Tag: info Pagina 2 di 3

Guerre nel mondo: ecco la mappa

finalmente ho trovato una bella mappa mostrante le guerre in corso
spero sia attendibile e aggiornata
visualizza la mappa

PeaceReporter.net: infos indipendenti dal mondo

un altro bel sito buono x la rassegna stampa mattutina:
PeaceReporter

Kenia in ginocchio

I mass media (ovviamente) non ne parlano ma l’Africa Orientale (Kenia in primis) sta vivendo una crisi gravissima:
(qui l’articolo originale by CNN)
3 anni consecutivi di siccità hanno ridotto 17 milioni di persone alla fame.
L’acqua scarseggia e anche le coltivazioni sono disastrate.
La situazione è drammatica.
La malnutrizione che affligge i bambini ha guadagnato 5 punti percentuali!!!
Le Nazioni Unite stanno “facendo fatica” a trovare i 250 milioni di dollari stimati necessari a tamponare il problema.

Contemporaneamente (l’altro ieri: 24 agosto ’09) gli USA hanno trasferito al governo Palestinese 200 milioni di dollari per “favorire il raggiungimento della pace” israelo-palestinese.
(qui l’articolo)

892424 consigli sponsorizzati

avete presente il servizio (carissimo) che voi telefonate, state cercando un albergo vicino a lì dove siete e loro vi passano un numero piuttosto che un altro…
bene
è ovvio ma
faccio che ribadire il concetto
il nominativo che vi passano è semplicemente quello che ha pagato di più per essere “consigliato” da 892424
cioè
l’albergo (o la pizzeria o il bar o il concessionario o che so io) paga (tra i 300 e i 2’000 € all’anno dipende da quante parole chiave etc etc) pagine gialle per venire consigliato dagli operatori.

La questione è ovvia
volevo solo ribadire il concetto che questi servizi “informativi”, oltre ad essere notevolmente costosi, vi daranno la lista dei nominativi da voi cercati nell’ordine di “sponsorizzazione”…e nessun altro ordine…
…chiaro?!?

TravelMama: viaggi alternativi organizza ed informati

link al sito

World Travel Watch: infos sicurezza nazioni del mondo

Ottimo sito!!
Notizie da tutto il mondo sulle questioni di sicurezza locali: agitazioni, guerre, epidemie, carestie, elezioni.
link al sito

Da usare prima di partire per un viaggio per conoscere la situazione dei posti che si stanno per visitare.

Da usare per sapere cosa sta succedendo qui, lì e là…

AlJazeera.net: infos indipendenti medio oriente

Al Jazeera.net nasce nel 1996 dalle volontà e dai quattrini dell’emiro del Qatar.
Oggi è una grande agenzia che diffonde professionalmente informazioni apparentemente “indipendente”.

A24media.com: agenzia infos Africa

Agenzia di informazioni indipendente seria e completa…africana

link

ITALIA: la miseria dell’informazione

Cosa sta succedendo nel bel paese per quello che riguarda il modo di trattare le notizie? Dall’avvento della comunicazione di massa alla fine del XIX secolo con la rivoluzione del penny press, i mass media costituiscono il quarto potere in ogni sistema democratico che si rispetti. Come tale, hanno il dovere di trattare le notizie con obiettività, di “educare il linguaggio dell’uomo politico” ecc. In Italia, da un paio di mese si sta assistendo in continuazione a dichiarazioni banali, volgari ma soprattutto xenofobe sugli immigrati. Purtroppo tali notizie non hanno lo stesso impatto mediatico delle vicissitudini di un certo Fabrizio Corona o delle avventure sentimentali della “velina” televisiva Elisabetta Canalis!!! L’ultima dichiarazione fuori luogo riguarda il Presidente del consiglio Berlusconi a proposito dei barconi dei clandestini. Il Premier dichiarò: “No all’Italia Multi etnica”. Forse il signor Berlusconi non sa che l’Italia è già multi etnica. È giusto ricordare che oggi in Italia, gli immigrati sono quasi 5 milioni tra cui 4 milioni di regolari. I lavoratori stranieri contribuiscono con più del 2% al prodotto interno lordo italiano (PIL) con 10 miliardi di euro annui e contribuiscono alla crescita demografica dell’Italia che accusa purtroppo un tasso demografico pari a zero! Gli stranieri sono la nuova speranza italiana del futuro, per il welfare! Allora perché tante odio, dichiarazioni razziste sugli immigrati senza che i mass media ne diano grande rilevanza a proposito! Senza che si assista a dibattiti seri in televisioni, nei giornali con intellettuali ecc. In altri paesi democratici, molti politici rifletterebbero bene prima di sparare sempre grosso sugli immigrati e non, per paura che l’influenza dei media decreti il loro isolamento politico come per esempio il caso di Jean Marie le Pen in Francia con il suo partito il “Front National”. In Italia purtroppo, la maggior parte dei mezzi di comunicazione non trattano l’informazione, ma si sparano le freccette tra giornali di destra e di sinistra. Trattando in quel modo le notizie, il popolo rimane “svuotato” dell’informazione. Non gli viene offerto niente, assiste impotente alle querelle dei media schierati politicamente. Lo stesso popolo diventa anch’esso vittima perché si ritrova anche lui schierato con tali programmi, giornali o tali reti televisive! Questa “guerra” allontana purtroppo la vera informazione, che non viene mai data o trattata con serenità! A volte si parla molto, ma alla fine non si capisce dov’è la notizia. Questo purtroppo è la conseguenza del caos informativo in cui vivono quotidianamente i 60 milioni di residenti in Italia! Ma come si diventa giornalista in Italia?

Jivis Tegno

ITALIA: come si diventa giornalisti

Come si diventa giornalista in Italia? forse questo potrebbe aiutarci a capire molte cose!
Ho avuto il piacere di frequentare personalmente molti giornalisti italiani durante la stesura del mio primo libro intitolato “ Ma come sono gli italiani”. Li frequento ancora per vari motivi. La mia osservazione è preoccupante!!! Infatti, quasi la metà dei giornalisti italiani non hanno una laurea; nove giornalisti su dieci parlano solo la lingua italiana; Nove giornalista su dieci non hanno mai fatto una scuola di giornalismo!!! la stragrande maggioranza dei giornalisti italiani ( 9 casi su 10 ) hanno avuto il loro titolo giornalistico scrivendo degli articoli sui giornali compiacenti schierati sia a destra, sia a sinistra o appartenendo ad un partito politico, solo dopo un certo numero di articoli pubblicati (minimum 80), l’aspirante giornalista potrà iscriversi all’ordine e diventare giornalista pubblicista, tutto ciò senza avere veramente imparato i trucchi del mestiere. Chi vuole può proseguire facendo questa volta il praticantato sempre all’interno di un giornale a suo piacere e ciò per due anni. Solo dopo dovrà superare un esame per diventare giornalista professionista. Per chi sa come funzionano gli esami e i concorsi in Italia, può già farsi un’idea!!! Inoltre, per coloro che sono veramente bravi, vivono l’inferno nelle redazioni giornalistiche o direttamente con loro editori. Ecco il lato oscuro del mestiere del giornalismo italiano. Purtroppo, nella maggior parte dei casi, si diventa giornalista non perché uno ha delle capacità, ma perché uno ha delle conoscenze!!! Qualcuno lo chiamerà semplicemente: Raccomandazione. Cosi nel bel paese, si vedono per esempio ex calciatori, show girl, commesse, badanti, camerieri, idraulici, muratori, calzolai dichiararsi giornalisti! Cosa ci si può aspettare dalle loro notizie? Niente, proprio niente!!! Forse la mia osservazione non vi convince? Ditemi voi!

Jivis Tegno

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