Mese: Aprile 2011

randagio

I treni sono giganteschi e rumorosi. Mi fanno paura. Una volta dentro è difficile correre se bisogna scappare. I calci sono probabili.
Ma sui treni ci sono le briciole. Vicine ai piedi degli uomini.
Certamente morirò prima del tempo.
Di malattia se sfortunato, sotto un treno se fortunato.
Sono nato nell’immondizia, cresciuto da solo. Randagio.
Sono solo, sporco, silenzioso, nascosto.
Sono magro. Forse sono malato, respiro male.
Non ho nome, non conosco la mia età.
Mi arrangio da solo.
Cerco cibo. Devo solo trovare cibo. Briciole sul pavimento dei treni.
Evitare i calci e le ruote dei treni.
Le giornate servono a cercare cibo.
Temo gli uomini, mi vergogno della mia puzza.
Altri come me sono amati dagli uomini. Ne ho visti alcuni. Ma forse non sono come me. Forse sono diverso. Nessuno mi ha mai carezzato.
Sono senza nome. Sono piccolo, invisibile. Silenzioso.
Cammino nell’ombra, negli angoli bui, silenzioso ed invisibile.
Cerco per terra. Raccolgo le briciole cadute dalle bocche degli uomini.
Gli uomini sui treni viaggiano. Io sui treni vivo. Sui treni mangio.
Ho sempre fame. Penso solo al cibo.
Tantissimi come me. In tutto il mondo. Qui in India circa 20 milioni. Tutti randagi. Tutti soli. Tutti persi. Ma sui treni siamo pochi.
La maggior parte sta in città. Vicino ai mercati. Loro stanno in gruppo.
Io sto da solo. Loro con loro non mi vogliono. Mi aggrediscono ferocemente se mi avvicino. Peggio dei calci degli uomini.
Sono solo. Sto solo.
Passo le giornate a cercare cibo.
Sui treni e in stazione.
Dormo in terra, dove capita.
Devo mangiare. Ho fame.
Sono senza nome.
Sono solo. Ho solo fame. Cerco briciole, per terra.
Quando mi avvicino troppo agli uomini spesso prendo calci. Fanno male. Al cuore. Non al corpo.
Sono ricoperto di fango e sporcizia. Ormai da mesi. Probabilmente da anni. Forse da sempre.
Gli uomini mi evitano. Io evito loro. Ma loro fanno le briciole che io mangio. Devo salire sui treni per le briciole.
Sono nato nell’immondizia.
Certamente morirò prima del tempo.
Forse di malattia. Forse schiacciato da un treno.
Non ho un nome.
Ma gli uomini mi chiamano “bambino di strada”.

Delhi, India
marzo 2011

La migliore musica (secondo Rolling Stone)

La famosissima rivista statunitense “Rolling Stone” tra le altre cose pubblica (o ha pubblicato in passato) le classifiche dei migliori artisti o delle migliori canzoni o dei migliori album etc del mondo…anno per anno e di sempre…insomma…una ghiotta occasione per espandere i propri orizzonti musicali…

Pink Floyd (1994) “The Devision Bell”

Un estratto dell’album “The Devision Bell” del 1994…beh…ovviamente dei “Pink Floyd“!
NON POSSO aggiungere parole…proprio non servono…

questa traccia contiene “CLUSTER ONE“, “MAROONED” e “WHAT DO YOU WANT FROM ME

9-17 aprile 2011, Italia, XIII settimana della cultura: musei gratis

XIIIL’annuale appuntamento con i musei statali aperti gratuitamente in tutta Italia…tutto da godere…
Qui il link alla pagina del ministero

T.Riciclo: negozi vestiti e accessori bambini riciclati

logo T.RicicloT.Riciclo:

Un bel negozietto, semplice e pulito, ottimamente organizzato in fasce d’età dove potete trovare a prezzi ridotti abbigliamento e accessori (dal passeggino al seggiolino per auto) per bambini da zero a 12 anni circa.
Le cose in vendita sono di “seconda mano” ma sono tutte garantite in qualità e igiene.

I negozi sono riuniti sotto uno stesso brand/franchising con una “filosofia” molto chiara e moderna (leggibile qui).

Potete trovare il negozio a voi più vicino sia per vendere che per comprare.
Inoltre ogni punto vendita ha una vetrina web degli oggetti in vendita.

Ottimissimo direi…mi piace molto!

Ursula Rucker “Return to Innocence Lost”

…una poesia/canzone senza limite…al fondo…dentro…impressionante…devastante…arte stupenda…vita maledetta…

“The Return To Innocence Lost”
(feat. Ursula Rucker)

Muffled sound of fist on flesh
Blows to chest
No breath
Air gasps
You ain’t nothing but white trash, bitch!
With each hit, each kick, each…broken rib
Crack, Crack!
Bones are crying
Mommy’s crying and bleeding
And pleading
And then…
Daddy wants to fuck
Dick hard, swelled with power rush
And as if all that wasn’t enough
Mommy’s seven months heavy with birth
As…Daddy grunts and cursed drunk nothings in her bloodied ear

[singing softly]
First…lullaby
First…Son…will…ever…hear
And never forget

Mommy almost bled to death when she have him…finally
She’d already lost…three
Uterus-bruised, shredded, and weak
From being daily beat
And Friday nights were the worse and…
Daddy never came with flowers
Instead he spent hours at some corner spot
With some bar pop named Cookie
Putting his thing down
Soiling Mommy’s sheets with…
Sweet…talk shit,
Cookie’s cheap lipstick,
Hair grease, sperm, and jezebel juice

To hell with the good news that…
He was a father for the first time
His thirst for wine and women
Clouded his vision…
No warm welcome for mother and son
Just…
The rank smell of ass-crack, funk, and cum
But Mommy’s prayerful strength-her best defense
She…burned the dirty linens
Made a fresh bed
Laid sleeping First Son down
And never made a sound
As she purged her scourge
With birth-blood and quiet tears
Watching as her fears and love and sacrifice
Lie there in his soft skin and new life
Breathing, dreaming, fresh from God’s eye
Mommy’s little survivor
Like…her

Mommy called crazy and scorned
‘Cuz she two more born
One boy soon after
The girl much later and…
Although they were both sung the same lullabies of hate
Her…First Son, the first one
Whose…womb-world was profaned
Came of age playing street games
With Stewie, Rezzie, and Little Brother
‘Till his heart start to wither
In pain and shame
Blamed Mom for the wrong she let Daddy do to her
And him…
Let…sins of the Father cause his Innocence to wander
Found out amongst thieves
Chose to squander his dreams
Stopped believing in himself
Become prodigal with his life
Make impossible shit right with…
Gang-ties, crime, lies
Erase wise, woeful words of Mother
Replaced them with absurdities of others
Who had also lost their way

Played a different kind of street game now
First Son plunged deep
Speak street-family vows
Espouse no causes but his own
See, he couldn’t protect Mommy’s neck from Daddy’s grasp
Or…protect Mommy’s ass from Daddy’s wrath
Couldn’t shield her ears from…
Daddy’s foul-mouthed, liquor-breath jeers
His only defense-served be confidence
Brown bottles housed his swift descent
Phones called cops on block frequent for his shenanigans
Now…Daddy and him twins in addiction
Driven to false-hearted heavens and friends
By liquefied demons
Had become what he despised from Conception ‘til End
Destined for a demise
Survived nine lives of staying high
Conning, jewelry-pawning, arrests, theft
Womanizing…only for money, never for sex
Bullet in chest, baseball bat to the head
Left for dead
So, eyes wide and glassy
Speech…slowed and slurred
Lips twitched with caked-up codeine candy
And mouth corners one December 24th
Mr. Hide and False Friend
Took final ride to suburban supplier
Shots were fired by the gray man
With shaky hand
But not shaky enough to miss…
Hit…Lost Boy in back
So-called Friend runs for door
Leaves First Son blood-born
Lying alone in blood on cold floor

Death was the cause of…
Returning to Innocence Lost…

Baby ‘Sis awake for dawn on Christmas morn
To Mommy’s sobs and shakes
Daddy’s silhouettes of regret
All past, omitted, and absolved by lost
As they clung to each other
Knowing…

Rosa Maria Cruz-Muller

Mama Rosy vive ad Acapulco (Messico) ed ha centinaia di figli…forse migliaia…ormai non si contano più 🙂
E’ una donna che “da amore ai bambini di strada”, si occupa di loro, li veste, li sfama, li aiuta, offre loro una letto al coperto, un bagno dove ripulirsi, un luogo dove provare ad imparare a leggere e scrivere…una possibilità di uscire dalla durissima vita di strada…

La verità di Gianni Lannes sulle “navi dei veleni” nucleari in Italia

Il giornalista Gianni Lannes è stato a Caorso, nella più importante centrale nucleare e qui ha scoperto entrando di nascosto, senza autorizzazione, che il governo ha affidato lo smantellamento delle centrali nucleari alla ‘ndrangheta, che sta dietro una società che si chiama Ecoge che ha sede a Genova. Questa società carica i rifiuti nucleari in dei container che da Caorso vanno a Genova e poi a La Spezia, in attesa di navi su cui caricarli e verranno affondate. La Stampa ha impedito a Lannes di pubblicare l’inchiesta e nessun altro giornale l’ha voluta questa inchiesta. Questo video amatoriale è una bomba a orologeria, aiutiamo e sosteniamo questo giornalista Gianni Lannes, che ha un coraggio da Leone affermando ciò che dice con prove tangibili e documentate…


BaliMurphy

i BaliMurphy…un gruppo di musicisti da Bruxelles (Belgio)…poco da dire se non che sono fantastici!

Questo il link alla loro pagina ufficiale su myspace dove potete anche ascoltarvi alcuni loro pezzi…

Ho trovato pochi riferimenti nelle pagine italiano, quindi non ho altro da aggiungere, se non l’invito a conoscerli meglio.

Qui un video realizzato in occasione del concerto fatto a Torino alla Gelateria Popolare

qui una brevissima intervista al cantante:

Una altra loro bellissima canzone “Mademoiselle Coco”:

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