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cortesemente rifiuta il sacchetto di plastica

I sacchetti della spesa sono quasi tutti fatti di polietilene.
Il polietilene è una materia plastica molto economica versatile e stabile. E’ derivata del petrolio, non esiste in natura ed è stata scoperta per caso nel 1898.
Il sacchetto di plastica ha iniziato a diffondersi prepotentemente in sostituzioni dei sacchetti di carta negli anni ’70 e da quel giorno ne sono stati prodotti un numero incalcolabile…pare in media, nel mondo se ne usino 150 a testa all’anno (probabilmente quindi noi “ricchi” ne usiamo almeno il doppio…diciamo ragionevolmente uno al giorno a testa!)
Il sacchetto di plastica infatti è una delle cose più “usa e getta” che ci sia: normalmente viene usato una sola volta e per pochi minuti (tipo dal carrello al bagagliaio e dal bagagliaio al tavolo della cucina) poi viene buttato.
E’ vero…costano pochissimo (fino a pochi mesi fa nei supermercati italiani non li facevano nemmeno pagare!) e sono comodissimi: occupano pochissimo spazio, sono notevolmente resistenti, pesano niente.
Inoltre…udite udite…pare (secondo questo articolo di National Geographic) che alla fine dei conti inquinino meno degli equivalenti sacchetti di carta!
Quando buttiamo via i sacchetti:

  • nella migliore delle ipotesi finiscono in una discarica cittadina e lì restano per decenni o secoli o millenni (non si sa quanto tempo ci metta il polietilene a degradare…alcune ricerche dicono 500 anni, altre mille)
  • nella peggiore delle ipotesi finiscono nello stomaco di un Albatros Reale, uccidendolo

Ma…è veramente necessario un sacchetto a testa al giorno?!?
…cioè…
Per portare a casa la vaschetta di gelato serve il sacchetto?
Per trasportare gli acquisti non si può riciclare un vecchio scatolone?
Per portare a casa il DVD serve il sacchetto?
Per il panino da portare in treno serve il sacchetto?

Consiglio a tutti di sforzarsi e cercare di ridurne l’utilizzo al minimo.
Sarebbe veramente opportuno usare i sacchetti (che siano di bio-plastica o polietilene o carta non importa) solo quando veramente utili, riutilizzarli fino alla morte e poi, quando rotti e bucati, trasformarli.

biowashball (lavare vestiti senza detersivi)

A quanto pare esiste un’alternativa al detersivo per lavare il bucato, vi rimando al sito della casa produttrice.

Questo prodotto è stato presentato e pubblicizzato da Beppe Grillo nella sua ultima tournè ed ora sta riscuotendo notevole interesse.

Personalmente non l’ho ancora provata. Quindi…

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