Il 17 maggio 2007 comparivano sui giornali italiani le notizie sulle ricerche portate avanti (NON IN ITALIA) sugli “embrioni chimera” (link 1) anche detti “embrioni ibridi”.

La questione è delicata, i “vecchi mezzi di informazione” come al solito non spiegano nulla e fomentano l’ignoranza e le superstizioni, l’opinione pubblica è influenzata, e le sterili polemiche si sprecano…

Le ricerche avanzano ed oggi i ricercatori sono pronti a produrre un nuovo test (il karyomapping) nella diagnosi prenatale.

Questa tecnica permetterà di sapere in anticipo, con un unico test, se l’embrione crescendo svilupperà la stessa malattia ereditaria dei genitori.