Impegnatissimo (ma rimanendo sempre estramente piacevole all’ascolto) Michael Franti è un grande uomo, un grande musicista e compositore, un poeta.
Le sue canzoni sono tutte da ballare e i testi tutti da ascoltare…un grande! Riporto qua sotto alcune frasi che a me piacciono tantissimo da alcune sue canzoni:

  • don’t need a passport to walk on this earth
    (link al testo completo della canzone “Hello, Bonjour”)
  • are we part of the solution or are we part of the pollution
    (link a “Rock the Nation”)
  • we can bomb the word to pieces but we can’t bomb it into peace
    (link a “Bomb the World”)
  • television, the drug of the nation, breeding ignorance and feeding radiation
    (link a “Television, the Drog of the Nation”)

Nasce in California (USA) nel 1966. Debutta come cantante / musicista a 20 anni con la band Beatnings. Dal 1994 suona con gli Spearhead.
Ha pubblicato circa 10 album studio ed innumerevoli live e singoli.
La sua critica alla rampante violenza del mondo dei “gangsta rap” gli attirò pesanti critiche da quell’ambiente, alcuni giunsero a ridicolizzarlo per essere stato adottato da bambino da genitori bianchi.
Franti continua a scrivere e cantare di AIDS, di senzatetto, di rapimenti, della brutalità della polizia e della pena di morte, dando voce ad un desiderio di pace e giustizia che prescinde dal colore della pelle.
Franti ha contribuito al cd “Safari” di Lorenzo Jovanotti Cherubini cantando con lui il pezzo “Mani libere 2008” e nel “Safari Tour” è salito sul palco del Palazzetto dello sport di Roma cantando la canzone.

Come spesso capita in questi casi Michael è anche un personaggio “originale e simpatico”…per esempio sono ormai 10 anni che è sempre scalzo. Lui dice semplicemente “preferisco così” :-).
Nei loro tour non usano bottiglie di plastica e i pulmini sono a biodiesel.
Tra le altre cose ha anche partecipato attivamente (ovviamente) alla campagna elettorale di Barak Obama del 2008.

Quindi ecco qui un assaggio della sua arte:

Super consigliato.
(qui il suo sito ufficiale)