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Albert Einstein e la politica

Durante tutta la sua vita Albert Einstein fu coerente nei presupposti fondamentali delle sue scelte politiche.
Fin da quando era studente in Svizzera era stato favorevole a politiche economiche socialiste, temperate da una forte propensione per la libertà individuale, l’autonomia personale, le istituzioni democratiche e la protezione delle libertà.
Nel 1949 scrisse un importante saggio per il numero inaugurale della rivista Monthly Review intitolato “Perché in socialismo?“.
Nell’articolo sosteneva che un capitalismo senza restrizioni produceva grandi disparità di ricchezza, alternanze cicliche di fasi di espansione e di depressione e livelli di sperati di disoccupazione.
Il sistema incoraggiava l’egoismo invece della cooperazione, la smania di arricchirsi anziché il desiderio di servire gli altri.
Le persone venivano preparate alla carriera piuttosto che all’amore per il lavoro e la creatività.
E i partiti politici tendevano a essere corrotti dai contributi finanziari dei possessori di grandi capitali.
Questi problemi potevano essere evitati sosteneva Einstein nel suo articolo, mediante un’economia socialista, purché ci si premunisse dalla tirannia e dalla centralizzazione del potere.
Un’economia pianificata, che equilibri la produzione e le necessità della comunità, distribuirebbe il lavoro fra tutti gli abili al lavoro e garantirebbe i mezzi di sussistenza a ogni uomo, donna e bambino.
L’educazione dell’individuo, oltre ad incoraggiare le sue innate capacità, si proporrebbe di sviluppare in lui un senso di responsabilità verso i suoi simili anziché la glorificazione del potere e del successo, come avviene nella nostra società attuale.
Aggiungeva però che le economie pianificate erano esposte al pericolo di diventare oppressive, burocratiche e tiranniche, come era accaduto nei paesi comunisti come la Russia.
Una economia pianificata potrebbe essere accompagnata dal completo asservimento dell’individuo.
A livello personale, politico e professionale provava repulsione per qualunque costrizione.
L’individualismo e la libertà erano necessari perché fiorissero l’arte e creativa e la scienza.
L’imperativo di proteggere i diritti dell’individuo era il più fondamentale principio politico di Einstein.

comprare italiano per risollevare l’economia nazionale

made in italy

Un paese con struttura industriale basata su piccole e medie imprese vive di mercato interno.
L’export aiuta, ma le piccole aziende non reggono la concorrenza delle grandi multinazionali e quindi sono destinate a settori di nicchia, idee e qualità, che non bastano per risollevare l’economia.
Da noi, invece, accade esattamente il contrario, ci comportiamo come quei paesi che hanno al contrario grandi gruppi industriali e finanziari che rendono solo se proiettati sui grandi scenari mondiali.
La nostra é una realtá diversa, che si perde se messa a confronto con produzioni di massa, di basso costo e scarsa qualitâ. Per rilanciare la nostra economia, viste le rigide regole imposte dalla moneta unica di possibilitâ quasi non ce ne sono.

Una, indicata da qualche illuminato, consiste nella trasferire la fase di finanziamento alle imprese dal privato al pubblico, dalle banche alla Cassa depositi e Prestiti, alla tedesca per fare un esempio, ma questa è una scelta “POLITICA”, una scelta di autonomia, che necessita tra l’altro di un potenziamento della stessa Cassa fino ad una dimensione maggiore di 3-4 volte quella attuale.

C’é anche un altro metodo, interessante ma altrettanto complesso, che un Governo per non infrangere le regole della Concorrenza non puo’ indicare, è semplice come l’uovo di Colombo: l’Autarchia come scelta individuale.
Cominciamo a COMPRARE ITALIANO, SOLO ITALIANO. Almeno per il breve-medio periodo , per il tempo necessario che le nostre imprese si riprendano, e che torni ad esserci lavoro. Anche a costo di ulteriori sacrifici, COMPRIAMO ITALIANO, basta stoffe, attrezzi, elettrodomestici cinesi, basta prodotti della concorrenza europea, basta straniero, almeno per un po’, almeno in parte.

Se possibile COMPRATE ITALIANO.

Annoy Some One

  1. At lunch time, sit in your parked car and point a hair dryer at passing cars to see if they slow down.
  2. Page yourself over the intercom. (Don’t disguise your voice)
  3. Put your garbage can on your desk and label it ‘IN’.
  4. Find out where your boss shops and buy exactly the same outfits.
  5. Put decaf in the coffee maker for 3 weeks. Once everyone has gotten over their caffeine addictions, switch to espresso.
  6. Send e-mail to the rest of the company to tell them what you’re doing.  For example: ‘If anyone needs me, I’ll be in the bathroom.’
  7. Put mosquito netting around your cubicle.
  8. Insist that your e-mail address is zena_goddess_of_fire@aol.com
  9. Every time someone asks you to do something, ask if they want fries with that.
  10. Suggest that the Coke machine be filled with beer.
  11. Encourage your colleagues to join you in a little synchronized chair dancing.
  12. Determine how many cups of coffee is ‘too many’.
  13. Develop an unnatural fear of staplers.
  14. Send e-mail messages that advertise free pizza, doughnuts, etc., in the breakroom.  When people complain that there was nothing there, lean back, rub your stomach, and say, “You’ve got to be faster than that.”
  15. When driving colleagues around, insist on keeping your car’s windshield wipers running during all weather conditions to keep ‘em tuned up.
  16. Reply to everything someone says with, “That’s what you think.”
  17. Practice making fax and modem noises.
  18. Highlight irrelevant information in scientific papers, then cc them to your boss.
  19. Finish all your sentences with “in accordance with the prophecy.”
  20. Adjust the tint on your monitor so that the brightness level lights up the entire working area.  Insist to others that you like it that way.
  21. Dont use any punctuation
  22. As often as possible, skip rather than walk.
  23. While making presentations, occasionally bob your head like a parakeet.
  24. At lunch time, sit in your parked car and point a hair dryer at passing cars to see if they slow down.
  25. Specify that your drive-through order is ‘to go’.
  26. While sitting at your desk, soak your fingers in Palmolive.
  27. Stomp on plastic ketchup packets.
  28. TYPE ONLY IN UPPERCASE.
  29. type only in lowercase.
  30. Five days in advance, tell your friends you can’t attend their party because you’re not in the mood.

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