Dal 2017: l’italicum bis raddrizzato a martellate dalla cSappiamo tutti (spero) che il governo (Presidente del Consiglio e i “suoi” Ministri) non è espressione DIRETTA del popolo ma viene incaricato dal Presidente Della Repubblica.
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TELEVOTO E POLITICA
I pericoli del “pensiero leggero”
In questo paese è in corso una regressione culturale profonda e potenzialmente devastante.
Le “semplificazioni del pensiero” aprono le porte a pericolosissimi elementi autoritari.
Si parla di abolire il senato con la stessa (assenza di) serietà e responsabilità con cui si sceglie chi eliminare dalla casa del grande fratello televisivo.
Come illustrato brevemente nel post precedente, sono certamente minimo 10 anni che il volere politico del popolo italiano viene completamente ignorato dalle forze politiche che siedono illegittimamente e incostituzionalmente nelle camere.
Nonostante questa realtà gravissima il parlamento continua a legiferare!
Tra le tante leggi scritte e presentate (da parlamentari illegittimi) ed infine promulgate (dal presidente Napolitano che negli ultimi anni ha firmato sempre tutto) il parlamento ha approvato a marzo 2014 la “nuova” legge elettorale (italicum) nonostante (o forse proprio per questo motivo?!?) presenti gli stessi profili certi di incostituzionalità del porcellum (la legge elettorale Calderoli con la quale Berlusconi andò al governo nel 2008 ma dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale a fine 2013):
I – liste bloccate e assenza delle preferenze cioè con i deputati scelti dai capi di partito,
II – un sistema di premio di maggioranza tale da stravolgere completamente il volere degli elettori e trasformare de facto la legge elettorale da proporzionale a maggioritaria ed impedire la presenza in parlamento di tutti tranne le prime due forze politiche.
Con l’italicum, una popolazione ipoteticamente composta da
- 10’000’000 avvocati,
- 10’000’000 dottori,
- 9’000’000 fattorini e
- 21’500’000 tra baristi, ingegneri, professori, spazzini, autisti, disoccupati, casalinghe, studenti etc
verrebbe rappresentata in parlamento da
- 55 avvocati e
- 45 dottori
con buona pace dei diritti degli oltre 30 milioni tra fattorini, baristi, ingegneri, professori, spazzini, autisti, disoccupati, casalinghe, studenti etc
Questo governo (Renzi-Berlusconi/PD-FI) nonostante sia illegittimo, continuando a fare scempio della democrazia rappresentativa, oltre a proporre leggi elettorali incostituzionali sta cercando disperatamente di
I – riformare profondamente la Costituzione,
II – abolire il senato e
III – potenziare i poteri del presidente del consiglio.
La Costituzione non prevede la dittatura del premier: cioè il modello mostruoso che esce dalla combinazione dell’italicum, della controriforma del senato e del premierato forte.
Se si cancellerà il senato e si comporrà la camera con un sistema iper-maggioritario, il sistema delle garanzie salta: il risultato sarebbe un’alterazione in senso autoritario della logica della repubblica parlamentare che sta in costituzione.
E dovremmo stare zitti e…sereni???!!!…
DIMENTICARE PER LASCIARSI GOVERNARE
Storia recente degli italiani: gente che… “vuole stare tranquilla”
In questi ultimi anni politici in Italia sono successe cose che gli umani degli altri paesi non potrebbero neanche immaginare:
Nel 2005 il bergamasco leghista berlusconiano medico maxillo-facciale oggi vicepresidente del senato Calderoli “scrive” una legge elettorale talmente porcata (porcellum) da esser dichiarata incostituzionale e cancellata.
Con quella legge elettorale (su misura) Berlusconi va al governo nel 2008:
legge elettorale incostituzionale;
parlamento illegittimo;
italiani zitti.
Alla fine del 2011 il presidente della repubblica Napolitano, senza consultare il popolo, toglie Berlusconi e proclama il governo Monti:
popolo non interpellato;
parlamento ancora illegittimo;
italiani zitti.
Alla fine del 2012 casca Monti e all’inizio del 2013 si va a votare:
Bersani ottiene una consistente maggioranza di seggi parlamentari nonostante i voti furono (circa)
30% PD,
30% PDL,
25% M5S e
15% altri gruppi:
parlamento illegittimo;
legge elettorale incostituzionale;
italiani sempre zitti.
Bersani non riesce nemmeno ad iniziare a governare e a soli due mesi dalle elezioni, infischiandosene di chi ha votato il popolo, Napolitano toglie Bersani e proclama il governo Letta.
Letta ricambia il favore rileggendolo presidente:
popolo non interpellato;
parlamento ovviamente ancora illegittimo;
italiani perennemente muti.
Ma nemmeno Letta va bene e, ovviamente senza consultare il popolo (ci mancherebbe altro…mica è una res-pubblica questa!!!), il PD, sempre sostenuto dal presidente quasi 90enne, all’inizio del 2014 toglie Letta e proclama il governo Renzi:
popolo ormai dimenticato;
parlamento e governo usato solo per fare teatro;
italiani sempre zitti.
Questi sono gli ultimi dieci anni degli italiani:
GENTE PRONTA A DIMENTICARE QUALSIASI COSA PUR D’ESSER LASCIATA IN PACE
Matteo Renzi è figlio di Tiziano Renzi, ex parlamentare della DC e gransignore della Margherita e della Massoneria in Toscana.
Il feudo incontrastato della famiglia Renzi è il Valdarno, dal quale si stanno allargando a macchia d’olio.
Il padre di Matteo controlla dalla metà deglianni ’90 la distribuzione di giornali e di pubblicità in Toscana. Questo, unito agli affari con la Baldassini-Tognozzi, la società un po’ edile e unpo’ finanziaria che controlla tutti gli appalti della Regione, spiega l’ascesa di Matteo Renzi.
Le prime 10 cose che non vanno di Matteo Renzi:
- Da presidente della Provincia, tra il 2004 e il 2009, ha acquisito il controllo di tutta la stampa locale, radio e tv, in Toscana. L’ultimogiornale che un po’ gli era ostile era “La Nazione”. Per questo, in occasione dei 150 anni di questo giornale, ha fatto ospitare dai locali della Provincia, in via Martelli, una mostra che, naturalmente, è statapagata coi soldi di noi contribuenti. In questo modo, La Nazione è divenuta renziana.
- Renzi per controllare ancora meglio l’informazione locale, ha trovato un secondo lavoro a moltissimi giornalisti: gli uffici stampa degli eventiorganizzati dalla Provincia, come il Genio fiorentino, il suo stesso portavoce, tutta una serie di riviste inutili e costossime per la collettività (Chianti News, InToscana, ecc.) servono a lui e a Martini, il presidente della Regione, a tenersi buoni i cronisti locali. Inoltre, trasmissioni come “12 minuti col Presidente”, che va in onda su RTV 38 eRete 37, gli sono servite a dare delle tangenti legalizzate alle redazionidi queste emittenti che ormai, in lui, riconoscono il vero datore di lavoro.
- Tra le cose di cui più si vanta Renzi, vi è il recupero di Sant’Orsola. Il grande complesso situato in San Lorenzo, chiuso e abbandonato da molti decenni, sarebbe stato recuperato dalla Provincia -così dice Renzi- conuninvestimento iniziale di 20 milioni di euro. E questo non è vero. Infatti,a bilancio, a fine anno, la Provincia per Sant’Orsola ha stanziato la miseria di un milione di euro. E’ un esempio del suo continuo modo di mentire.
- Renzi in questi 5 anni ha utilizzato la Provincia allo scopo dipromuovere la propria immagine personale coi soldi nostri. A questo servono manifestazioni inutili e costose come “Il Genio fiorentino e “Riciclabilandia”. Attraverso l’utilizzo delle consulenze, degli uffici stampa, della commissione di sondaggi, pubblicazioni e pubblicità ha creato una vasta rete clientelare di giornalsti che non ne contraddicono mai le posizioni.
- L’inchiesta di Castello: Matteo Renzi, come presidente della Provincia, è molto più coinvolto del sindaco Domenici. Infatti, le opere oggetto dell’inchiesta sono quasi tutte commissionate dalla Provincia: tre scuole,una caserma nonché naturalmente il nuovo (e che bisogno c’è?) palazzo della Provincia. Eppure sui giornali ci è finito Domenici.
- Il braccio destro di Ligresti, patron della Fondiaria, Rapisarda, lo si vede bene nelle intercettazioni telefoniche, pretende che per le commissioni di Castello la Provincia faccia una gara d’appalto. “sennò ciaccusano di fare noi il prezzo”, spiega Rapisarda al telefono all’assessore Biagi.Pochi giorni dopo quella telefonata, compare questo titolo su Repubblica: “Renzi contro la Fondiaria: per Castello si farà la gara d’appalto”. Ovvero: Renzi è colui che meglio esegue le volontà della Fondiaria e poi appare addirittura come quello contro i poteri forti!
- Nel 2004 come prima cosa taglia i fondi della Provincia per la raccolta differenziata. Risultato, i Verdi si arrabbiano (giustamente) e lui li espelle dalla Giunta.
- Dal 2004 Renzi ha creato un’infinità di società alle quali la Provinciacommissiona eventi culturali, indagini di mercato e così via. Il caso più clamoroso è quello di “Noilink” che, durante le primarie del PD, diventa il suo vero e proprio comitato elettorale!
- Tutti i giornaletti del cappero che arrivano nelle case dei fiorentini a partire da “Prima, Firenze!” sono stampati coi soldi della Provincia
- Nessun giornalista osa fare una domanda su quanto abbiamo riportatonei primi nove punti a Matteo Renzi.