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Robert Kearns

Drammatica ma educativa la “storia” della vita di Robert Kearns.
Storia magistralmente raccontata nel film “flash of genius” che consiglio tutti di vedere.

Il signor Kearns all’inizio degli anni ’60 inventa e brevetta il primo tergicristallo a intermittenza.
La Ford maliziosamente e prepotentemente gli ruba tutto.
Robert non ci sta. Crede nella giustizia e nell’etica e pretende il riconoscimento pubblico da parte di Ford della paternità del suo brevetto.
Kerarns denuncia Ford.
L’azione legale sarà infinita e dolorosissima (un uomo solo contro Ford!!!) e lo porterà per un pò addirittura in manicomio e infine alla separazione da moglie e figli.
Ford negli anni gli offrirà un sacco di soldi per “chiudere” pacificamente la questione ma Robert non si lascerà mai comprare e manderà avanti la pratica legale per 15 anni.
Alla fine, Ford verrà giudicata colpevole e a Kearns viene riconosciuta l’invenzione e un indennizzo totale di quasi 30 milioni di dollari.

Quest’uomo è uno dei pochi, pochissimi, sopravvissuto fisicamente e psicologicamente e economicamente a una storia che purtroppo è avvenuta e avverrà ancora tante ma tante volte.
Il più forte se ne frega dei diritti dei più piccoli e quando i forti si trovano per le mani un problema di questo tipo lo risolvono o uccidendo o comprando.

RISPETTO
GIUSTIZIA
ETICA
…aspettando…

Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa

Ken Saro-Wiwa (1941 – 1995) è stato uno scrittore e attivista nigeriano.
Uno degli intellettuali più significativi dell’Africa postcoloniale.

Scrittore eclettico, esordisce come drammaturgo negli anni universitari per dedicarsi poi alla narrativa (Sozaboy, 1985) ed alla televisione; il segno di questa produzione letteraria e televisiva può essere trovato nel felice equilibrio tra il tentativo di dare una forma “accademica” a un inglese raramente considerato degno di indagine (il cosiddetto Pidgin) e l’intrattenimento popolare.

Al lavoro artistico Saro-Wiwa affianca subito un impegno nella vita pubblica che lo vede ricoprire dapprima ruoli istituzionali negli anni settanta (nell’autorità portuale e nella pubblica istruzione del Rivers State) per poi porsi in aperto contrasto con le stesse autorità statali e con il governo federale della Nigeria.

Fin dagli anni ottanta infatti Saro-Wiwa si fa portavoce delle rivendicazioni delle popolazioni del Delta del Niger, specialmente della propria etnia Ogoni maggioritaria nella regione, nei confronti delle multinazionali responsabili di continue perdite di petrolio che danneggiano le colture di sussistenza e l’ecosistema della zona.

Nel 1990 si fa promotore del MOSOP (Movement for the Survival of the Ogoni People); il movimento ottiene risonanza internazionale con una manifestazione di 300.000 persone che Saro-Wiwa guida al suo rilascio da una detenzione di alcuni mesi comminata senza processo.

Arrestato una seconda e una terza volta nel 1994, con l’accusa di aver incitato all’omicidio di alcuni presunti oppositori del MOSOP, Ken Saro-Wiwa viene impiccato a Port Harcourt con altri 8 attivisti del MOSOP al termine di un processo che ha suscitato le più vive proteste da parte dell’opinione pubblica internazionale e delle organizzazione per i diritti umani.

Nel 1996 Jenny Green, avvocato del Center for Constitutional Rights di New York avviò una causa contro la Shell per dimostrare il coinvolgimento della multinazionale petrolifera nell’esecuzione di Saro-Kiwa. Il processo ha poi avuto inizio nel maggio 2009, e la Shell ha subito patteggiato accettando di pagare un risarcimento di 15 milioni e mezzo di dollari (11,1 milioni di euro). La Shell ha però precisato che ha accettato di pagare il risarcimento non perché colpevole del fatto ma per aiutare il “processo di riconciliazione”.

qui la scheda wiki originale

 

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