UE: impossibile uscirne!

Straordinaria lungimiranza del dissidente russo Vladimir Bukovsky, in un’intervista dell’anno 2000:
«Per quasi 50 anni abbiamo vissuto un grande pericolo sotto l’Unione Sovietica, un paese aggressore che voleva imporre il suo modello politico a tutto il mondo. Diverse volte nella mia vita ho visto per puro miracolo sventare il sogno dell’Urss. Poi abbiamo visto la bestia contorcersi e morire davanti ai nostri occhi. Ma invece di esserne felici, siamo andati a crearci un altro mostro. Questo nuovo mostro è straordinariamente simile a quello che abbiamo appena seppellito». Si riferiva all’Unione europea.
Argomentava: «Chi governava l’Urss? Quindici persone, non elette, che si sceglievano fra di loro. Chi governa l’Ue? Venti persone non elette che si scelgono fra di loro».
Bisogna riconoscere che oggi abbiamo addirittura governi non eletti (come quello italiano) con un programma dettato dalla Bce.
Diceva ancora Bukovsky: «Come fu creata l’Urss? Soprattutto con la forza militare, ma anche costringendo le repubbliche a unirsi con la minaccia finanziaria, facendo loro paura economicamente. Come si sta creando l’Ue? Costringendo le repubbliche a unirsi con la minaccia finanziaria, facendo loro paura economicamente. Per la politica ufficiale dell’Urss le nazioni non esistevano, esistevano solo i “cittadini sovietici”. L’Ue non vuole le nazioni, vuole solo i cosiddetti “europei”. In teoria, ogni repubblica dell’Urss aveva il diritto di secessione. In pratica, non esisteva alcuna procedura che consentisse di uscirne. Nessuno ha mai detto che non si può uscire dall’Europa. Ma se qualcuno dovesse cercare di uscirne, troverà che non è prevista nessuna procedura».

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  1. RoMa

    Estratto dell’articolo di di Paolo Deotto su Riscossa Cristiana che condivido totalmente

    Dittatura Europea. Ungheria. Sono iniziate le manovre per eliminare un governo voluto dal popolo
    Se qualche anima bella non ha ancora ben chiaro cosa succede in Europa, e cosa è appena successo in casa nostra, dove la burocrazia bancaria e massonica della UE è al comando, tramite il governo killer di Monti, andiamo a guardare cosa sta accadendo in questi giorni in Ungheria.È bene premettere che in Ungheria nel 2010 è accaduto un fatto terribile: ci sono state le elezioni politiche e ha vinto, ampiamente, il partito Fidesz, guidato da Viktor Orban, che è così divenuto, per la seconda volta, Primo Ministro.Il 18 aprile dello scorso anno il Parlamento ungherese, dove la maggioranza detiene i 2/3 dei seggi, ha approvato il testo della nuova Costituzione dell’Ungheria. Fin qui, potremmo dire, che c’è di strano? Uno Stato sovrano – l’Ungheria – porta al Governo, con libere elezioni, chi più gli aggrada. Finché vogliamo continuare a parlare di democrazia, dobbiamo accettare che il popolo possa liberamente decidere il proprio destino. Già, ma parlavamo di fatto terribile non a caso. Perché questa fantastica Unione Europea non si limita ad essere una potente organizzazione bancaria e finanziaria, ma si è anche autonominata custode delle coscienze e insindacabile giudice del Vero e del Falso, del Bene e del Male. La UE insorse già nello scorso aprile, perché la nuova Costituzione ungherese diceva cose terribili e spaventose. “Orrore, orrore. La nuova costituzione ungherese parla di Dio”. Le novità introdotte in Ungheria dalla nuova Costituzione, invece, non rappresentano che il ritorno a una razionalità elementare, nonché il riconoscimento che la Nazione ungherese è una nazione cristiana. In Ungheria viene introdotto (o meglio, ripristinato) il controllo statale sull’attività della Banca Centrale. Attenzione, signor Orban, in questo modo Lei rischia la pelle, perché tocca interessi enormi! Ebbene, le forze sane laiche democratiche eccetera hanno iniziato a scendere in campo con manifestazioni di piazza, e col viatico eccellente della signora Clinton, segretario di Stato del Paese guidato dal bombarolo Obama. I commissari europei hanno gridato forte e alto il loro sdegno, e l’Ungheria ora rischia di subire sanzioni. Salvo errore, non si è ancora pronunciato il vecchio comunista Napolitano (forse causa le festività natalizie), che in genere rilascia dichiarazioni su tutto per otto giorni alla settimana. Attendiamo, anche perché lui è un esperto su come rimettere in riga gli ungheresi che vogliano essere liberi e indipendenti.Dunque la piazza ungherese è in agitazione. Vedremo il seguito. Vedremo se il signor Orban, che non ha ancora cinquant’anni, verrà a breve accusato di scandalosa vita (pro memoria: attualmente in Europa si parla di scandalo se a un uomo piacciono le donne. Se siete omosessuali, transessuali, chissacosasessuali andate tranquilli, non rischiate nulla). Non sappiamo se Viktor Orban sia ricco o povero, se abbia conflitti di interesse, o che altro. Ma sono dettagli. Le accuse si trovano sempre, basta inventarle. La piazza si agita, e anche un bambino scemo sa che le piazze si agitano quando sono ben organizzate e orchestrate. Nella fattispecie la “solidarietà” americana e UE è così smaccata da rendere superfluo ogni commento. In casa nostra i mezzi di informazione (fatte sempre le solite debite, ma purtroppo scarse, eccezioni) si accodano disciplinatamente. Il Corrierone ci informa che in piazza sono scesi ben 70.000 ungheresi, e forse si fa prendere un po’ la mano, visto che un altro foglio di regime, il “Fatto” parla di trentamila (ed evoca anche, chissà perché, lo spettro dell’antisemitismo…). L’Unità, ci informa di un fatto terribile, agghiacciante: Viktor Orban è amico di Berlusconi! Morale della favola: gli ungheresi si sono dati il Governo che hanno voluto con elezioni politiche tenute regolarmente, nessuno a suo tempo ha parlato di brogli elettorali. Ma c’è un particolare: la democrazia in Europa è ormai in fase terminale. La volontà popolare non ha alcun peso. Se un Governo regolarmente eletto adotta una politica che non è ossequiente verso quel mix diabolico di banche, poteri forti, interessi finanziari, in buona parte tra loro legati dal comune grembiulino, quel governo è destinato a morire. Se poi, nel caso specifico dell’Ungheria, quel governo pretende al contempo di ricordare le radici cristiane del Paese e di limitare lo strapotere della grande finanza, riportando sotto il controllo statale l’attività della Banca Centrale, la catastrofe è totale. Sono, purtroppo, prevedibili giorni molto duri per l’Ungheria. Il fuoco di artiglieria mediatico è già iniziato. Gli ungheresi, quella gran maggioranza che ha portato Orban al Governo, non i 30 o 70.000 che ora vengono inquadrati in piazza a urlare, saranno attaccati impietosamente, né sappiamo se potranno continuare ad avere il Governo che, lo ripetiamo, hanno liberamente scelto. Ma le libere scelte dei popoli, i fatti lo dimostrano, non valgono nulla per il megapotere europeo. QUESTO NUOVO SCHIFO DOVREBBE FARCI RIFLETTERE SU UN FATTO ELEMENTARE: E’ URGENTE USCIRE DA QUESTA CAMERA A GAS CHE SI CHIAMA “UE”. OGNI GIORNO E’ SEMPRE PIU’ CHIARO CHE SI MARCIA SULLA STRADA DEL “SUPERSTATO”, SULLA CANCELLAZIONE DELLE IDENTITA’ NAZIONALI, SULLA CREAZIONE DI UNA EUROPA FATTA DI DISCIPLINATI CONSUMATORI CHE, ZITTI ZITTI, DOVRANNO OBBEDIRE A UNA CASTA DI BUROCRATI CHE NON RAPPRESENTANO ALTRO CHE SE’ STESSI E GLI INTERESSI DEI GRUPPI PER CUI LAVORANO. IL GRANDE STATO EUROPEO: PRIMA TAPPA PER REALIZZARE IL GRANDE STATO MONDIALE VAGHEGGIATO DALLA MASSONERIA.
    Dio aiuti l’Ungheria. E anche l’Italia.

    Link articolo originale: http://www.riscossacristiana.it/index.php?option=com_content&view=article&id=1253:dittatura-europea-in-ungheria-sono-iniziate-le-manovre-per-eliminare-un-governo-voluto-dal-popolo-di-paolo-deotto&catid=54:societa-civile-e-politica&Itemid=123

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