non avendo scontato la soda caustica sarebbe troppo agressivo se usato sulla pelle.
Scontare la soda significa diminuire di una certa xcentuale la soda caustica al fine di ottenere un sapone adatto anche al viso e al corpo.

 

Un sito veramente fatto bene e esaustivo di tutte le spiegazioni è www.ilmiosapone.it li troverete tutte le spiegazioni dei vari processi, il materiale necessario, i materiali facoltativi, come rilavorare un sapone, e centinaia di ricette dalle facili ai difficili.
Bisogna anche tenere conto che se si cominciano ad usare oli particolari come ad esempio l’olio di mandorle oppure si colorano i saponi con sostanza naturali come erbe fiori etc o lo si profumano con gli oli essenziali si può andare incontro anche a spese non indifferenti ma quanta soddisfazione avrete quando sarete di fronte alla vostra prima saponetta!
Le generazioni precedenti facevano sempre il sapone in casa utilizzando gli scarti dei grassi degli animali o lo strutto e al posto della soda caustica la cenere.

Ora a voi!

Se vi interessa facciamo un altra puntata e vi propongo di imparare a fare in casa da se’ creme viso ,corpo e mani e maschere all’argilla Fatevi avanti se siete interessati !

ciao paola

pulire tutto con ACIDO CITRICO

L’acido citrico, si può acquistare nelle botteghe equo solidale di diverse marche ma la soluzione + conveniente è recarsi presso un azienda di prodotti chimici , io qui a torino vado da STROLA in via Buscalioni 4 e compro l’acido citrico a circa 5 euro al kg e poi lo uso sempre diluito con acqua usando uno spruzzino x lavare i sanitari, il lavello cucina e i ripiani.
Attenzione però a non usarlo sul marmo xke è corrosivo , ma comunque mi da molte soddisfazioni, l’importante, dimenticavo, però è ke con i detersivi di questo tipo naturale bisogna ritornare ad avere pazienza !
mi spiego meglio:
si deve spruzzare la parte ke bisogna pulire e poi aspettare dai 2-3 minuti massimo 5 e poi si sciaqua ed è tutto splendente! ma bisogna dimenticarsi dell’effetto tutto e subito dei detergenti di sintesi !
ciao paola

BioBottega (prodotti bio & eco a Torino)

Per poter scegliere, ecco la lista dei prodotti non testati!
Il problema è che la maggior parte di queste marche son difficili da trovare!!!
Dove???

Biobottega …molte lì ci sono, la più fornita è quella di via Pietro Cossa angolo Corso Regina (Torino), altrimenti contattando qualche ente animalista tipo la Lav, ad esempio proprio davanti la sede, in via Rocciamelone (TO), c’è un punto vendita dyamond’s(credo di aver scritto nel modo esatto).

guscio d’uovo in lavatrice

Mia mamma dice che per lavare i capi in lavatrice si posson mettere i gusci d’uovo nel cestello!!!!

…qualcuno ha mai provato?!?…

:-)))

caffè deodora il frigo

Se avete il frigo puzzone e non avete tempo/voglia di pulirlo da cima a fondo metteteci dentro un pò di caffè…dicono che er mejo der mejo sia usare una manciata di chicchi integri un pò in giro sparsi sui ripiani e nei cassettini…una mia amica ha risolto la puzza con un piattino con su un paio di cucchiaini di macinato.

Molto CuboSpherico a mio avviso.

Saluti a tutti e buoni frighi senza puzze a tutti.

carta igienica bianca

Che senso ha SBIANCARE la carta igienica?!?

Lo sbiancamento è un processo costoso ed inquinante e nel caso della carta igienica è giustificato SOLO da una questione ESTETICA (in teoria la carta candica vende di più)! Forse negli anni ’70 poteva aver senso ma oggi mi vergogno a pensare che la gente preferisca la carta igienica sbiancata per pulirsi il …!!!!

…dovrebbe essere TUTTA carta 100% riciclata e basta!…qualsiasi sia il colore!!!

la lavatrice senza niente pulisce?!?

…detersivi chimici, detersivi bio, detersivi fatti in casa, palline di plastica magica, gusci di noci esotiche…

ma…

qualcuno avrebbe voglia di provare a fare una lavatrice SENZA NULLA?!?…mi sorge il dubbio che la questione sia un pò come il dentifricio per lavarsi i denti…non è che alla fine in realtà a pulire sia la semplice azione meccanica del cestello?!?…non è che per l’ennesima volta ci stan prendendo per i fondelli?!?…

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