Mese: Maggio 2009 Pagina 1 di 3

Dick & Rick Hoyt

Dick & Rick Hoyt

Dick oggi ha quasi 70 anni, Rick è suo figlio.

Rick soffre di paralisi cerebrale infantile.

Dick è un ex Tenente Colonnello dell’aeronautica statunitense ed è un grandissimo atleta specializzato nelle endurance: ha partecipato ad un migliaio !!!! di gare dai triathlon alle maratone.
Nella primavera del 1977 Rick ha espresso al padre il desiderio di partecipare ad una gara e da allora il “team Hoyt” ha partecipato ad innumerevoli competizioni compreso alcuni IronMan.
Ritengo non sia necessario aggiungere altro.
Solo invito TUTTI a guardare questi filmini:

…ringrazio di cuore gli Hoyt per avermi mostrato quanto divino può essere l’essere umano.
Inoltre ringrazio “Ilvio” per avergli “passato” questa stupenda storia.

Nelson Mandela

Nelson Mandela (Rolihlahla Dalibhunga):

Sudafrica, anni ’90, anti-apartheid (segregazione razziale), politico, libertà, premio Nobel per la pace 1993.

Martin Luther King Jr

Martin Luther King Jr:

statunitense, anni ’50/60, diritti civili,  pacifista, autore del celeberrimo discorso “I have a dream” (tutti gli uomini sono UGUALI), attivista, indomita ricerca della giustizia, premio nobel per la pace nel 1964 (quando il nobel per la pace significava ancora qualcosa), etc etc etc

! ovviamente assassinato !

Mahatma Gandhi

Gandhi:

prima metà del ‘900, indiano, studia in inghilterra, da ragazzo in Sudafrica, politico, avvocato, grande anima, non cooperazione, silenzio, povertà, castità, vegetarianesimo, digiuno, amore per il prossimo, ricerca della verità, pacifismo, giustizia, progresso, coraggio, disobbidienza civile, indipendenza dell’india.

Un miliardo (!!!) di persone ottengono migliori diritti civili grazie alla qualità dei valori e degli ideali ed il coraggio e la determinazione di un grande uomo.

!! ovviamente assassinato !!

Richard Bach

Richard Bach è uno scrittore statunitense nato nel 1936.

Ma descriverlo con questi sterili dati è completamente ingiusto.
Bach, secondo me, è un sognatore, un uomo gentile, un grande scrittore, un aviatore libero e forse addirittura un uomo illuminato, leggere i suoi libri (Jonathan Livingston, Illusioni, gli altri) fa stare bene…eleva lo spirito 😉

la Corte Penale Internazionale lavora male

Luis Moreno Ocampo, argentino è nato a Buenos Aires 57 anni fa. È il Procuratore più potente del pianeta. Qualche mese fa, aveva emesso davanti alla Corte Penale Internazionale (CPI), di cui è il procuratore, una richiesta per un mandato d’arresto internazionale contro il presidente Sudanese Omar El Bechir, nonostante il Sudan non abbia ratificato lo statuto di adesione alla Corte Penale Internazionale. I capi accusatori contro il Presidente sudanese erano: crimini di guerra e crimini contro l’umanità compiuti in Darfur. La Corte Penale è una giurisdizione internazionale riconosciuta dall’ONU. Fu creata a Roma il 17 luglio 1998, ma è veramente operativa dal 2002. La sua sede si trova all’Aja in Olanda. È da sottolineare che, non tutti le nazioni fanno parte della CPI. L’adesione come paese membro è volontaria. La missione intrapresa dalla CPI tende a punire i colpevoli dei genocidi, crimini di guerre e crimini contro l’umanità! Molti dittatori e altri capi di bande armate africane si trovano nel mirino di questa giurisdizione! Infatti, dodici imputati attualmente deferiti o minacciati di esserlo davanti ai diciotto giudici della Corte sono africani e tra loro, c’è anche l’ex Presidente liberiano Charles Taylor. Al di là delle competenze della Corte, si pongono molte domande. Eccone alcune: perché i generali Birmani che hanno massacrato migliaia di dissidenti politici e tengono da anni il Nobel per la pace Aung San Suu Kyi tra la prigione e gli arresti domiciliari non vengono mai incolpati?; che dire dei crimini di guerra e delle torture perpetuati nella prigione di Abou Ghraib in Irak? Perché gli accusati finora sono soltanto africani? Molte sono le incongruenze che si delineano nella politica della CPI. Luis Moreno, il potente procuratore, forse, non ha la fermezza di un certo Baltasar Garzon, il giudice Spagnole che fece arrestare a Londra il dittatore cileno ed ex presidente Augusto Pinochet! Oppure dell’esuberante Procuratore Carla del Ponte del Tribunale Penale Internazionale per la ex Jugoslava ( TPIJ) che incolpò di pulizia etnica, il Presidente Serbo Slobodan Milosevica! In queste due circostanze, le nazioni ricche e potenti erano favorevoli all’arresto dei due dittatori.
Di fronte alla situazione nella quale si trovano solo gli accusati africani, Jean Ping, il Presidente della Commissione dell’Unione africana (UA) dichiarò: “la Corte Penale Internazionale sembra esercitarsi soltanto in Africa. È come se non succedesse niente altrove”.
Ma dove andiamo se anche nella Giustizia Internazionale, si usano due pesi e due misure? Ditemi voi!

Jivis Tegno

AFRICA: donati $ 180 milioni per fertilizzare

Con una donazione di 164,5 milioni di dollari offerta dalla Fondazione Bill & Melinda Gates e di 15 milioni dalla Fondazione Rockefeller, per un ammontare totale di 179,5 milioni di dollari, le due istituzioni caritative contribuiscono cosi alla fertilità del suolo in Africa Subsahariana. La somma è stata consegnata all’alleanza per la rivoluzione verde in Africa ( Agra ), il cui consiglio è amministrato dall’ex Segretario Generale dell’ONU Kofi Annan.

Jivis Tegno

AFRICA – Zambia: produzione cellulari low-cost

È stata creata in Zambia, con i capitali totalmente privati, la prima impresa per la produzione dei telefonini. L’impresa si chiama la M-TECH e ha investito 10 milioni di dollari. Avrà una produzione mensile di 50.000 telefonini. Il costo di un cellulare agli utenti sarà di 35 dollari!

Jivis Tegno

ITALIA: la miseria dell’informazione

Cosa sta succedendo nel bel paese per quello che riguarda il modo di trattare le notizie? Dall’avvento della comunicazione di massa alla fine del XIX secolo con la rivoluzione del penny press, i mass media costituiscono il quarto potere in ogni sistema democratico che si rispetti. Come tale, hanno il dovere di trattare le notizie con obiettività, di “educare il linguaggio dell’uomo politico” ecc. In Italia, da un paio di mese si sta assistendo in continuazione a dichiarazioni banali, volgari ma soprattutto xenofobe sugli immigrati. Purtroppo tali notizie non hanno lo stesso impatto mediatico delle vicissitudini di un certo Fabrizio Corona o delle avventure sentimentali della “velina” televisiva Elisabetta Canalis!!! L’ultima dichiarazione fuori luogo riguarda il Presidente del consiglio Berlusconi a proposito dei barconi dei clandestini. Il Premier dichiarò: “No all’Italia Multi etnica”. Forse il signor Berlusconi non sa che l’Italia è già multi etnica. È giusto ricordare che oggi in Italia, gli immigrati sono quasi 5 milioni tra cui 4 milioni di regolari. I lavoratori stranieri contribuiscono con più del 2% al prodotto interno lordo italiano (PIL) con 10 miliardi di euro annui e contribuiscono alla crescita demografica dell’Italia che accusa purtroppo un tasso demografico pari a zero! Gli stranieri sono la nuova speranza italiana del futuro, per il welfare! Allora perché tante odio, dichiarazioni razziste sugli immigrati senza che i mass media ne diano grande rilevanza a proposito! Senza che si assista a dibattiti seri in televisioni, nei giornali con intellettuali ecc. In altri paesi democratici, molti politici rifletterebbero bene prima di sparare sempre grosso sugli immigrati e non, per paura che l’influenza dei media decreti il loro isolamento politico come per esempio il caso di Jean Marie le Pen in Francia con il suo partito il “Front National”. In Italia purtroppo, la maggior parte dei mezzi di comunicazione non trattano l’informazione, ma si sparano le freccette tra giornali di destra e di sinistra. Trattando in quel modo le notizie, il popolo rimane “svuotato” dell’informazione. Non gli viene offerto niente, assiste impotente alle querelle dei media schierati politicamente. Lo stesso popolo diventa anch’esso vittima perché si ritrova anche lui schierato con tali programmi, giornali o tali reti televisive! Questa “guerra” allontana purtroppo la vera informazione, che non viene mai data o trattata con serenità! A volte si parla molto, ma alla fine non si capisce dov’è la notizia. Questo purtroppo è la conseguenza del caos informativo in cui vivono quotidianamente i 60 milioni di residenti in Italia! Ma come si diventa giornalista in Italia?

Jivis Tegno

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