Africa: la Cina continua la “conquista”

La Cina ha superato Stati Uniti e Inghilterra ed è ora primo partner commerciale del Sudafrica: lo rivelano dati diffusi dal governo di Pretoria, che indicano anche una forte crescita degli scambi bilaterali nonostante la crisi economica internazionale.
Tra il Gennaio e il Luglio 2009 le transazioni tra Cina e Sudafrica hanno raggiunto un valore equivalente a due miliardi e 980 milioni di euro, con un aumento dell’11,95% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Nei primi sei mesi del 2009 il valore degli scambi tra Sudafrica e Cina ha superato di circa un miliardo di euro quello delle transazioni tra Sudafrica e Stati Uniti, che nel 2006 erano subentrati all’Inghilterra come primo partner di Pretoria.
Il quotidiano sudafricano Business Day ricorda che l’interscambio con gli Stati Uniti è favorito dall’“African Growth and Opportunities Act”, la legge americana che in cambio dell’apertura dei mercati africani prevede esenzioni doganali per circa 1’800 prodotti dell’area sub-sahariana.
Dinamiche simili aiutano il commercio con la Cina, abile a puntare su un regime preferenziale che permette l’ingresso libero nella Repubblica popolare ad almeno 500 prodotti africani.
Zhong Jianhua, l’ambasciatore di Pechino a Pretoria, sottolinea che il Sudafrica esporta in Cina più di quanto importi.
La Repubblica popolare acquista soprattutto materie prime, dall’oro alla polvere di ferro e al legno; in Sudafrica arrivano invece soprattutto prodotti tessili e macchinari.
Secondo i dati diffusi a Pretoria, il Sudafrica è il secondo partner commerciale della Cina in Africa: al primo posto c’è l’Angola, che soprattutto grazie alle esportazioni di petrolio assorbe il 24% delle transazioni tra la Repubblica popolare e il continente.
[VG] by MISNA

La Cina quindi “minaccia” la leadership USA confermandosi in fortissima ascesa nei rapporti politici e commerciali con l’Africa.
Nel continente africano infatti la Cina fa la spesa di:
petrolio in Angola.
oro, ferro e legname in Sudafrica.
cobalto (necessario per le leghe ad alta resistenza) e rame in Congo.

Ecco i link per alcuni nostri vecchi articoli sui rapporti Africa-Cina:
Africa e Cina sempre più legate.
Televisione cinese per il Congo.
Africa: terreno commerciale di USA e Cina.
Africa: la Cina “compra” il Congo.

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  1. africa

    L’Africa è composta di 53 paesi indipendenti.
    La Cina dispone ha ben 47 ambasciate in tutto il continente africano.
    Questo “posizionamento” dimostra le grandi ambizioni economiche della Cina in Africa.

  2. MISNA 2012-07-20

    Cina e Africa sono sempre più dipendenti l’una dall’altra anche alla luce delle difficoltà di Stati Uniti ed Europa: lo sottolineano gli esperti della Standard Bank, il principale istituto di credito sub-sahariano, in uno studio pubblicato in coincidenza con la V conferenza ministeriale del Forum sulla cooperazione Cina-Africa.

    Nello studio, realizzato da Jeremy Stevens e Simon Freemantle, si sostiene che le difficoltà delle economie “mature” rendono l’Africa ancora più importante per la crescita della Cina. Allo stesso tempo, la domanda di Pechino continua a offrire ai paesi sub-sahariani opportunità per lo sviluppo e la diversificazione delle loro strutture produttive oggi non garantite da Europa o Stati Uniti.

    Molta attenzione è dedicata alle “zone economiche speciali” esistenti in paesi come Algeria, Egitto, Etiopia, Isole Mauritius, Nigeria e Zambia. La tesi dei ricercatori è che queste aree a regime fiscale privilegiato dovrebbero “trasformarsi in snodo fondamentale” non solo per gli affari delle società cinesi ma anche per lo sviluppo delle piccole e medie imprese africane.

    Lo studio di Standard Bank è stato diffuso a Pechino, in occasione della conferenza ministeriale. Ieri il presidente cinese Hu Jintao ha annunciato che il suo paese erogherà crediti a beneficio dell’Africa per 20 miliardi di dollari nei prossimi tre anni. Secondo dati ufficiali di Pechino, tra il 2000 e il 2011 il volume degli scambi commerciali tra la Cina e l’Africa è cresciuto da 10 a 166 miliardi. Nello studio della Standard Bank si calcola che tra il 2008 e l’anno scorso la quota delle esportazioni africane assorbite dalla Cina, per lo più petrolio e altre materie prime, è aumentata dal 10 al 18%.

    http://www.misna.org/economia-e-politica/forum-cina-africa-con-il-commercio-cresce-la-dipendenza-20-07-2012-813.html

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