Mese: Settembre 2009 Pagina 1 di 9

Berlusconi

Forse c’è ancora qualcuno cui sfuggono alcuni dettagli riguardo Silvio Berlusconi:

Prima di tutto il mestiere.
Visto che la sua è una delle professioni più importanti e delicate della società, trovo giusto valutarlo “al lavoro”:

  • qui (parte1, parte2) si può ammirare la sua professionalità, serieta e capacità diplomatica applicata al meglio al parlamento europeo nel 2003…qui il verbale di quella triste giornata in cui i rappresentanti di tutta europa si dispiacquero del comportamento offensivo di Berlusconi.

Della sua vita privata mi interessa proprio poco ma rimane degno di nota “l’atteggiamento e la mentalità”:

Berlusconi (credendo di far ridere) si è pubblicamente auto dichiarato il “record-man universale per numero di processi“…ed infatti probabilmente lo è veramente.
Ecco qui un riassuntino veloce dei suoi processi (tutti svaniti nel nulla per prescrizione o amistia o “non costituisce più reato” o assolto o archiviato o “lodo Alfano”):

Silvio Berlusconi è pieno di amici:

All’estero di Berlusconi si parla così:

  • un documentario USA (su youtube diviso in cinque puntate: uno, due, tre, quattro, cinque) trasmesso da “wide angle” (trasmissione culturale in onda su “WNET“: canale indipendente New Yorkese).
  • una serata “da ridere” da Charlie Brooker
  • uno spot svedese che per far capire quanto la loro sia una tv libera illustra velocemente la situazione italiana.
  • un documentario francese (Canal+) sui legami Berlusconi-Mafia.
  • questa invece è una simpatica serata di cabaret britannico.
  • qui un bel mix da tutto il mondo.
  • qui uno special (link al primo dei sette video) prodotto dalla BBC (la più grande e autorevole società radiotelevisiva del Regno Unito, internazionalmente considerata punto di riferimento nel giornalismo internazionale per qualità e professionalità).
  • Carl Bernstein, giornalista USA co-responsabile delle dimissioni, a valle di provate accuse di “abuso di potere” di Nixon, ne ha recentemente parlato così

E gli Italiani?…
boh…!!!!

nonnina paracadutista

Ecco il filmino di una mitica signora si butta dall’aereo col paracadute ma perde la dentiera “volo-facendo”
hahahaahah

mooooooolto carino….

JUNGO

Jungo è una strategia mangiatraffico fondata sul principio che è possibile ridurre drasticamente il traffico, semplicemente creando le condizioni perchè chiunque possa sentirsi incoraggiato ad aprire la portiera della propria auto ai richiedenti imbarco, in condizioni di sicurezza e convenienza reciproca. Basta allestire appositi presìdi, tecnicamente e giuridicamente adeguati.

 

In questo sito tutte le informazioni.

occidente senza morale: i rifiuti tossici “tutti” in Africa

aug 24, 2008 – baclofen overnight . online. baclofen canada, mexico, india. fast shipping baclofen. baclofen dose. low dose baclofen.

“Un caso emblematico di un sistema in cui la ricerca del profitto spinge a mettere da parte ogni tipo di morale”: prende spunto dalla vicenda della multinazionale Trafigura, coinvolta in uno scandalo di rifiuti tossici scaricati in Costa d’Avorio due anni fa, l’ultimo editoriale di George Monbiot, firma del quotidiano inglese ‘The Guardian’, dedicato ai circuiti illegali di smaltimento degli scarti dei paesi ricchi nel Sud del mondo o in fondo ai mari. Il caso Trafigura “non ha nulla di eccezionale: è solo un’ulteriore discarica selvaggia” secondo Monbiot, che ripercorre nell’articolo altri fatti simili, con vittime tuttora in attesa di giustizia. Come quelle somale, avvelenate da sostanze smaltite in fondo all’oceano e riportati a galla, fino alle coste, con lo tsunami del 2004.
Secondo l’Onu, i barili contenevano scarti di materiale medico provenienti da ospedali occidentali, metalli pesanti e altri rifiuti chimici o nucleari.
“Secondo un osservatore dell’Onu, i fusti sono stati gettati in mare per un motivo semplice: farlo in questo modo costa soltanto 1,7 euro a tonnellata, mentre con la procedura appropriata costerebbe oltre 680 euro” scrive l’editorialista del Guardian, sottolineando che la Convenzione di Basilea sul controllo dei movimenti oltre frontiera di rifiuti pericolosi e sulla loro eliminazione è spesso violata dalle aziende: secondo Consumer International, dec 24, 2014 – where can i order estrace no prescription needed in canada; discount visit continued cheap zoloft tablets throughout the scores, he made in north the central involvement of buy doxycycline south africa double  pills price in usa; cost of estrace pharmacy  circa 7 milioni di tonnellate di rifiuti tossici sono trasportate illegalmente ogni anno lontano dall’Europa. “La maggior parte finisce in Africa occidentale” scrive il giornalista, che denuncia anche il riciclaggio di apparecchi elettronici, come ad esempio quelli del servizio nazionale inglese ritrovati in discariche del Ghana, dove giovani ragazzi si avvelenano provando a estrarne rame e alluminio. “Un mercato nero organizzato da gruppi criminali smaltisce i nostri scarti elettronici nei paesi poveri, ma finora l’agenzia inglese per l’ambiente non ha avviato alcun procedimento giudiziario.
Buttate un televisore in giro e rischiate di avere problemi. Buttatene 10.000 in Nigeria e potrete essere salvi” scrive, sarcastico, Monbiot, che punta il dito contro le organizzazioni illegali che controllano, in molte parti del mondo, l’industria dell’eliminazione dei rifiuti. if a remote consultation pharmacy dispenses addictive drugs, it would be wise to seek a second opinion no prescription mastercard. they are 
Un business “comodo per le nazioni ricche, che non fanno neanche tante domande finché questi rifiuti partono per paesi lontani, di cui si sa poco o nulla”.
[CC] by

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Africa: la Cina continua la “conquista”

La Cina ha superato Stati Uniti e Inghilterra ed è ora primo partner commerciale del Sudafrica: lo rivelano dati diffusi dal governo di Pretoria, che indicano anche una forte crescita degli scambi bilaterali nonostante la crisi economica internazionale.
Tra il Gennaio e il Luglio 2009 le transazioni tra Cina e Sudafrica hanno raggiunto un valore equivalente a due miliardi e 980 milioni di euro, con un aumento dell’11,95% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nei primi sei mesi del 2009 il valore degli scambi tra Sudafrica e Cina ha superato di circa un miliardo di euro quello delle transazioni tra Sudafrica e Stati Uniti, che nel 2006 erano subentrati all’Inghilterra come primo partner di Pretoria.
Il quotidiano sudafricano Business Day ricorda che l’interscambio con gli Stati Uniti è favorito dall’“African Growth and Opportunities Act”, la legge americana che in cambio dell’apertura dei mercati africani prevede esenzioni doganali per circa 1’800 prodotti dell’area sub-sahariana.
Dinamiche simili aiutano il commercio con la Cina, abile a puntare su un regime preferenziale che permette l’ingresso libero nella Repubblica popolare ad almeno 500 prodotti africani.
Zhong Jianhua, l’ambasciatore di Pechino a Pretoria, sottolinea che il Sudafrica esporta in Cina più di quanto importi.
La Repubblica popolare acquista soprattutto materie prime, dall’oro alla polvere di ferro e al legno; in Sudafrica arrivano invece soprattutto prodotti tessili e macchinari.
Secondo i dati diffusi a Pretoria, il Sudafrica è il secondo partner commerciale della Cina in Africa: al primo posto c’è l’Angola, che soprattutto grazie alle esportazioni di petrolio assorbe il 24% delle transazioni tra la Repubblica popolare e il continente.
[VG] by MISNA

La Cina quindi “minaccia” la leadership USA confermandosi in fortissima ascesa nei rapporti politici e commerciali con l’Africa.
Nel continente africano infatti la Cina fa la spesa di:
petrolio in Angola.
oro, ferro e legname in Sudafrica.
cobalto (necessario per le leghe ad alta resistenza) e rame in Congo.

Ecco i link per alcuni nostri vecchi articoli sui rapporti Africa-Cina:
Africa e Cina sempre più legate.
Televisione cinese per il Congo.
Africa: terreno commerciale di USA e Cina.
Africa: la Cina “compra” il Congo.

Antonio Albanese: Pierpiero giardiniere

…e Pierpiero il giardiniere di Arcore  ce lo siamo dimenticato??? 🙂

Azienda agricola IRIS: pasta, farine e salse 100% bio

A metà strada tra Cremona e Mantova ci sono persone che hanno saputo trasformare un sogno, un idea, un ideale (produrre e vendere prodotti 100% biologici) in realtà.
Hanno avuto pazienza, umiltà, incredibile tenacia e perseveranza.
Non smettono mai di crederci e quel sogno, quell’obiettivo diventa realtà, una realtà fatta di duro lavoro quotidiano che permette anche a tutti noi di migliorare la qualità della nostra vita.

Leggiamo la storia di questi ragazzi…

cucinando abbassa il fuoco

Quando si cucina si tende a tenere il fuoco troppo alto.

Ad esempio se l’acqua della pasta bollendo fa tanta schiuma da uscire fuori dalla pentola, significa che il fuoco è molto più “alto” del necessario.
Bisogna abbassare la fiamma.
L’acqua della pasta bolle a 100°C circa (dipende dalla pressione atmosferica,  dal sale etc..) e, anche se gli fate fare più bolle tenendo il fuoco più alto, la temperatura rimane 100°C.
Tante bolle = spreco di gas e basta.

NB: la pentola a pressione, cuocendo appunto a pressione, permette di raggiungere temperature più alte cuocendo quindi più velocemente, consumando meno gas.
Forse la pentola a pressione è la più efficiente tra le pentole.

“il Fatto Quotidiano”

E’ un nuovo quotidiano INDIPENDETE, quindi senza un Editore unico ma sovvenzionato dagli stessi giornalisti e dagli abbonati,  tra le firme ci sono un gruppo di giornalisti fuori dal coro (tipo Travaglio, Beha, Padellaro, Tabucchi….) ed una redazione composta soprattutto da giovani giornalisti…….tutte cose molto STRANE in Italia!!!
Speriamo sia qualcosa di valido!!!!
Buona lettura
Qui trovate un link per scaricare il primo numero (23 settembre 2009) in versione PDF.

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