Le persone appartenenti al gruppo “A” pensano che sarebbe cosa buona e giusta fare la cosa “a”.
Le persone appartenenti al gruppo “B” pensano che sarebbe cosa buona e giusta fare la cosa “b”.
Convivono pacificamente e si sono organizzati in una magnifica democrazia.

Democrazia FILOSOFICAMENTE significa

  • libertà e
  • rispetto
  • garantiti al minimo a tutti i diretti interessati

NELLA PRATICA democrazia significa che

  1. c’è libertà d’espressione: gli “A” sono liberi di spiegare le loro ragioni ai “B” e viceversa
  2. tutti hanno diritto d’essere ugualmente ascoltati
  3. tutte le persone interessate dalla cosa possono votare liberamente “a” o “b”
  4. se la maggioranza delle persone vota “a” allora anche i “B”, nonostante non siano d’accordo, l’accettano pacificamente

quindi, di fatto, la democrazia smetterebbe d’esistere

  1. se gli “A” impedissero ai “B” di spiegare le loro ragioni oppure
  2. se gli “A” si rifiutassero di ascoltare le ragioni dei “B” o
  3. se gli “A” impedissero ai “B” di votare o
  4. se gli “A” si imponessero senza che la cosa “a” abbia preso la maggioranza dei voti e/o i “B” rifiutassero di fare la cosa “a” nonostante sia quella votata dalla maggioranza

… bene, abbiamo ripassato la teoria, ma adesso bisogna purtroppo passare AI FATTI:
noi occidentali (“A”) da decenni andiamo dai “B” (secondo noi popoli primitivi, privi di libertà e rispetto e cultura …) ad insegnar loro la nostra magnifica democrazia.
… fantastico!
… peccato che tutto questo succeda regolarmente:

  1. mettendo a tacere i “B”
  2. abbassando al minimo il volume delle voci che parlano di “b”
  3. senza votare “a” o “b”
  4. imponendo “a” nonostante i “B” non abbiano neanche potuto esprimersi
  5. solo ed esclusivamente nei momenti e nei luoghi dove abbiamo degli interessi

… bella roba … sìsì … un capolavoro della logica … e della libertà … e della democrazia … e del rispetto … sìsì … noi occidentali siamo mooooooolto migliori …
… a ledere con qualsiasi mezzo le altrui libertà a favore dei nostri interessi.

Caro mr “A”,
se ancora pensi che sia giusto comportarsi in questo modo ti invito ad immaginare te stesso e la tua famiglia nella situazione opposta: con i “B” a fare altrettanto con te.
Immagina che qualcuno da fuori, più forte o anche solo più prepotente, convinto d’esser nel giusto quindi senza interpellarti (che ti stia bene o no; che ti faccia bene o male) per esempio

  • ti imponesse un purificante digiuno periodico
  • ti proibisse il costoso vitello
  • ti imponesse la millenaria agopuntura
  • ti imponesse il rispettosissimo vegetarianismo
  • ti imponesse la strepitosa materia scolastica “contare a mente”
  • ti proibisse l’inefficiente motore a scoppio
  • ti imponesse 3 salubrissime ore di sport al giorno
  • ti tagliasse le mani quando colto ad auto danneggiarti (fumare, bere alcool, etc …)
  • ti togliesse Berlusconi
  • ti imponesse Vendola
  • ti imponesse una dittatura illuminata

fosse così … al contrario … ti andrebbe bene?!?…
No perché … noi facciamo ben peggio di così:

  • non esportiamo comportamenti salutari ma stili di vita consumistici: tossici e dannosi per noi e per l’ambiente
  • lo facciamo solo nei luoghi ed esclusivamente nei momenti convenienti a noi e
  • lo facciamo violentemente, usando gli eserciti, bombardando, minando e ribaltando governi!!!
  • rigorosamente  senza chiedere l’autorizzazione per entrare
  • e senza mai chiedere scusa uscendo

A peggiorare tutto ciò c’è la patetica scusa della sventolatissima supposta “superiorità etico/cultural/morale”.
… se almeno lo facessimo chiamando le cose per nome … per esempio:

  • “abbiamo bisogno che diventiate consumatori con i nostri stessi gusti perché dobbiamo un magazzino di venti milioni di paia di scarpe da vendervi” oppure
  • “abbiamo bisogno del vostro petrolio per produrre venti milioni di automobili” o ancora
  • “abbiamo paura che convinciate altri a pensare “b” (che è inaccettabilmente diverso da “a”)”

… chiamassimo le cose col loro nome, potremmo almeno vantarci coerenti.

Ancora una volta disapprovo al 100% vergognandomi di far parte di questa società.