Eolo: pregi e difetti della vettura ad aria compressa

mdi

Eolo “è” la prima autovettura ad aria compressa. Inventata da Guy Nègre.
Presentata nel 2001 al Motorshow di Bologna.

L’idea è stupendamente banale: l’aria esce dai serbatoi con pressione elevata (circa 300 [bar]) e l’espansione dell’aria viene quindi utilizzata per muovere un turbina.
Ma in condizioni reali di utilizzo si manifesta un problema tecnologico difficilmente superabile: l’aria compressa, decomprimendosi da così alte pressioni si raffredda fino a -40°C e fa congelare la condensa presente sempre nell’aria (anche se essiccata) all’interno dell’impianto del motore bloccandolo dopo pochi minuti di utilizzo. Non vi è al momento notizia di auto prodotte con questa tecnologia che siano state in grado di funzionare in condizioni normali per più di pochi minuti.

Attenzione:
se anche questa tecnologia funzionasse, non significherebbe affatto avere automobili non inquinanti! L’inquinamento infatti è semplicemente stato SPOSTATO altrove: dal tubo di scappamento (che in questa ipotesi non c’è) al luogo dove è stata prodotta l’energia necessaria a caricare le bombole.
Eolo utilizzerebbe l’espansione d’aria come vettore di energia e si dovrebbe collegare ad una normale presa di corrente elettrica e in 5 ore circa il compressore riempirebbe le bombole.

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  1. Purtroppo, ovviamente, rimane la questione “come viene prodotta l’energia necessaria a comprimere il gas”.
    Mentre Nègre dichiara “risolto” il problema del congelamento:
    “…fra la bombola e il motore c’è un piccolo motore benzina o diesel. Questo bruciatore scalda a 600 gradi l’aria prima del motore e consente di triplicare l’autonomia (350 km circa)…”

    …speriamo sia tutto ben funzionante: avere sul mercato una ulteriore alternativa non può che far bene benissimo 😉

    Per approfondimenti: http://www.cubosphera.net/2008/11/05/aria-compressa-vettore-di-energia/
    e qui il sito del produttore (la MDI): http://www.mdi.lu/

  2. paz

    Se il problema congelamento è superato, il discorso energetico è lo stesso che per gli altri vettori di energia (tipo idrogeno). Tutto è fatto usando energia. La stessa benzina: l’energia accumulata in natura, che deriva dal sole, immagazzinata negli organismi e poi nei giacimenti fossili (cosa non riproducibile dall’uomo), e quella che serve in tutti i processi di estrazione e lavorazione e distribuzione (con tutti i contro ambientali, dai veleni emessi all’effetto serra, e socio-politici, le guerre). Se l’energia per ricaricare idrogeno o bombole o chissà cos’altro fosse prodotta in modo pulito… Tutto starebbe nel “quanta energia serve per ricaricare una bombola” e nel “quanti kilometri si fanno con una bombola”. Se per ricaricare una bombola da 300 km servisse 1 GWh per 5 h, ad esempio, direi che saremmo fuori strada. Ma se bastasse un pannellino, o un sistema di pannelli condominiali in rete o simili?

  3. …esatto Paz!
    …è proprio così!
    Il problema infatti, a mio modo di vedere, è diviso in 3 steps:

    PRIMO————
    Quanta energia consumiamo cioè lo stile di vita: è necessario che ciascuno di noi possieda ed usi un autobus di 25 metri per andare a fare la spesa al supermercato?…etc…

    SECONDO————
    Come viene prodotta l’energia necessaria: bruciando carbone o attraverso pale eoliche o centrali nucleari?…etc…

    TERZO————
    L’efficienza dei sistemi di produzione, distribuzione ed infine distribuzione dell’energia stessa.
    Più è alta l’efficienza più sono bassi gli sprechi:
    Efficienza 1 (=100%) significa che gli sprechi sono zero.
    Efficienza 0.5 (=50%) significa che gli sprechi sono la metà del totale.
    Efficienza 0.1 (=10%) significa che gli sprechi sono il 90% del totale.

  4. paz

    Certo.
    L’unica cosa che non mi torna è il titolo del post che parla di “bufala”.
    Perchè queste sono tutte considerazioni generali. Ma in cosa il caso specifico di questa idea di macchina ad aria compressa sarebbe una bufala?

  5. il post è del 2008
    così il titolo della “bufala”
    che ho cambiato (essendo cambiata la situazione) ma in alcune visualizzazioni “resuscita” il vecchio titolo 🙁 sorry

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