Autore: robyars

con solo sensi unici eliminiamo molti incidenti

…se le strade fossero progettate e costruite con SOLI sensi unici gli incidenti si ridurrebbero.

palestre che producono energia

…e se le macchine delle palestre fossere tutte in grado di convertire la fatica delle persone che si stanno allenando in energia elettrica?!?…

esame per scoprire se il nascituro avrà malattie genetiche

Il 17 maggio 2007 comparivano sui giornali italiani le notizie sulle ricerche portate avanti (NON IN ITALIA) sugli “embrioni chimera” (link 1) anche detti “embrioni ibridi”.

La questione è delicata, i “vecchi mezzi di informazione” come al solito non spiegano nulla e fomentano l’ignoranza e le superstizioni, l’opinione pubblica è influenzata, e le sterili polemiche si sprecano…

Le ricerche avanzano ed oggi i ricercatori sono pronti a produrre un nuovo test (il karyomapping) nella diagnosi prenatale.

Questa tecnica permetterà di sapere in anticipo, con un unico test, se l’embrione crescendo svilupperà la stessa malattia ereditaria dei genitori.

perchè la scuola italiana è malata

by Sartori Giovanni (considerato il più grande politologo italiano ed uno dei massimi esperti di politologia a livello internazionale):

LE MALATTIE DELLA SCUOLA

Arrivò il ‘ 68 e da allora vige e impera la demagogia scolastica. Della quale sono finalmente venuti al pettine i nodi.

I fattori distorsivi specifici del cattivo riformismo della scuola sono tre.

Il primo è stato, appunto, il Sessantottismo, che è stato esiziale perché ha predicato l’ ignoranza del passato, così recidendo quella trasmissione del sapere che dovrebbe essere la prima missione dell’ educatore; ed esiziale perché, cavalcando la tigre dell’ antielitismo, ha distrutto il principio del merito producendo la «società del demerito» che premia i peggiori e gli incapaci a danno dei competenti e dei migliori.

Il secondo fattore distorsivo è stato il progressivismo pedagogico (largamente di ispirazione psicoanalitica), che ha infestato tutta la disciplina, ma che ha avuto il suo più dannoso rappresentante nel celebre dottor Benjamin Spock, il guru che ha convertito al permissivismo tutte le madri dell’ Occidente con la dottrina che il bambino non doveva essere frustrato da punizioni. E’ vero che poi Spock ha rinnegato, da ultimo, la sua dottrina; ma era troppo tardi. In passato i genitori erano dalla parte dei maestri; ora li assaltano nel chiedere la promozione ad ogni costo dei loro poveri figli. Prima la scuola media si reggeva sull’ alleanza genitori-maestri. Ora i maestri che resistono all’ andazzo «mammistico» sono lasciati soli e sono vilipesi come «repressivi».

C’ è infine un fattore distorsivo che sfugge ai più: la teoria della società post-industriale come «società dei servizi» fondata sul sapere, o quantomeno su alti livelli di istruzione. D’ accordo; ma il post-industriale non doveva e non poteva sostituire l’ industriale, vale a dire il nocciolo duro della produzione della ricchezza. Senza contare che la società dei servizi si trasforma facilmente in una società parassitaria di «piena occupazione» fasulla (tale anche perché gli economisti misurano bene la produttività industriale, ma assai meno bene la produttività di un universo burocratico). Il punto è, comunque, che è proprio l’ idea della società dei servizi nella quale nessuno si sporca le mani che alimenta la insensata corsa universale al «pezzo di carta» del titolo universitario. Se ogni tanto ci fermassimo a pensare, ci dovremmo chiedere: ma perché tutti devono andare all’ Università? C’ è chi proprio non è tagliato per studi superiori (che difatti si sono «abbassati» per accoglierlo). Nemmeno è vero, poi, che il lavoro «terziario» dia più felicità. Anzi. Più si moltiplicano gli attestati cartacei che creano alte aspettative, e più creiamo legioni di scontenti senza lavoro, o costretti a un lavoro che considerano indegno del loro rango. Fin qui gli antefatti che hanno prodotto la crisi e le malattie della scuola italiana.

alfabetizzare le masse per dominarle

Se la mia ipotesi e’ esatta, bisogna ammettere che la funzione primaria della comunicazione scritta e’ di facilitare l’asservimento. L’uso della scrittura per fini disinteressati, con fine di ricavarne soddisfazioni intellettuali ed artistiche, e’ un esito secondario, quando non sia ridotto, per lo piu’, a uno strumento che rafforza, giustifica o dissimula l’altro. Esistono tuttavia delle eccezioni: l’Africa indigena ha posseduto imperi con centinaia di migliaia di sudditi; nell’America precolombiana l’impero Inca ne radunava milioni. Ma in entrambi i continenti tali tentativi si sono dimostrati ugualmente fragili. Sappiamo che l’impero degli Inca si e’ stabilito all’incirca intorno al XII secolo; i soldati di Pizzarro non ne avrebbero trionfato facilmente se non l’avessero trovato, tre secoli dopo, in piena decomposizione. Poco sappiamo dell’antica storia africana, ma vi s’indovina una situazione analoga: grandi formazioni politiche nascevano e scomparivano a distanza di poche decine d’anni. L’ipotesi potrebbe essere verificata, anziche’ contraddetta, mediante questi esempi. Se la scrittura non e’ bastata a consolidare le conoscenze, era forse indispensabile per affermare le dominazioni. Guardiamo vicino a noi: l’azione sistematica degli Stati europei in favore dell’istruzione obbligatoria, che si sviluppa lungo tutto il secolo XIX, procede parallelamente all’estendersi del servizio militare e alla proletarizzazione. La lotta contro l’analfabetismo si confonde cosi’ col rafforzamento del controllo sui cittadini da parte del Potere. Bisogna che tutti sappiano leggere, affinche’ il potere dica: a nessuno e’ concesso d’ignorare la legge.

Claude Lèvi-Strauss in “Tristes Tropiques” (traduzione di Guido Ceronetti)

Claude Lévi-Strauss

Wikipedia

Claude Lévi-Strauss (Bruxelles, 28 novembre 1908) è un antropologo, psicologo e filosofo francese.

Tra i suoi contributi alla psicologia scientifica vi è l’applicazione del metodo di indagine strutturalista agli studi antropologici.

Nato a Bruxelles da genitori francesi di religione ebraica, si trasferisce presto con la famiglia a Parigi, dove suo padre lavorava come ritrattista, nel cui clima intellettuale avviene la sua formazione culturale.

Studia legge e filosofia alla Sorbona di Parigi e nel 1931 si laurea in filosofia, abbandonando gli studi di legge, ed inizia ad insegnare in un liceo di provincia.

Le sue posizioni filosofiche si dimostrano subito molto critiche nei confronti delle tendenze idealiste e spiritualistiche della filosofia francese del periodo fra le due guerre, soprattutto perché egli riconosce in sé stesso un’esigenza di concretezza che lo porta verso direzioni completamente nuove.

Egli scopre presto nelle scienze umane, in particolare nella sociologia e nell’etnologia, la possibilità di costruire un discorso più concreto e innovatore sull’uomo.

Decisivo fu per Lévi-Strauss l’incontro con Paul Rivet, che conobbe in occasione dell’esposizione di Jacques Soustelle al Museo Etnografico, e con Marcel Mauss del quale fu allievo.
Egli rimane affascinato dal forte senso del concreto che scaturisce dall’insegnamento di Mauss e dal metodo che egli utilizza per spiegare e analizzare i riti e i miti primitivi.

Opere:

  • Les Structures élémentaires de la parenté (1949, The Elementary Structures of Kinship, ed. *Rodney Needham, trans. J. H. Bell, J. R. von Sturmer, and Rodney Needham, 1969)
  • Tristes tropiques (1955, trans. John Weightman and Doreen Weightman, 1973)
  • Anthropologie structurale (1958, Structural Anthropology, trans. Claire Jacobson and Brooke Grundfest Schoepf, 1963)
  • Le totémisme aujourd’hui (1962, Totemism, trans. Rodney Needham, 1963)
  • La Pensée sauvage (1962, The Savage Mind, 1966)
  • Mythologiques I-IV (trans. John Weightman and Doreen Weightman
    • Le Cru et le cuit, 1964, The Raw and the Cooked, 1969
    • Du meil aux cendres, 1966, From Honey to Ashes, 1973
    • L’Origine des manières de table, 1968, The Origin of Table Manners, 1978
    • L’Homme nu, 1971, The Naked Man, 1981
  • Anthropologie structurale deux (1973, Structural Anthropology, Vol. II, trans. M. Layton, 1976)
  • La Voie des masques (1972, The Way of the Masks, trans. Sylvia Modelski, 1982)
  • Paroles données (1984, Anthropology and Myth: Lectures, 1951-1982, trans. Roy Willis, 1987)
  • Le regard éloigné (1983, The View from Afar, trans. Joachim Neugroschel and Phoebe Hoss, 1985)
  • La Potière jalouse (1985, The Jealous Potter, trans. Bénédicte Chorier, 1988)
  • Histoire de lynx (1991)
  • Regarder, écouter, lire (1993, Look, Listen, Read trans. Brian Singer, 1997)
  • parlamento iracheno approva l’accordo tra Iraq e Stati Uniti sulla sicurezza

    2008-11-27

    ANSA

    link

    BAGHDAD: Il parlamento iracheno ha approvato l’accordo tra Iraq e Stati Uniti sulla sicurezza, che prevede il ritiro delle forze Usa entro il 2011. Hanno votato a favore 149 dei 198 presenti, su 275 che formano il parlamento iracheno. L’intesa politica raggiunta dai leader dei maggiori partiti prevede lo svolgimento di un referendum popolare sull’accordo entro il 31 luglio 2009.

    manutenzione jeans

    AFFINCHE’ IL VOSTRO JEANS DURI E MANTENGA IL PIU’ A LUNGO POSSIBILE LE CARATTERISTICHE CHE VI HANNO CONVINTO ALL’ACQUISTO:

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    5. A CENTRIFUGA TERMINATA STENDETELI APPESI PER IL BORDO INFERIORE.
    6. UNA VOLTA ASCIUTTI PIEGATELI IN TRE (VEDI FIGURA) E RIPONETELI NELL’ARMADIO.
    7. GIRATELI AL DRITTO SOLO PRIMA DI INDOSSARLI, OGNI VOLTA RESTERETE SORPRESI.

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