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Governi italiani legittimamente illegittimi da 11 anni

Aggiungo una postilla al punto 1} perché vedo al riguardo molte polemiche di chi fa finta di non capire:
Sappiamo tutti (spero) che il governo (Presidente del Consiglio e i “suoi” Ministri) non è espressione DIRETTA del popolo ma viene incaricato dal Presidente Della Repubblica.
Altrettanto tutti sanno (ma qui siamo nella pura logica) che il PDR sceglie il PdC affinché questo abbia la fiducia della maggioranza dei parlamentari.
I parlamentari sono eletti DIRETTAMENTE dai cittadini alle “politiche”.
La composizione finale del parlamento dipende dal voto dei cittadini E dalla legge elettorale (che è la funzione matematica che trasforma i milioni di voti in un numero intero di seggi).
Quindi, de facto, il neo PdC, per poter “sciogliere la riserva” (cioè iniziare ufficialmente a governare) deve ottenera la fiducia del parlamento cioè deve “convincerere” al minimo la maggioranza dei parlamentari.
Ribadisco al volo che i parlamentari sono in numero dipendente dalle politiche e dalla legge elettorale.
Eccomi quindi alla mitica frase “quarto governo consecutivo illegittimo” e/o “non eletto dal popolo”.
Questa frase, nonostante sia lucida, semplice e chiara, si sta dimostrando troppo approssimativa e troppo breve per gli italiani.
Gli italiani aborrono il succo del discorso per predilirvi immancabilmente: l’esercizio dell’arte dialettica come una mazza chiodata, la polemica purchè sterile, l’adorazione dell’esibizione egoica della padronanza dei formalismi borghesi, ed il virile combattimento virtuale sui social.
Quindi gli italiani in questi giorni si stanno scannando sulla frase incriminata invece che sul problema sottostante.
Come riassunto prima, ribadisco: IL PROBLEMA degli ultimi governi non è formale perché, appunto, la prassi è tutta formalmente ineccepibile: ci mancherebbe altro, la forma è (come già detto) una nostra passione!
IL PROBLEMA è grave e reale in quanto sostanziale, politico, etico e morale:
A – il parlamento che ha appena promosso Paolo Gentiloni nuovo PdC è stato eletto dal popolo alle politiche del 2013…solo 3 anni fa ma ben 4 governi fa e un migliaio di ere geologiche politiche fa,
B – inoltre all’epoca venne usata una legge elettorale (Italicum) dichiarata incostituzionale quindi de facto la distribuzione dei seggi parlamentari è illegittima. Seppur la forma (come sempre) è intonsa perché riguardo l’italicum la consulta disse (parafrasando): “è incostituzionale ma la frittata ormai è fatto quindi per ora dobbiamo quindi tenerci questo parlamento”.
Ma QUESTO PROBLEMA ESATTO identico a se stesso è ripetuto in loop almeno dal 2008.
Infatti, secondo chi (come me) crede che non sia sufficiente rispettare le regole e i formalismi per essere “OK” ma, soprattutto in politica, bisogna avere anche il valore aggiunto di un eccellento spessore etico-morale, i governi “eticamente illegittimi” sono ormai
1) 2006 Prodi: approvato dalla maggioranza di parlamentari eletti attraverso la nuovissima (ma incostituzionale!!!) legge elettorale “porcellum” di Calderoli,
2) 2008 Berlusconi: a seguito delle nuove politiche ma sempre col porcellum incostituzionale,
3) 2011 Monti: proclamato da Napolitano, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale,
4) 2013 Bersani: dopo le politiche ma sempre con parlamento secondo l’incostituzionale “porcellum”,
5) 2013 Letta: proclamato da Napolitano (rielegge Napolitano!), nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale,
6) 2014 Renzi: proclamato da Napolitano, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale,
7) 2016 Gentiloni: proclamato dal nuovo PDR Mattarella, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale.
De facto quindi siamo come minimo al settimo governo consecutivo con parlamento secondo “porcellum” incostituzionale.
11 anni sono passati e nessuna legge elettorale legale è ancora stata scritt.
Nel frattempo i governi hanno governato e legiferato cotando OGNI SINGOLA VOLTA con una quantità di seggi INCOSTITUZIONALE.
Nota conclusiva sulle leggi elettorali:
Dal 1946 al 1993: Proporzionale.
Dal 1993 al 2005: il mattarellum di Mattarella fu una mostruosità ibrida mista tale da meritare l’appellativo “minotauro”.
Dal 2005 al 2016: il porcellum di Calderoli venne dichiarato incostituzionale nel 2014 ma ha comunque composto il parlamento di ben 7 governi.
Dal 2016 al 2017: l’italicum di Renzi e Berlusconi (patto del Nazareno) è stato scritto ma mai usato, è incostituzionale e comunque varrebbe solo per il senato.

Dal 2017: l’italicum bis raddrizzato a martellate dalla cSappiamo tutti (spero) che il governo (Presidente del Consiglio e i “suoi” Ministri) non è espressione DIRETTA del popolo ma viene incaricato dal Presidente Della Repubblica.

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Sappiamo tutti (spero) che il governo (Presidente del Consiglio e i “suoi” Ministri) non è espressione DIRETTA del popolo ma viene incaricato dal Presidente Della Repubblica.
Altrettanto tutti sanno (ma qui siamo nella pura logica) che il PDR sceglie il PdC affinché questo abbia la fiducia della maggioranza dei parlamentari.
I parlamentari sono eletti DIRETTAMENTE dai cittadini alle “politiche”.
La composizione finale del parlamento dipende dal voto dei cittadini & dalla legge elettorale (che è la funzione matematica che trasforma i milioni di voti in un numero intero di seggi).
Quindi, de facto, il neo PdC, per poter “sciogliere la riserva” (cioè iniziare ufficialmente a governare) deve ottenere la fiducia del parlamento cioè deve “convincerere” al minimo la maggioranza dei parlamentari.
Ribadisco al volo che i parlamentari sono in numero dipendente dalle politiche e dalla legge elettorale.
Eccomi quindi alla mitica frase “quarto governo consecutivo illegittimo” e/o “non eletto dal popolo”.
Questa frase, nonostante sia lucida, semplice e chiara, si sta dimostrando troppo approssimativa e troppo breve per gli italiani.
Gli italiani aborrono il succo del discorso per predilirvi immancabilmente: l’esercizio dell’arte dialettica come una mazza chiodata, la polemica purchè sterile, l’adorazione dell’esibizione egoica della padronanza dei formalismi borghesi, ed il virile combattimento virtuale sui social.
Quindi gli italiani in questi giorni si stanno scannando sulla frase incriminata invece che sul problema sottostante.
Come riassunto prima, ribadisco: IL PROBLEMA degli ultimi governi non è formale perché, appunto, la prassi è tutta formalmente ineccepibile: ci mancherebbe altro, la forma è (come già detto) una nostra passione!
IL PROBLEMA è grave e reale in quanto sostanziale, politico, etico e morale:
A – il parlamento che ha appena promosso Paolo Gentiloni nuovo PdC è stato eletto dal popolo alle politiche del 2013. Sono quindi passati solo tre anni ma ben quattro governi…ed un migliaio di ere politiche,
B – inoltre all’epoca venne usata una legge elettorale (porcellum) dichiarata incostituzionale quindi de facto la distribuzione dei seggi parlamentari è illegittima. Seppur la forma (come sempre) è intonsa perché riguardo la consulta disse (parafrasando): “è incostituzionale ma la frittata ormai è fatta quindi per ora dobbiamo tenerci questo parlamento”.
Ma QUESTO PROBLEMA ESATTO identico a se stesso è ripetuto in loop almeno dal 2006.
Infatti, secondo chi (come me) crede che non sia sufficiente rispettare le regole e i formalismi per essere “OK” ma, soprattutto in politica, si debba esibire anche il valore aggiunto di un “eccellente spessore etico-morale”, i governi “eticamente illegittimi” sono ormai una nutrita lista:
1) 2006 Prodi: approvato dalla maggioranza di parlamentari eletti attraverso la nuovissima (ma incostituzionale!!!) legge elettorale “porcellum” di Calderoli,
2) 2008 Berlusconi: a seguito delle nuove politiche ma sempre col porcellum incostituzionale,
3) 2011 Monti: proclamato da Napolitano, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale delle politiche 2008,
4) 2013 Bersani: dopo le politiche ma ancora con parlamento secondo l’incostituzionale “porcellum”,
5) 2013 Letta: proclamato da Napolitano (e poi Letta rielegge Napolitano!), nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale e come da politiche di inizio anno,
6) 2014 Renzi: proclamato da Napolitano, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale e come da politiche del 2013,
7) 2016 Gentiloni: proclamato dal nuovo PDR Mattarella, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale e come da politiche del 2013.
De facto quindi siamo come minimo al settimo governo consecutivo con parlamento secondo “porcellum” incostituzionale.
Undici anni sono passati e nessuna legge elettorale legale è ancora stata scritta.
Nel frattempo i governi hanno governato e legiferato votando OGNI SINGOLA VOLTA con una quantità di seggi INCOSTITUZIONALE.
Nota conclusiva sulle leggi elettorali:
Dal 1946 al 1993: proporzionale.
Dal 1993 al 2005: il mattarellum di Mattarella fu una mostruosità ibrida mista tale da meritare l’appellativo “minotauro”.
Dal 2005 al 2016: il porcellum di Calderoli venne dichiarato incostituzionale nel 2014 ma ha comunque composto il parlamento di ben 7 governi.
Dal 2016 al 2017: l’italicum di Renzi e Berlusconi (patto del Nazareno) è stato scritto ma mai usato, è incostituzionale e comunque varrebbe solo per il senato.
Dal 2017: l’italicum bis raddrizzato “a martellate” dalla consulta della Corte Costituzionale.

inquinamento USA: verso le riduzioni

SVOLTA EPOCALE PER GLI STATI UNITI

Clima: la Camera Usa approva
legge storica su taglio emissioni

Le industrie, incluse le raffinerie, dovranno ridurre
le emissioni di anidride carbonica e altri gas del 17%
entro il 2020 e dell’83% entro il 2050

 

WASHINGTON – Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha ottenuto una importante vittoria sul fronte della lotta al cambiamento climatico, quando la Camera dei Rappresentanti ha approvato un provvedimento che punta a ridurre le emissioni industriali ritenute responsabili del riscaldamento globale. La Camera, controllata dai Democratici, ha approvato la legge, una priorità nel programma di governo di Obama, con 219 voti favorevoli e 212 contrari. Sono 44 i deputati democratici ad aver votato contro, solo otto i repubblicani ad aver detto «si». E al Senato la battaglia si annuncia ancora più difficile. Il testo è stato oggetto di numerosi compromessi fino all’ultimo minuto che hanno portato organizzazioni ambientaliste come Greenpeace e Save the Earth a criticarne la versione finale.

SVOLTA EPOCALE – «È un passo audace e necessario che rispetta la promessa di creare nuove industrie e milioni di nuovi posti di lavoro, diminuendo la nostra dipendenza pericolosa dal petrolio straniero», ha detto Obama. Il Presidente Usa potrà ora vantare significativi progressi nella lotta al riscaldamento globale dopo che per anni Washington è stata accusata dai paesi stranieri di partecipare poco agli sforzi internazionali sul clima. La legge prevede che le grandi compagnie Usa, incluse le raffinerie, società del settore manifatturiero e utilities, riducano le emissioni di anidride carbonica e altri gas associati al riscaldamento globale del 17% entro il 2020 e dell’83% entro il 2050, rispetto ai livelli del 2005. Obiettivi da raggiungere adottando gradualmente una energia alternativa più pulita rispetto a quella inquinante basata sul petrolio o sul carbone. Al centro del provvedimento, lungo circa 1.500 pagine, vi è un programma di «cap and trade» (un sistema che fissa un tetto alle emissioni e ne consente lo scambio). In base al piano, il governo emetterà un numero minore di autorizzazioni alle compagnie, che potranno vendersele l’un l’altra in base alle necessità.

 

Corriere.it

27 giugno 2009

Il tormentone immigrati!

Il Parlamento italiano ha varato il “Pacchetto Sicurezza” che contiene anche la legge sugli immigrati clandestini! È legittimo che un paese civile deve proteggere la vita dei suoi cittadini e tutti coloro che ci vivono, usando tutti i mezzi necessari a sua disposizione per raggiungere tale obiettivo.
L’Italia è la meta di molti immigrati tra cui numerosi africani. Immigrati giunti nel bel paese per motivi economici, intellettuali o per fuggire dalle persecuzioni politiche nei loro paesi. È ovvio che tutti coloro che vengono in Italia non sono tutti dei santi!!! Il clandestino è sempre stato un problema per l’ordine pubblico, perché non disponendo di risorse economiche, diventa una “preda” facile per l’arruolamento nella mala vita! Non è un caso che molti reati come per esempio lo spaccio di droga, rapine, stupri siano compiuti da loro. I carceri italiani sono pieni di immigrati clandestini che non hanno, nella maggior parte dei casi, nessun dato all’anagrafe del Ministero dell’Interno.
La nuova legge potrà combattere il fenomeno immigrato clandestino? Difficile dare una risposta concreta. Tuttavia viene spontaneo porsi alcune domande: Visto i lunghi tempi processuali in Italia, come farà la giustizia a processare migliaia di immigrati clandestini che si aggiungeranno ai numerosi processi che sono pendenti da anni in Italia? Ci vuole per esempio un minimo di 3 anni per un processo civile e di 6 anni per quello penale! Dove verranno rinchiusi i condannati per reati di clandestinità? Le prigioni italiane sono già affollate. Ecco solo alcune domande a cui le autorità italiane dovranno rispondere per tranquillizzare gli scettici sull’applicabilità e l’efficacia di questa ennesima legge sugli immigrati clandestini. Nel frattempo, si polemizza!
D’altra parte, l’immigrazione e la sicurezza sono temi che portano voti durante gli scrutini elettorali. La destra sa “sfruttare” meglio di chiunque questi temi populisti. Non è un caso che in tutta l’Europa, c’è da preoccuparsi per la crescita delle formazioni politiche xenofobe di estrema destra. Se è vero che ogni paese è libero di fare approvare la legge a lui favorevole per combattere il fenomeno dell’immigrazione clandestina, ci chiediamo cosa fa altrettanto quel paese per attuare una vera politica di integrazione? Per ora, gli immigrati regolari che risiedono in Italia vivono il loro inferno quotidiano. Ottenere la cittadinanza italiana diventa un vero incubo. Rinnovare il permesso di soggiorno rimane tuttora un vero calvario per tutti. Per farlo, lo sfortunato di turno dovrebbe alzarsi alle 2 – 3 di notte per recarsi alla questura, fare la fila, per essere servito solo a partire dalle 9 della mattina. Poi deve aspettare più di 2 anni per entrare in possesso del suo prezioso documento, permesso senza il quale, l’immigrato non può uscire dal territorio durante tutto questo lungo tempo di attesa. Inoltre, i figli nati da genitori immigrati devono vivere ininterrottamente in Italia fino all’età di 18 anni, solo in quel momento potranno richiedere la cittadinanza italiana. Prima dei 18 anni, sono senza patria!!!
Con la nuova legge, le cose diventano ancora più complicate anche per gli immigrati che una volta erano regolari. Per mancanza di un’occupazione dovuta alla grande crisi mondiale, molti hanno perso il lavoro e diventeranno clandestini perché al momento di rinnovare loro documenti, non avranno un impiego per giustificare il motivo del permesso di soggiorno. Per questo, gli verrà ritirarato il permesso di soggiorno e non importerà se lo straniero avrà lavorato e contribuito nelle casse dello stato per molti anni. L’immigrato diventerà clandestino, ma verrà soprattutto arrestato e condannato con la nuova legge. Lo straniero è ridotto alla sola forza lavorativa e basta. Se non ha un’occupazione (se capita che il rinnovamento del permesso di soggiorno coincida con il periodo di disoccupazione), perde tutto. La sua integrazione è lontana. Le leggi proposte di frequente non aiutano la loro integrazione anzi!!!
La salvezza degli immigrati verrà soltanto quando ci sarà una legge che permetterà a costoro, il diritto di voto almeno per le elezioni amministrative, per chi lavora e non ha nessuna condanna penale e risiede in Italia da un minimo di tempo. Solo in quelle condizioni, gli stranieri saranno presi in considerazione. L’uomo politico considera solo chi lo può far vincere o dargli il voto. Purtroppo, in Italia, oggi, l’immigrato non ha queste caratteristiche, anzi viene strumentalizzato. La sinistra che è tendenzialmente più vicino agli immigrati, non ha mai avuto il coraggio di fare una tale proposta di legge in Parlamento quando era maggioritaria. Fu l’attuale presidente della Camera, Gianfranco Fini, allora Presidente della sua defunta formazione politica, Alleanza Nazionale, a parlare apertamente del diritto di voto agli immigrati. Da quando il personaggio politico è diventato la terza carica dello Stato, l’uomo sorprende sempre di più con le sue dichiarazioni pragmatiche, visionarie ed opportuniste. Fini sa bene che prima o poi, per facilitare une vera politica d’integrazione, l’Unione Europea richiederà alle Nazioni membri di concedere il diritto di voto agli immigrati che vi risiedono da un minimo di tempo. In altri paesi come il Belgio e l’Olanda, gli immigrati regolari e senza nessuna condanna possono votare in alcune elezioni. Non mi sorprenderà un giorno se Fini proporrà alla sua coalizione di governo, di approvare un tale proposta di legge. Un atto simile, sarebbe un danno grosso alla politica esitante della sinistra in materia di immigrazione perché gli immigrati che tendenzialmente approvano le politiche immigratorie delle sinistre, potranno cambiare orientamento politico e votare per il gruppo o la coalizione di destra che avrebbe concesso per la prima volta questa grande opportunità di voto. Solo con il diritto di voto, gli immigrati potranno essere trattati dignitosamente e non come accade oggi, dove vengono umiliati, usati e sfruttati ore e ore nelle fabbriche, nei campi, per essere incarcerati quando perderanno dopo il lavoro, se capita che il rinnovamento del permesso di soggiorno coincida con il periodo di disoccupazione. Forse ho sbagliato nella mia analisi? Ditemi voi.
Copiright @ Jivis Tegno
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