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Action Painting

Nel 1952 il critico americano Rosenberg usa per la prima volta il termine Action Painting (“Pittura d’Azione”) per definire un nuovo settore della pittura d’avanguardia della Scuola di New York. I principali esponenti dell’Action Painting appartengono al versante dell’espressionismo astratto e sono Jackson Pollock, che predilige la tecnica del dripping (sgocciolature di colore dall’alto sulla tela posta in orizzontale), Willelm De Kooning, che aggroviglia e sovrappone linee curve dai colori violenti, e Franz Kline, che realizza grandi segni neri su ampi sfondi bianchi di tela. Per questi artisti l’atto del dipingere assume un’importanza fondamentale e diventa il mezzo attraverso cui l’esperienza dell’artista si scarica direttamente sul quadro. Tale azione nasce come espressione di una radicale opposizione nei confronti dei condizionamenti repressivi della società e si carica di un profondo significato esistenziale e morale. Scrive Rosenberg: “Per ogni pittore americano arriva un momento in cui la tela appare come un’arena offerta al suo intervento piuttosto che uno spazio dove riprodurre, ricreare, analizzare o esprimere un oggetto reale o immaginario. Allora, ciò che deve essere trasmesso alla tela non è più un immagine, ma un fatto, un’azione”.

Robert Kearns

Drammatica ma educativa la “storia” della vita di Robert Kearns.
Storia magistralmente raccontata nel film “flash of genius” che consiglio tutti di vedere.

Il signor Kearns all’inizio degli anni ’60 inventa e brevetta il primo tergicristallo a intermittenza.
La Ford maliziosamente e prepotentemente gli ruba tutto.
Robert non ci sta. Crede nella giustizia e nell’etica e pretende il riconoscimento pubblico da parte di Ford della paternità del suo brevetto.
Kerarns denuncia Ford.
L’azione legale sarà infinita e dolorosissima (un uomo solo contro Ford!!!) e lo porterà per un pò addirittura in manicomio e infine alla separazione da moglie e figli.
Ford negli anni gli offrirà un sacco di soldi per “chiudere” pacificamente la questione ma Robert non si lascerà mai comprare e manderà avanti la pratica legale per 15 anni.
Alla fine, Ford verrà giudicata colpevole e a Kearns viene riconosciuta l’invenzione e un indennizzo totale di quasi 30 milioni di dollari.

Quest’uomo è uno dei pochi, pochissimi, sopravvissuto fisicamente e psicologicamente e economicamente a una storia che purtroppo è avvenuta e avverrà ancora tante ma tante volte.
Il più forte se ne frega dei diritti dei più piccoli e quando i forti si trovano per le mani un problema di questo tipo lo risolvono o uccidendo o comprando.

RISPETTO
GIUSTIZIA
ETICA
…aspettando…

la lavatrice senza niente pulisce?!?

…detersivi chimici, detersivi bio, detersivi fatti in casa, palline di plastica magica, gusci di noci esotiche…

ma…

qualcuno avrebbe voglia di provare a fare una lavatrice SENZA NULLA?!?…mi sorge il dubbio che la questione sia un pò come il dentifricio per lavarsi i denti…non è che alla fine in realtà a pulire sia la semplice azione meccanica del cestello?!?…non è che per l’ennesima volta ci stan prendendo per i fondelli?!?…

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