meno carne più vita

Lucy Siegle (The Observer, UK)

I formaggi ricavati dal latte di mucca hanno un’impronta ecologica dalle 9 alle 21 volte più alta di quella dei formaggi vegani.

Importare 1 kg di frutta e ortaggi in aereo ha lo stesso impatto che produrre 1 kg di carne.

Anche il pesce è un alimento poco sostenibile: i pescherecci consumano circa 3.4 litri di carburante per chilogrammo di pescato.

Entro il 2050 la produzione di carne raddoppierà.

In media per produrre 1 kg di proteine animali ne servono 10 di proteine vegetali.

Gli animali allevati consumano 760 milioni di tonnellate di cereali all’anno, sette volte più di quelli usati per produrre biocarburanti.

Il 30% della superficie terrestre non coperta dai ghiacci è coinvolta nell’allevamento del bestiame.

La zootecnia è la principale responsabile del riscaldamento globale: le aziende del settore producono il 18% delle emissioni di gas serra, più di quelle dei trasporti.

Continuando ad aprire allevamenti rischiamo di far sparire tutte le altre forme di vita. Molte specie a rischio d’estinzione sono minacciate dall’erosione di vaste aree dei loro habitat, divorati dalla irrefrenabile crescita del settore zootecnico.

Per combattere il riscaldamento globale è meglio diventare vegetariani che comprare un’auto ibrida.

La carne biologica riduce di molto l’impatto sull’ambiente.

E’ il momento di diventare vegetariani.

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