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Mobilità sostenibile: Torino vince il bando europeo per il progetto Opticities

Con questa iniezione di liquidità, speriamo venga qualche buona idea e vantaggi per tutti i cittadini.

L’obiettivo è mettere a punto un navigatore multimodale che integri i dati sulla viabilità con quelli sul trasporto pubblico, carpooling e mobilità ciclistica.

Torino vince ancora: dopo i recenti premi per la sostenibilità del suo aeroporto o per le iniziative di mobilità sostenibile, il capoluogo piemontese questa volta ha superato le selezioni per far parte nel progetto europeo Opticities.

Opticities è un progetto che supporta le città europee nell’affrontare il percorso verso la mobilità sostenibile, sia per le persone che per le merci. Nasce dall’accordo fra 23 partner provenienti da otto paesi dell’Unione Europea e sviluppa forme di partenariato tra pubblico e privato per la sperimentazione di sistemi intelligenti di trasporto (ITS), per la mobilità alternativa e “intermodale”.

Il progetto di Torino avrà un budget di 1 milione e 147 euro, 835 mila circa dei quali finanziati dall’Ue. L’obiettivo è creare un sistema che integri i dati della viabilità come quelli sul traffico, sulle limitazioni alla circolazione, sugli accessi delle auto, con quelli del trasporto pubblico, dei servizi per la mobilità ciclistica e del carpooling. Il sistema sarà sperimentato grazie a 150 volontari che useranno il navigatore multimodale messo a punto. Gli utenti, grazie ad uno smartphone registreranno i dati sul buon funzionamento del navigatore e del sistema informativo generale.

Articolo copiaincollato da GreenEnergyJournal.it

grazie a GreenPeace proteggere il mare dall’uomo diventa legge

GreenPeace vs Rotte a Rischio

GreenPeace ha vinto ancora una volta! Grazie a 34’571 mail di sostegno, il decreto sulle rotte a rischio è stato emanato dal ministro dei Trasporti, Passera, in collaborazione con il ministro dell’Ambiente, Clini.
Il decreto garantirà che disastri come quello della Costa Concordia non minaccino più aree protette.
Dal 1 marzo 2012 navigazione, ancoraggio e sosta per tutte le navi merci e passeggeri di stazza superiore alle 500 mila tonnellate saranno vietati in una fascia di mare che si estende per due miglia marine dai limiti esterni di parchi e aree protette a livello nazionale, sia marine che costiere.
Non è tutto.
Tra le norme ce n’è anche una che riguarda il Santuario dei Cetacei, dove il triste naufragio della Concordia è accaduto: l’obbligo di specifici sistemi di ritenuta di carichi pericolosi per tutte le navi in transito nell’area, ricca di balene e delfini.
È in assoluto la prima importante misura di tutela per un Santuario che da anni chiediamo venga seriamente protetto.

Il decreto garantirà che disastri come quello della Costa Concordia non minaccino più aree protette.
Dal 1 marzo 2012 navigazione, ancoraggio e sosta per tutte le navi merci e passeggeri di stazza superiore alle 500 mila tonnellate saranno vietati in una fascia di mare che si estende per due miglia marine dai limiti esterni di parchi e aree protette a livello nazionale, sia marine che costiere.
Non è tutto.
Tra le norme ce n’è anche una che riguarda il Santuario dei Cetacei, dove il triste naufragio della Concordia è accaduto: l’obbligo di specifici sistemi di ritenuta di carichi pericolosi per tutte le navi in transito nell’area, ricca di balene e delfini.
È in assoluto la prima importante misura di tutela per un Santuario che da anni chiediamo venga seriamente protetto.
Il decreto garantirà che disastri come quello della Costa Concordia non minaccino più aree protette. Dal 1 marzo 2012 navigazione, ancoraggio e sosta per tutte le navi merci e passeggeri di stazza superiore alle 500 mila tonnellate saranno vietati in una fascia di mare che si estende per due miglia marine dai limiti esterni di parchi e aree protette a livello nazionale, sia marine che costiere. Non è tutto. Tra le norme ce n’è anche una che riguarda il Santuario dei Cetacei, dove il triste naufragio della Concordia è accaduto: l’obbligo di specifici sistemi di ritenuta di carichi pericolosi per tutte le navi in transito nell’area, ricca di balene e delfini. È in assoluto la prima importante misura di tutela per un Santuario che da anni chiediamo venga seriamente protetto.
Ha vinto la difesa del Mediterraneo.
…ma ci voleva GreenPeace + il disastro del Giglio per legiferare sul traffico marittimo nei parchi naturali?!?…

vendere i rifiuti…si fa anche così

Cattura

L’immondizia ha un valore economico reale. Bisogna VENDERLA a chi di dovere.
Norvegia, Germania…e iniziano a comparire anche in Italia i “distributori automatici” di “buoni acquisto” in cambio di spazzatura.
Il funzionamento è semplicissimo: si inseriscono nella “macchinetta” le bottiglie di plastica e le lattine vuote, la macchina le “mangia”, fa la somma di tutta l’immondizia raccolta e alla fine emette una ricevuta spendibile al supermercato (o al bar etc…).

Speriamo che la cosa diventi diffusissima su tutto il territorio…capillare…sarebbe un notevole passo avanti 😉 nel rispetto dell’ambiente e del valore del riciclaggio e delle “materie prime seconde“.

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