Claes Oldenburg nasce a Stoccolma il 28 gennaio del 1929. Nel 1936 si trasferisce a Chicago con la famiglia e nel 1956 a New York dove si mantiene lavorando presso una libreria e cominciando l’attività artistica. Nel 1960 organizza il suo primo happening e nel 1964 si reca a Venezia come uno degli otto artisti statunitensi invitati a partecipare alla XXXII Biennale. Insieme a Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Robert Rauschenberg e stato uno dei maggiori protagonisti della pop-art statunitense, noto soprattutto per le sculture “soffici” e “giganti” e per i progetti di monumenti colossali (“Lipstick on Caterpipillar Tracks, 1969, Yale University Art Gall.). Nelle sue sculture oggetti tecnologici di uso domestico e alimenti assumono dimensioni e proporzioni abnormi (“Tavolo con cibi,legno e cartapesta”, Varese, Coll. Panza di Biumo). Filtrati dalla sua interpretazione divengono enormi calchi della realtà. Ad accentuare l’effetto di finzione e distanza dal vero anche un eccesso cromatico fatto di una pittura sgocciolante e degradata. Evidenti ed impliciti i significati di denuncia e critica del consumismo. Sito wiki.
Alino
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arredamento urbano artistico
e
magari
fa anche un pò pensare i più “attenti”
sìsì
non lo conoscevo
bello