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Riassuntone dalla cabina elettorale italiana degli ultimi 30 anni

Da 18enne, nel 1994, ero completamente estraneo alle riflessioni politiche e per pura ignoranza (in famiglia non se ne parlava, con gli amici men che meno, a scuola non capivo i riferimenti, mentre giornali e tg mi sembrava parlassero arabo), a causa dell’influenza mediatica, votai B. (non riesco a scriverlo per intero qui). Che per fortuna durò pochi mesi, sostituito come premier da Dini. Io ero entrato in quegli anni in un gruppo di Varazze nel quale avevo conosciuto gente bella che porto ancora nel cuore: iniziò il mio vero percorso politico, e un anno dopo le elezioni stavo a litigare per la strada con i sostenitori di Fini (Alleanza nazionale, estrema destra, alleati di Berlusconi). Al successivo turno elettorale, nel 1996, avevo votato Bertinotti, Rifondazione Comunista. Ho passato un periodo in cui addirittura andavo casa per casa a Savona a consegnare “Lotta comunista”, ma dopo un po’ avevo pensato, da dentro, che fossero invasati (una volta smesso di andare alle riunioni hanno continuato a chiamarmi al telefono di casa per anni – non esistevano ancora i cellulari). Ero rimasto per un bel po’ con la sinistra più estrema di Rifondazione che quella volta era persino entrata come sostegno esterno al primo Governo Prodi (uno dei principali autori di quella che forse è la più grande truffa al nostro popolo, l’ingresso nell’euro). Questo Governo di “sinistra” non fece nulla per scongiurare il pericolo democratico che era emerso con Berlusconi, nessun conflitto di interessi. Due anni dopo proprio Rifondazione lo fece cadere non dando la fiducia, apparentemente per una questione di orario di lavoro (roba da incompetenti totali: un Governo che cade per un solo tema). Seguirono i Governi D’Alema e poi Amato. Nel 2001 Travaglio andò da Luttazzi a Satyricon, in quella storica puntata dopo la quale nessuno poté più ignorare i legami tra Forza Italia e la mafia. E poco dopo, nel 2001, ci furono nuove elezioni. Votai di nuovo Rifondazione Comunista (o forse Italia dei Valori di Di Pietro) e vinse Berlusconi. Seguirono 5 anni di Berlusconi. Devastanti. Governi Berlusconi II e Berlusconi III. Nel 2006 per disperazione votai l’Ulivo (cioè l’ex PD) che con Prodi aveva fatto una grande Unione (c’era dentro persino Rifondazione Comunista), pensando che fosse l’unica possibilità di contrastare Berlusconi. Ci credevo che “sinistra” significasse ancora qualcosa in Italia. Nacque il Governo Prodi II, che vinse solo per un pelo su B. (dopo che aveva governato per 5 anni! mi spiego? vivevamo un incubo) e questa “sinistra” di nuovo non fece NULLA per smontare le 60 leggi vergogna di B. In DUE anni. Anzi fece le peggiori leggi contro la Giustizia. Il Prodi II duró di nuovo due anni e nel 2008 nuove elezioni. Impotenza totale, votai l’Italia dei valori, perché Di Pietro sembrava l’unico contro B. (che pensavo fosse il male peggiore) ma che ora era in coalizione con il centro sinistra, quindi con gli amici ormai evidenti di Berlusconi (o forse avevo votato la Sinistra arcobaleno, quindi un voto chiaramente buttato già in principio). Veramente, quello era stato il peggio per me, mi sentivo in un regime, con nessuna speranza. E rivinse Berlusconi: Governo Berlusconi IV. Un anno dopo nacque ufficialmente il M5S: 4 ottobre 2009. Nel 2011 subentrò Monti perché lo spread era alle stelle. Due anni in cui i poveri in Italia aumentarono vertiginosamente e le imprese morirono come mosche. Elezioni 2013: nuovo cambiamento, questa volta vero: finalmente con forza, speranza e convinzione: M5S. Un gruppo che si organizza per mettere al centro la questione morale e che vuole fare una politica controllata dal basso e libera dall’influenza economica di qualsiasi gruppo di potere (quelli che finanziano tutti gli altri partiti). Vinse il PD per un pelo: Governi Letta, poi Renzi, poi Gentiloni. I poveri a 5 milioni. Disastro. Ma il mio voto era stato giusto: nessuna mia aspettativa era stata delusa: il M5S per cinque anni aveva fatto esattamente quanto sempre detto, e cresceva l’organizzazione. Elezioni 2018: voto M5S, che vince; Governo Conte, e di nuovo, finora, nessuna mia aspettativa è stata delusa dal M5S. Non c’erano alternative alla Lega. E la Lega fa una cosa su dieci: negativa, ma è una su dieci. Chi si informa lo sa. Anzi: mi sorprende la velocità con cui quelli del M5S hanno fatto già tante delle cose sempre dette. Come quando si mangia con fame. Hanno realizzato e iniziato a realizzare cose che fino a ieri non si poteva nemmeno sognare.
Mi sembra un poco come in Vita di P. Lui che cambia religioni senza preconcetti perché vuole provare, vedere, seguire cervello e cuore. Ecco, io mi sento così, di aver cambiato tante volte e di aver a volte anche forzato la scelta (contro la “pancia”) per fare la cosa che mi sembrava più logica. Ma soprattutto, questo è il punto, a me piace accorgermi della necessità di cambiare: vuol dire crescere. Mi piace accorgermi di aver sbagliato, non mi affeziono a un’idea.
Ecco, chi oggi vota “la sinistra” perché c’è Salvini e i migranti eccetera sa benissimo in cuor suo di non sapere, ma è incapace del giusto approccio. È un fedele in chiesa, un fideista, un tifoso.
Da 18enne, nel 1994, ero completamente estraneo alle riflessioni politiche e per pura ignoranza (in famiglia non se ne parlava, con gli amici men che meno, a scuola non capivo i riferimenti, mentre giornali e tg mi sembrava parlassero arabo), a causa dell’influenza mediatica, votai B. (non riesco a scriverlo per intero qui). Che per fortuna durò pochi mesi, sostituito come premier da Dini. Io ero entrato in quegli anni in un gruppo di Varazze nel quale avevo conosciuto gente bella che porto ancora nel cuore: iniziò il mio vero percorso politico, e un anno dopo le elezioni stavo a litigare per la strada con i sostenitori di Fini (Alleanza nazionale, estrema destra, alleati di Berlusconi). Al successivo turno elettorale, nel 1996, avevo votato Bertinotti, Rifondazione Comunista. Ho passato un periodo in cui addirittura andavo casa per casa a Savona a consegnare “Lotta comunista”, ma dopo un po’ avevo pensato, da dentro, che fossero invasati (una volta smesso di andare alle riunioni hanno continuato a chiamarmi al telefono di casa per anni – non esistevano ancora i cellulari). Ero rimasto per un bel po’ con la sinistra più estrema di Rifondazione che quella volta era persino entrata come sostegno esterno al primo Governo Prodi (uno dei principali autori di quella che forse è la più grande truffa al nostro popolo, l’ingresso nell’euro). Questo Governo di “sinistra” non fece nulla per scongiurare il pericolo democratico che era emerso con Berlusconi, nessun conflitto di interessi. Due anni dopo proprio Rifondazione lo fece cadere non dando la fiducia, apparentemente per una questione di orario di lavoro (roba da incompetenti totali: un Governo che cade per un solo tema). Seguirono i Governi D’Alema e poi Amato. Nel 2001 Travaglio andò da Luttazzi a Satyricon, in quella storica puntata dopo la quale nessuno poté più ignorare i legami tra Forza Italia e la mafia. E poco dopo, nel 2001, ci furono nuove elezioni. Votai di nuovo Rifondazione Comunista (o forse Italia dei Valori di Di Pietro) e vinse Berlusconi. Seguirono 5 anni di Berlusconi. Devastanti. Governi Berlusconi II e Berlusconi III. Nel 2006 per disperazione votai l’Ulivo (cioè l’ex PD) che con Prodi aveva fatto una grande Unione (c’era dentro persino Rifondazione Comunista), pensando che fosse l’unica possibilità di contrastare Berlusconi. Ci credevo che “sinistra” significasse ancora qualcosa in Italia. Nacque il Governo Prodi II, che vinse solo per un pelo su B. (dopo che aveva governato per 5 anni! mi spiego? vivevamo un incubo) e questa “sinistra” di nuovo non fece NULLA per smontare le 60 leggi vergogna di B. In DUE anni. Anzi fece le peggiori leggi contro la Giustizia. Il Prodi II duró di nuovo due anni e nel 2008 nuove elezioni. Impotenza totale, votai l’Italia dei valori, perché Di Pietro sembrava l’unico contro B. (che pensavo fosse il male peggiore) ma che ora era in coalizione con il centro sinistra, quindi con gli amici ormai evidenti di Berlusconi (o forse avevo votato la Sinistra arcobaleno, quindi un voto chiaramente buttato già in principio). Veramente, quello era stato il peggio per me, mi sentivo in un regime, con nessuna speranza. E rivinse Berlusconi: Governo Berlusconi IV. Un anno dopo nacque ufficialmente il M5S: 4 ottobre 2009. Nel 2011 subentrò Monti perché lo spread era alle stelle. Due anni in cui i poveri in Italia aumentarono vertiginosamente e le imprese morirono come mosche. Elezioni 2013: nuovo cambiamento, questa volta vero: finalmente con forza, speranza e convinzione: M5S. Un gruppo che si organizza per mettere al centro la questione morale e che vuole fare una politica controllata dal basso e libera dall’influenza economica di qualsiasi gruppo di potere (quelli che finanziano tutti gli altri partiti). Vinse il PD per un pelo: Governi Letta, poi Renzi, poi Gentiloni. I poveri a 5 milioni. Disastro. Ma il mio voto era stato giusto: nessuna mia aspettativa era stata delusa: il M5S per cinque anni aveva fatto esattamente quanto sempre detto, e cresceva l’organizzazione. Elezioni 2018: voto M5S, che vince; Governo Conte, e di nuovo, finora, nessuna mia aspettativa è stata delusa dal M5S. Non c’erano alternative alla Lega. E la Lega fa una cosa su dieci: negativa, ma è una su dieci. Chi si informa lo sa. Anzi: mi sorprende la velocità con cui quelli del M5S hanno fatto già tante delle cose sempre dette. Come quando si mangia con fame. Hanno realizzato e iniziato a realizzare cose che fino a ieri non si poteva nemmeno sognare.

Mi sembra un poco come in Vita di P. Lui che cambia religioni senza preconcetti perché vuole provare, vedere, seguire cervello e cuore. Ecco, io mi sento così, di aver cambiato tante volte e di aver a volte anche forzato la scelta (contro la “pancia”) per fare la cosa che mi sembrava più logica. Ma soprattutto, questo è il punto, a me piace accorgermi della necessità di cambiare: vuol dire crescere. Mi piace accorgermi di aver sbagliato, non mi affeziono a un’idea.

Ecco, chi oggi vota “la sinistra” perché c’è Salvini e i migranti eccetera sa benissimo in cuor suo di non sapere, ma è incapace del giusto approccio. È un fedele in chiesa, un fideista, un tifoso.

Guerra generazionale

Quando ero piccolo io negli anni Ottanta, bastava studiare e la questione era risolta. Una vita gloriosa si stendeva davanti a noi, che avremmo potuto studiare, non avremmo dovuto emigrare, avremmo avuto una vita piena e ricca di soddisfazioni. L’Italia pompava fatturato, i Mondiali di Italia 90 erano la rappresentazione chiarissima di come stava evolvendo e crescendo e godendo questo Paese.

Poi, sarà che siamo arrivati terzi ai Mondiali, sarà che all’improvviso il Pentapartito non c’era più con il bel faccione di Craxi a rassicurarci, sarà che quello che era considerato il più grande imprenditore italiano si è buttato in politica, insomma, la situazione è degenerata. E non solo qui da noi, che alla fine dei conti eravamo abituati ad arrangiarci, ma in tutto l’Occidente, mentre il rising billion del Terzo mondo cominciava a dirci “Ehi, pure noi vogliamo le robe fighe che avete voi!”. I segnali c’erano ma non li sapevamo cogliere, quando ancora Roberto Baggio sbagliava i rigori a Usa 94.

Insomma, ci siamo ritrovati laureati e abbiamo cominciato a scrivere “Dott.” o “Dott.ssa” alla fine dei curriculum ma a nessuno fregava più niente del fatto che fossimo Dott. o Dott.ssa. Bisognava studiare ancora, fare un Master, fare i debiti, e poi raccapezzarsi a passare una vita saltando da un lavoro all’altro.

Insomma, dopo che tutti ci avevano detto “Studia così starai bene”, ci siamo accorti che non era così. E hanno pure cominciato a dire che era colpa nostra che eravamo stati abituati bene e che dovevamo adattarci. E a me viene da dire che non l’avevamo chiesto noi di essere trattati bene, non eravamo stati noi a creare le pubblicità del Mulino Bianco dove tutto andava sempre bene, non eravamo noi ad aver girato i film con Jerry Calà ed Ezio Greggio che ci avevano riempito la testa di successo, di vita bella e soldi facili. L’avevate fatto voi, che oggi siete sessantenni o settantenni e dopo averci riempito di palle sul fatto che voi avevate lavorato duramente ma adesso noi non avremmo fatto la stessa fine vi siete ritrovati con la casa di proprietà mentre noi fatichiamo a mettere insieme il pranzo con la cena. Vi siete ritrovati con più macchine nel garage mentre noi faticavamo a fare l’abbonamento dei mezzi. Ci avete bruciato, maledizione, e ci abbiamo messo anni ad accorgercene. E non avete fatto nulla per prepararci allo sfascio, ce lo siamo ritrovati davanti, e l’unica cosa che avete saputo dirci era: “Adeguati, non c’è budget”. E dove cazzo sono finiti tutti quei soldi? Stanno lì, nelle vostre pensioni con il sistema retributivo, nei pensionati a 50 anni che poi hanno aperto un’altra attività, stanno negli aiuti di Stato alle aziende che mettono gli operai in cassa integrazione, nei telegiornali che appena c’è uno sciopero in un qualsiasi cazzo di stabilimento FIAT fanno parlare i sindacati che se ne escono dicendo “Gli operai!!! Il lavoro!!! Le pensioni!!!” e poi quando vai a parlare con loro dicendo “Sono un precario, mi servirebbe una mano per un prestito” ti rispondono che non sei un operaio, che dovresti imparare a lavorare, che loro non sono preparati sui contratti atipici, che non sanno di cosa stai parlando perché loro devono preoccuparsi degli operai, degli insegnanti di ruolo e dei pensionati. E se vai a parlare in banca ti chiedono se hai una casa di proprietà, e ti ritrovi a quarant’anni a far firmare dei documenti ai tuoi che devono garantire per te neanche fossimo ancora al liceo a farci firmare le giustificazioni.

Sapete che c’è? Avete vinto voi. Questa guerra l’avete vinta voi. Ora, però, basta.

Perché dopo averci riempito la testa di cacate sul posto fisso, sul lavoro, su tutto, abbiamo capito che oggi non funziona così. Noi l’abbiamo capito, voi no.

E quindi ci siamo adattati, ma non come volevate voi. Abbiamo messo su famiglia lo stesso, abbiamo cominciato a fare 15 lavori diversi, lavori che non riusciamo manco a descrivervi e che a un certo punto ci saremmo anche rotti il cazzo di descrivervi mentre siamo lì ad aiutarvi perché “Non funziona Google”, e a 30 anni abbiamo più voci noi nel curriculum che voi a 60. E quasi mai, se ci offrono il posto fisso, lo vediamo come il posto in cui lavoreremo fino alla fine dei nostri giorni, ma come il posto in cui abbiamo qualche certezza di lavorare per qualche anno senza essere sbattuti fuori a calci appena il vento gira, e dopo qualche anno siamo noi che ce ne andiamo, perché non abbiamo più stimoli e vogliamo averne di nuovi.

Siamo noi che sappiamo come usare i social network che voi usate solo per giocare e mandarvi i buongiornissimi, sappiamo che alcuni giornali sono attendibili e altri no, non ci facciamo fregare dai titoli del Corriere e di Repubblica o dal telegiornale su Rai Uno che pensavate dicesse sempre la verità.

Volevamo fare quello che sognavamo da piccoli, e lo facciamo. Magari non ci prendiamo dei soldi ma continuiamo perché vogliamo farlo, non abbandoniamo quello che volevamo fare solo perché vorreste vederci sistemati.

Non ci sistemeremo, fatevene una ragione, non per ribellione ma perché è impossibile fare quello che avete fatto voi negli ultimi anni del Novecento. Purtroppo o per fortuna, non è dato saperlo.

Abbiamo quarantanni e ci vestiamo ancora con le magliette dei gruppi rock e andiamo ancora ai concerti e guardiamo i film e le serie tv perché il limite della giovinezza si è spostato, anche se voi ci considerate giovani fino a 35 anni se dobbiamo chiedere un prestito o partecipare a un bando di concorso, giovane fino a 50 se invece dobbiamo chiedere un aumento al lavoro.

Siamo noi che stiamo sistemando la situazione anche se ci avete regalato una macchina rotta. E non ci avete fatto neanche gli auguri quando ci siamo saliti sopra ma ci avete detto “Vai piano”. Col cazzo che andiamo piano, non possiamo andare piano, rendetevene conto.

Abbiamo fatto pace con quello che ci avevate promesso e non avete mantenuto. Non avremo la pensione? E vaffanculo, faremo senza. Non avremo una casa di proprietà? E vaffanculo, ce ne andremo da un’altra parte dove gli affitti costano meno. Non avremo la macchina? E vaffanculo, tanto la macchina non serve più a nessuno.

Lavoriamo spesso più duramente di voi, perché voi davanti avevate il sogno realizzabile di sistemarvi, noi invece abbiamo il sogno irrealizzabile di mettere in banca qualcosa una volta pagato tutto. E non ce la faremo, e quindi vaffanculo, andiamo avanti lo stesso.

Metteremo in piedi startup, aziende, studi e cooperative, e assumeremo i ventenni pagandoli davvero perché non passino le stesse disgrazie che abbiamo passato noi, e se non riusciremo a pagarli per qualche motivo non ci nasconderemo dietro il “Almeno fai esperienza” oppure dietro il “Fai un lavoro che ti piace, vuoi anche essere pagato?” come troppo spesso fate voi che pensate che oggi sia possibile lavorare come una volta.

Insegneremo ai nostri figli che la vita è difficile, molto difficile, ma che possono fare qualsiasi cosa e non gli romperemo il cazzo dicendo “E allora quando ti sposi?” oppure “Non vieni mai a trovarci!”. Si sposeranno e faranno figli quando vorranno, se vorranno, e non ci metteremo in mezzo. Ci verranno a trovare quando avranno voglia loro, non costringendoli col ricatto sentimentale dopo avergli costruito attorno la gabbia della famiglia che ancora oggi continua a ingabbiare migliaia di persone che a cinquantanni si sentono ancora figli prima che uomini o donne.

Nessuno dovrà passare quello che abbiamo passato e stiamo passando noi, quello che voi non riuscite ancora a capire perché per voi gli anni Settanta non sono mai finiti, pensate ci siano ancora le lotte operaie, Guccini alla Festa dell’Unità e il Festival di Sanremo con il superospite internazionale.

Sapete che c’è? Avete vinto quella guerra, ma quella che stiamo combattendo noi, voi non sapete neanche che è in corso. Cazzi vostri, non possiamo starvi appresso in eterno, abbiamo da fare.

Di Ciccio Rigoli

https://medium.com/@cicciorigoli/come-hanno-fottuto-i-trenta-quarantenni-51c295050a6c

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Innocenti Vaccini

Qualche mese fa grazie ai dibattiti televisivi scoppiava in Italia il dibattito sui Vaccini…una rara combinazione ancestrale fece si che dopo un certo battage sui media la Ministra Lorenzin desse vita all’attuale decreto che oggi è in Senato per la sua conversione in legge.
La questione che poteva sembrare di secondo piano rispetto ai temi attuali della Politica e dell’Economia attirò invece la mia attenzione poichè il Decreto nacque in fretta e furia in un momento in cui sembrava che stessero per arrivare le Elezioni ed il problema riguardava il nostro futuro… i bambini. Non essendoci epidemie in corso o urgenze particolari il mio interesse, ma anche quello di migliaia di persone si accese. Premesso che ero vaccinato ed avevo vaccinato i miei figli da piccoli per i soli vaccini obbligatori, non avevo fino ad allora dato molta importanza alla questione e pensavo che rientrasse nella normale profilassi medica in uso. Discutendo con un conoscente che mi sembrava preparato sull’argomento, chiesi da chi e da quali fonti si potesse attingere per farsi un’idea personale, poiché non essendo ne studioso di medicina ne competente nello specifico avevo bisogno di conoscere e comparare le diverse teorie. Mi convinse ad iscrivermi al gruppo Facebook di un certo Prof. Burioni di Pesaro dipingendomelo come il massimo esperto italiano in materia. Quindi mi iscrissi e per un po’ seguii le tesi esposte da diversi partecipanti sulla validità dei vaccini , sull’immunità di gregge, sulle pericolose malattie esantematiche etc. Formulai così alcune domande che da tempo mi frullavano nel cervello, da perfetto cittadino della strada, incuriosito ed in ricerca.
Cerco di riassumerle in breve…
1.Quali studi ad oggi sono stati pubblicati sulle reazioni avverse e sulle contro indicazioni dei vaccini nonostante che le stesse siano pubblicate sui bugiardini allegati e lo Stato abbia un ufficio apposito in ogni asl per segnalarle ed aver diritto ai risarcimenti dei danni subiti?
2. Sapendo che esistono svariati virus e batteri che possono interferire con la nostra salute quanti sarebbero i vaccini ed a carico di chi sarebbe stata la loro diffusione? Quanto costeranno? Dodici obbligatori e contemporanei su bimbi di pochi mesi mi parevano già un numero importante.
3. Come mai tutti gli anni viene isolato un virus influenzale combattuto dal vaccino e poi regolarmente entrano in gioco altri ceppi di virus e chi si è vaccinato si ammala ugualmente se non peggio?
Domande piuttosto comuni e banali e certamente non così complesse…
Prima uno dei dottori e poi un altro intervennero nel dibattito.
Alla prima domanda il primo rispose causando la mia meraviglia “… non ci sono studi pubblicati sulle reazioni avverse poiché non c’è il bisogno, in quanto è certo che i vaccini funzionino e facciano bene…”
Risposi naturalmente che non ero soddisfatto della risposta e che volevo approfondire…niente da fare…
Alla seconda domanda sempre il dottore mi rispose …”non lo sappiamo ma potranno essere innumerevoli…il costo? …ma lei non si interroga sul costo di un abbonamento ad una compagnia telefonica? Perché si dovrebbe preoccupare dei costi di medicine salva vite? Comunque saranno a carico dello Stato…”
Anche a questa domanda dichiarai la mia insoddisfazione.
A questo punto entrò in gioco un secondo dottore che mi accusò di essere in realtà non una persona alla ricerca di risposte ma che aveva già le sue tesi preconcette…Risposi che non era di certo contrario al vaccino in generale ma che avevo alcuni dubbi irrisolti sulla gestione e la profilassi…il tipo cominciò a spazientirsi e minacciò la mia esclusione dal dibattito….replicai che chi fa ricerca non dovrebbe utilizzare simili toni o minacce…e richiesi al primo dottore la risposta sulla terza domanda.
Risposta ricevuta…” lei dovrebbe venire nel mio ospedale per verificare quante persone dobbiamo ricoverare a causa dell’influenza non vaccinata…” veramente avevo chiesto un’altra cosa…dissi io…richiedendo ulteriori informazioni…
Risultato? Fui bannato dalla discussione e dal gruppo…
Incredulo mi interrogai sul perché di un tale atteggiamento proprio da parte di chi per mestiere dovrebbe rispondere ai dubbi dei propri pazienti o interlocutori ma la mia curiosità invece di diminuire aumentò. Trovai altri gruppi e siti di discussione che si contrapponevano alle tesi di questi professori padri del decreto Lorenzin ed arrivai a conclusioni personali più propense alla prudenza sul tema vaccini e soprattutto oggi mi rendo conto che dietro questa operazione si sta per svolgere una delle più spregiudicate e pericolose sperimentazioni sulla nostra popolazione , oltretutto infantile…
Ma la mia domanda rimane un’altra…al di là di come la si voglia vedere ed al di la delle tesi che si contrappongono possono gli uomini cosiddetti di Scienza avere un’ atteggiamento così chiuso e presuntuoso? … la stessa chiusura mentale che porta molte persone che dibattono con le altre a definire le altrui tesi tutte bufale sul web, webeti che si curano da sé ed altre definizioni che spesso sfociano nelle offese…tanto che alla fine con pochissime persone si può instaurare una discussione sana e produttiva.
Il loro è un rifiuto a priori di discutere ed approfondire…Il contrario della Ricerca e della Scienza.
Quando poi abbiamo dovuto assistere alle radiazioni di stimati ed esperti Medici da parte del loro stesso Ordine professionale come il Dott. Miedico e il Dott. Gava, che semplicemente richiamavano ad una maggior attenzione sull’uso dei vaccini e confermavano la loro possibile utilità per la Salute pubblica, mi è parso di tornare ai secoli bui dell’oscurantismo e della coercizione.
Ecco che la mia piccola e negativa esperienza con i medici vaccinisti intransigenti si è fatta prassi addirittura tra medici, oltre al silenzio assordante imposto dai media sulle manifestazioni che si stanno svolgendo in tutta Italia per una vaccinazione consapevole e sicura.
Ci sono poi gli attori senza voce. Coloro che non solo saranno bannati per legge, ma che non avranno diritto di scelta insieme ai loro genitori. I bambini e con loro il nostro futuro. Di fronte alla presunzione ed all’arroganza il loro innocente silenzio ci interroga sul loro diritto calpestato da un’Innocente Vaccino.

Vaccini: contestualizzare = capire meglio

L’argomento è importantissimo: negli anni 20 in europa sono morte circa (ovviamente, quindi non lo ripeterò più in questo post) 75 milioni di persone per l’influenza h1n1. Il problema si è risolto nei decenni grazie ai vaccini.

Questo mio post non è affatto “contro” i vaccini ma pro informazione e contestualizzazione libera e corretta. Perchè quando il business è big, la giustizia e la verità diventano small.

Vaccinazione obbligatoria oggi in italia per:

etano (non contagioso)
Polio
Epa B
Pertosse
Mengi B
Mengi C
Pertosse
Rosalia
Morbillo
Parotite

Varicella

Difterite

Difterite
Tetano (non contagioso)
Polio
Epa B
Pertosse
Mengi B
Mengi C
Pertosse
Rosalia
Morbillo
Parotite
Varicella
30’000 morti di fame al giorno nel mondo di cui metà bambini
1.3 miliardi di morti all’anno di incidenti stradali nel mondo (4 mila in italia)
Più di mille morti all’anno in ita sul lavoro
350 mila morti anno in eu a causa dell’inquinamento atmosferico
2500 morti in ita nel 2015 a causa dei vaccini (dato stranamente poco affidabile…ma guarda un pò…chissà come mai…)
35 miliardi di € fatturato smith kline 2008 farmaci compresi vaccini
600 milioni € tangente presa nel 1991 dal ministro de lorenzo by smith klyne per rendere obbligatorio il vaccino epatite b (by smith klyne).
Difterite morti in ita nel 2016: 1
Meningite morti in ita nel 2016: 200 casi ma pare 0 morti
Parotite, pertosse, varicella etc morti in ita nel 2016: dati non chiari, pare 0
(se qualcuno trova link precisi prego pubblicarli nei comenti così aggiorno e correggo)

Governi italiani legittimamente illegittimi da 11 anni

Aggiungo una postilla al punto 1} perché vedo al riguardo molte polemiche di chi fa finta di non capire:
Sappiamo tutti (spero) che il governo (Presidente del Consiglio e i “suoi” Ministri) non è espressione DIRETTA del popolo ma viene incaricato dal Presidente Della Repubblica.
Altrettanto tutti sanno (ma qui siamo nella pura logica) che il PDR sceglie il PdC affinché questo abbia la fiducia della maggioranza dei parlamentari.
I parlamentari sono eletti DIRETTAMENTE dai cittadini alle “politiche”.
La composizione finale del parlamento dipende dal voto dei cittadini E dalla legge elettorale (che è la funzione matematica che trasforma i milioni di voti in un numero intero di seggi).
Quindi, de facto, il neo PdC, per poter “sciogliere la riserva” (cioè iniziare ufficialmente a governare) deve ottenera la fiducia del parlamento cioè deve “convincerere” al minimo la maggioranza dei parlamentari.
Ribadisco al volo che i parlamentari sono in numero dipendente dalle politiche e dalla legge elettorale.
Eccomi quindi alla mitica frase “quarto governo consecutivo illegittimo” e/o “non eletto dal popolo”.
Questa frase, nonostante sia lucida, semplice e chiara, si sta dimostrando troppo approssimativa e troppo breve per gli italiani.
Gli italiani aborrono il succo del discorso per predilirvi immancabilmente: l’esercizio dell’arte dialettica come una mazza chiodata, la polemica purchè sterile, l’adorazione dell’esibizione egoica della padronanza dei formalismi borghesi, ed il virile combattimento virtuale sui social.
Quindi gli italiani in questi giorni si stanno scannando sulla frase incriminata invece che sul problema sottostante.
Come riassunto prima, ribadisco: IL PROBLEMA degli ultimi governi non è formale perché, appunto, la prassi è tutta formalmente ineccepibile: ci mancherebbe altro, la forma è (come già detto) una nostra passione!
IL PROBLEMA è grave e reale in quanto sostanziale, politico, etico e morale:
A – il parlamento che ha appena promosso Paolo Gentiloni nuovo PdC è stato eletto dal popolo alle politiche del 2013…solo 3 anni fa ma ben 4 governi fa e un migliaio di ere geologiche politiche fa,
B – inoltre all’epoca venne usata una legge elettorale (Italicum) dichiarata incostituzionale quindi de facto la distribuzione dei seggi parlamentari è illegittima. Seppur la forma (come sempre) è intonsa perché riguardo l’italicum la consulta disse (parafrasando): “è incostituzionale ma la frittata ormai è fatto quindi per ora dobbiamo quindi tenerci questo parlamento”.
Ma QUESTO PROBLEMA ESATTO identico a se stesso è ripetuto in loop almeno dal 2008.
Infatti, secondo chi (come me) crede che non sia sufficiente rispettare le regole e i formalismi per essere “OK” ma, soprattutto in politica, bisogna avere anche il valore aggiunto di un eccellento spessore etico-morale, i governi “eticamente illegittimi” sono ormai
1) 2006 Prodi: approvato dalla maggioranza di parlamentari eletti attraverso la nuovissima (ma incostituzionale!!!) legge elettorale “porcellum” di Calderoli,
2) 2008 Berlusconi: a seguito delle nuove politiche ma sempre col porcellum incostituzionale,
3) 2011 Monti: proclamato da Napolitano, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale,
4) 2013 Bersani: dopo le politiche ma sempre con parlamento secondo l’incostituzionale “porcellum”,
5) 2013 Letta: proclamato da Napolitano (rielegge Napolitano!), nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale,
6) 2014 Renzi: proclamato da Napolitano, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale,
7) 2016 Gentiloni: proclamato dal nuovo PDR Mattarella, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale.
De facto quindi siamo come minimo al settimo governo consecutivo con parlamento secondo “porcellum” incostituzionale.
11 anni sono passati e nessuna legge elettorale legale è ancora stata scritt.
Nel frattempo i governi hanno governato e legiferato cotando OGNI SINGOLA VOLTA con una quantità di seggi INCOSTITUZIONALE.
Nota conclusiva sulle leggi elettorali:
Dal 1946 al 1993: Proporzionale.
Dal 1993 al 2005: il mattarellum di Mattarella fu una mostruosità ibrida mista tale da meritare l’appellativo “minotauro”.
Dal 2005 al 2016: il porcellum di Calderoli venne dichiarato incostituzionale nel 2014 ma ha comunque composto il parlamento di ben 7 governi.
Dal 2016 al 2017: l’italicum di Renzi e Berlusconi (patto del Nazareno) è stato scritto ma mai usato, è incostituzionale e comunque varrebbe solo per il senato.

Dal 2017: l’italicum bis raddrizzato a martellate dalla cSappiamo tutti (spero) che il governo (Presidente del Consiglio e i “suoi” Ministri) non è espressione DIRETTA del popolo ma viene incaricato dal Presidente Della Repubblica.

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Sappiamo tutti (spero) che il governo (Presidente del Consiglio e i “suoi” Ministri) non è espressione DIRETTA del popolo ma viene incaricato dal Presidente Della Repubblica.
Altrettanto tutti sanno (ma qui siamo nella pura logica) che il PDR sceglie il PdC affinché questo abbia la fiducia della maggioranza dei parlamentari.
I parlamentari sono eletti DIRETTAMENTE dai cittadini alle “politiche”.
La composizione finale del parlamento dipende dal voto dei cittadini & dalla legge elettorale (che è la funzione matematica che trasforma i milioni di voti in un numero intero di seggi).
Quindi, de facto, il neo PdC, per poter “sciogliere la riserva” (cioè iniziare ufficialmente a governare) deve ottenere la fiducia del parlamento cioè deve “convincerere” al minimo la maggioranza dei parlamentari.
Ribadisco al volo che i parlamentari sono in numero dipendente dalle politiche e dalla legge elettorale.
Eccomi quindi alla mitica frase “quarto governo consecutivo illegittimo” e/o “non eletto dal popolo”.
Questa frase, nonostante sia lucida, semplice e chiara, si sta dimostrando troppo approssimativa e troppo breve per gli italiani.
Gli italiani aborrono il succo del discorso per predilirvi immancabilmente: l’esercizio dell’arte dialettica come una mazza chiodata, la polemica purchè sterile, l’adorazione dell’esibizione egoica della padronanza dei formalismi borghesi, ed il virile combattimento virtuale sui social.
Quindi gli italiani in questi giorni si stanno scannando sulla frase incriminata invece che sul problema sottostante.
Come riassunto prima, ribadisco: IL PROBLEMA degli ultimi governi non è formale perché, appunto, la prassi è tutta formalmente ineccepibile: ci mancherebbe altro, la forma è (come già detto) una nostra passione!
IL PROBLEMA è grave e reale in quanto sostanziale, politico, etico e morale:
A – il parlamento che ha appena promosso Paolo Gentiloni nuovo PdC è stato eletto dal popolo alle politiche del 2013. Sono quindi passati solo tre anni ma ben quattro governi…ed un migliaio di ere politiche,
B – inoltre all’epoca venne usata una legge elettorale (porcellum) dichiarata incostituzionale quindi de facto la distribuzione dei seggi parlamentari è illegittima. Seppur la forma (come sempre) è intonsa perché riguardo la consulta disse (parafrasando): “è incostituzionale ma la frittata ormai è fatta quindi per ora dobbiamo tenerci questo parlamento”.
Ma QUESTO PROBLEMA ESATTO identico a se stesso è ripetuto in loop almeno dal 2006.
Infatti, secondo chi (come me) crede che non sia sufficiente rispettare le regole e i formalismi per essere “OK” ma, soprattutto in politica, si debba esibire anche il valore aggiunto di un “eccellente spessore etico-morale”, i governi “eticamente illegittimi” sono ormai una nutrita lista:
1) 2006 Prodi: approvato dalla maggioranza di parlamentari eletti attraverso la nuovissima (ma incostituzionale!!!) legge elettorale “porcellum” di Calderoli,
2) 2008 Berlusconi: a seguito delle nuove politiche ma sempre col porcellum incostituzionale,
3) 2011 Monti: proclamato da Napolitano, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale delle politiche 2008,
4) 2013 Bersani: dopo le politiche ma ancora con parlamento secondo l’incostituzionale “porcellum”,
5) 2013 Letta: proclamato da Napolitano (e poi Letta rielegge Napolitano!), nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale e come da politiche di inizio anno,
6) 2014 Renzi: proclamato da Napolitano, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale e come da politiche del 2013,
7) 2016 Gentiloni: proclamato dal nuovo PDR Mattarella, nessuna votazione quindi parlamento sempre come da “porcellum” incostituzionale e come da politiche del 2013.
De facto quindi siamo come minimo al settimo governo consecutivo con parlamento secondo “porcellum” incostituzionale.
Undici anni sono passati e nessuna legge elettorale legale è ancora stata scritta.
Nel frattempo i governi hanno governato e legiferato votando OGNI SINGOLA VOLTA con una quantità di seggi INCOSTITUZIONALE.
Nota conclusiva sulle leggi elettorali:
Dal 1946 al 1993: proporzionale.
Dal 1993 al 2005: il mattarellum di Mattarella fu una mostruosità ibrida mista tale da meritare l’appellativo “minotauro”.
Dal 2005 al 2016: il porcellum di Calderoli venne dichiarato incostituzionale nel 2014 ma ha comunque composto il parlamento di ben 7 governi.
Dal 2016 al 2017: l’italicum di Renzi e Berlusconi (patto del Nazareno) è stato scritto ma mai usato, è incostituzionale e comunque varrebbe solo per il senato.
Dal 2017: l’italicum bis raddrizzato “a martellate” dalla consulta della Corte Costituzionale.

Perchè i politici mi fanno incazzare come una bestia

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main-qimg-73e3cc462cadd3f6218ced46d05774d7-cHanno imposto false priorità alla nazione.
Hanno bloccato il parlamento per mesi (approssimando gravemente per difetto).
Sono stati scardinati principi fondamentali della comunicazione cambiando significato a parole importanti ed antiche.
Hanno usato illegittimamente (fiducia,…) strumenti illegittimi (canguri, decreti l,egge milleproroghe…) con una maggioranza illegittima.
Hanno provato a vincere pure con le fritture di pesce…figurati quel che NON sappiamo.
Hanno detto qualsiasi cosa ed il contrario di tutto a giorni alterni.
Hanno ignorato molti risultati referendari a loro uso e consumo.
Da generazioni evitano il gabbio con immunità parlamentari che nulla hanno a che fare con la libertà politica.
Sono collusi con sistemi di criminalità organizzata ma le prescrizioni (da loro stabilite) lascia loro la libertà di scrivere altre leggi (che poi valgono per tutti).
Hanno monopolizzato i media informativi pubblici e “old” (tv e carta stampata) per violentare le menti di chi tv e stampa usa per informarsi: gli anziani.
Hanno omesso sistematicamente, con palese metodo consapevole e calcolatorio anni di informazioni e dati.
Hanno provato a comprare consenso coi vari 80€ etc nel migliore stile “voto di scambio”.
Hanno ignorato i diritti del popolo per portare sulle nostre tovaglie a quadri gli interessi di pochi poteri extranazionali.
Hanno depenalizzato il reato di abuso della credulità popolare per poi mentire senza pudore.
Hanno abusato del potere e denaro per far valere le proprie ragioni ignorando il raziocinio, la sostanza, e la logica.
Hanno obbligato al lavoro non conseziente e non retribuito migliaia di studenti.
Hanno dato il denaro dei cittadini ai loro creditori.
Si incontrano segretamente tra di loro per organizzare compatte strategie pubbliche contro il cittadino comune.
Hanno dato ordini che hanno ucciso ragazzi in piazza.
Confondono i milioni coi miliardi e sempre a loro vantaggio dialettico.
Hanno finto per decenni di difendere il giusto e l’etico.
Hanno tradito il loro passato e la nostra storia e la libertà e il nobile significato del mestiere.
Nei decenni hanno scardinato la base della sana società: la scuola e la cultura.
Tradiscono la costituzione (articolo 11) ogni anno senze più nemmeno il buon gusto di farlo segretamente.
Tengono segreti i nomi e i valori dei loro finanziamenti illeciti.
Si passano lo scettro di mano in mano infischiandosene del diritto/dovere del popolo elettore.
Destinano fiummi di soldi a priorità discutibili trascurandone altre mortali (aggiornamento antisismico, sicurezza edifici pubblici, ricerca scientifica, inquinamento…).
Mandano i loro figli alle scuole private e parlano di scuola pubblica.
Vanno a curarsi in cliniche private e parlano di ospedali pubblici.
Hanno dissolto migliaia di miliardi nel nulla dei giochi finanziari del debito sul debito sul debito.
Decidono fino a quati anni devi spaccarti la schiena prima di prendere la pensione mentre hanno benefici e stipendi a vita anche se lavorano 3 mezze giornate alla settimana per 2 mesi in tutta la vita.
Non si preoccupano di aggiornarsi sulle materie di cui opinano e legiferano.
Non parlano inglese e spesso nemmeno l’italiano.
Mentono pure sui loro passati scolastici.
Sono sempre apocalitticamente arroganti coi cittadini (loro datori di lavoro) e zerbini coi loro padroni segreti.
Gestiscono ed operano società segrete illegali e criminogene da svariati decenni.
Quando riuniti in parlamento detenfono il record nazionale si densità criminale nazionale (il doppio di scampia!).
Comprano immobili al costo di lecca lecca.
Senza obbligo alla responsabilità colposa sfasciano attività commerciali con pressioni fiscali ingestibili.
Insiltano sistematicamente l’intelligenza del cittadino bestemmiando slogan e pensierini da prima elementare adducendo la spiegazione che “non possiamo addentrarci”.
Sappiamo che si drogano regolarmente (iene qualche anno fa) ma giudicano come santi.
Alimentano mercati illegali con comportamenti illegali (prostituzione, droghe…).
Spesso sono loro stessi “imprenditori” di attività illegali.
Raccomandano parenti e amici per dieci generazioni.
Esibiscono con orgoglio il disprezzo delle regole come “status symbol” da ammirare e desiderare e imitare (senza documenti a votare?!!!,…).
Fanno della incoerenza morale e logico intellettuale una pratica quotidiana.
Ma soprattutto, mancano di essere eccellenti in ogni campo, loro che da noi son pagati per essere eccellenti; mancano di essere guida e ispirazione; ed il “mancato guadagno” che ne segue è assolutamente incalcolabile, il danno è irrecuperabile e durerà per secoli e secoli.
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In politica certamente le parole e gli stili comunicativi sono fondamentali.
Sono fondamentali perché la sostanza non lo è più.
Non lo è più perché la dimentichiamo ogni giorno.
“Ma chi dimentica la storia è condannato a ripeterla” (George Santayana):
Hanno imposto false priorità alla nazione.
Hanno bloccato il parlamento per mesi (approssimando gravemente per difetto).
Sono stati scardinati principi fondamentali della comunicazione cambiando significato a parole importanti ed antiche.
Hanno usato illegittimamente (fiducia,…) strumenti illegittimi (canguri, decreti l,egge milleproroghe…) con una maggioranza illegittima.
Hanno provato a vincere pure con le fritture di pesce…figurati quel che non sappiamo.
Hanno detto qualsiasi cosa ed il contrario di tutto a giorni alterni.
Hanno ignorato molti risultati referendari a loro uso e consumo.
Da generazioni evitano il gabbio con immunità parlamentari che ormai nulla più hanno a che fare con la libertà politica.
Sono collusi con sistemi di criminalità organizzata ma le prescrizioni (da loro stabilite) lasciano loro la libertà di scrivere altre leggi (che poi valgono per tutti).
Hanno monopolizzato (proprietà diretta o controllo) i tradizionali media informativi pubblici e (tv e carta stampata) per violentare le menti di chi tv e stampa usa ancora per informarsi: gli anziani.
Hanno omesso sistematicamente, con palese metodo consapevole e calcolatorio, anni di informazioni e dati.
Hanno provato a comprare consenso (coi vari 80€ etc) nel migliore stile “voto di scambio”.
Hanno ignorato i diritti del popolo per portare sulle nostre tovaglie a quadri gli interessi di pochi poteri extranazionali.
Hanno depenalizzato il reato di “abuso della credulità popolare” per poi mentire senza pudore.
Hanno abusato di potere e denaro per far valere le proprie ragioni ignorando il raziocinio, la sostanza, e la logica.
Hanno obbligato al lavoro non conseziente e non retribuito migliaia di studenti.
Usano denaro dei cittadini per saldare loro debiti personali.
Si incontrano segretamente tra loro per organizzare compatte strategie pubbliche contro il cittadino comune.
Hanno dato ordini che hanno ucciso ragazzi in piazza.
Confondono spesso i milioni coi miliardi…ma sempre a loro vantaggio dialettico.
Hanno finto per decenni di difendere il giusto e l’etico.
Hanno tradito il loro passato e la nostra storia e la libertà e il nobile significato del loro mestiere.
Nei decenni hanno scardinato la base della sana società: la scuola e la cultura.
Tradiscono la costituzione (articolo 11) ogni anno senze più nemmeno il buon gusto di farlo di nascosto.
Tengono segreti i nomi e i valori dei loro finanziamenti illeciti.
Si passano lo scettro di mano in mano infischiandosene del diritto/dovere del popolo elettore.
Destinano fiummi di soldi a priorità discutibili trascurandone altre mortali (aggiornamento antisismico, sicurezza edifici pubblici, ricerca scientifica, ambiente, inquinamento…).
Mandano i loro figli alle scuole private e parlano di scuola pubblica.
Vanno a curarsi in cliniche private e parlano di ospedali pubblici.
Hanno dissolto migliaia di miliardi nel nulla dei giochi finanziari del debito sul debito sul debito.
Decidono fino a quati anni devi spaccarti la schiena prima di prendere la pensione mentre hanno benefici e stipendi a vita anche se lavorano 3 mezze giornate alla settimana per 2 mesi in tutta la vita.
Non si preoccupano di aggiornarsi sulle materie di cui opinano e legiferano.
Non parlano inglese e spesso nemmeno l’italiano.
Mentono pure sui loro passati scolastici.
Sono sempre apocalitticamente arroganti coi cittadini (loro datori di lavoro) e zerbini coi loro padroni segreti.
Gestiscono ed operano società segrete illegali e criminogene da svariati decenni.
Quando riuniti in parlamento detengono il record nazionale si densità criminale (il doppio di scampia!).
Comprano immobili al costo di lecca lecca…a loro insaputa.
Senza obbligo alla responsabilità colposa sfasciano attività commerciali con pressioni fiscali ingestibili.
Insultano sistematicamente l’intelligenza del cittadino bestemmiando slogan e pensierini da prima elementare adducendo la spiegazione del “non possiamo addentrarci in questa sede”.
Sappiamo che si drogano regolarmente (iene qualche anno fa) ma giudicano come fossero santi.
Dicono di essere cristiani cattolici ma si sposano 3 volte e nel matrimonio vanno pure a puttane…regolarmente.
Alimentano mercati illegali con comportamenti illegali (prostituzione, droghe…).
Spesso sono loro stessi “imprenditori” di attività illegali.
Raccomandano (e piazzano) parenti e amici per due generazioni…minimo…tutti…nessuno escluso.
Esibiscono con orgoglio il disprezzo delle regole come “status symbol” da ammirare e desiderare e imitare (senza documenti a votare?!!!,…).
Fanno della incoerenza morale e logico-intellettuale una pratica quotidiana.
Ma soprattutto, mancano di essere eccellenti in ogni campo.
Loro che da noi son pagati per essere eccellenti mancano di essere guida e ispirazione.
Ed il “mancato guadagno” che ne segue è assolutamente incalcolabile, il danno è irrecuperabile e durerà per secoli e secoli.

la politica italiana, il teatrino, la maionese e Topolino

La “politica” Italian style:
Topolino ama il cioccolato, è allergico (ma non mortalmente) alla maionese e morirebbe mangiasse caviale
Topolino è nemico di Gambadilegno
Gambadilegno odia (ma non mortalmente) la maionese, morirebbe mangiasse il cioccolato e ama il caviale
Quando Topolino organizza una festa, per fare dispetto a Gambadilegno, serve solo maionese
Quando Gambadilegno organizza una festa, per fare dispetto a Topolino, serve solo maionese
Ora
Ci sono 3 problemi GRAVI in tutto ciò:
1) nessuno s’incula nemmeno di striscio cosa piace/serve agli altri 59 milioni di invitati
2) nessuno ha i coglioni di servire la pietanza mortifera…d’altronde si sa…senza Gambadilegno le storie di Topolino sarebbero troppo noiose e perderebbero pubblico e viceversa, senza Topolino, Gambadilegno non avrebbe alcun senso d’esistere
3) i banchetti organizzati da Topolino e Gambadilegno sono finanziati integralmente dai 59 milioni di commensali che, nonostante paghino profumatamente, mangiano da 100 anni sempre e solo schifosissima maionese
…questa non è Politica (l’arte di gestire la cosa pubblica). Questa roba qua è uno squallido teatrino di borgata: senza coraggio, senza responsabilità, mostruosamente costoso ed inefficace, grottescamente autoreferenziale e patetico.
PER QUANTO MI RIGUARDA È DEFINITIVAMENTE INSOSTENIBILE
La “politica” Italian style:
Topolino ama il cioccolato, è allergico (ma non mortalmente) alla maionese e morirebbe mangiasse caviale
Topolino è nemico di Gambadilegno
Gambadilegno odia (ma non mortalmente) la maionese, morirebbe mangiasse il cioccolato e ama il caviale
Quando Topolino organizza una festa, per fare dispetto a Gambadilegno, serve solo maionese
Quando Gambadilegno organizza una festa, per fare dispetto a Topolino, serve solo maionese
Ora
Ci sono 3 problemi GRAVI in tutto ciò:
1) nessuno s’incula nemmeno di striscio cosa piace/serve agli altri 59 milioni di invitati
2) nessuno ha i coglioni di servire la pietanza mortifera…d’altronde si sa…senza Gambadilegno le storie di Topolino sarebbero troppo noiose e perderebbero pubblico e viceversa, senza Topolino, Gambadilegno non avrebbe alcun senso d’esistere
3) i banchetti organizzati da Topolino e Gambadilegno sono finanziati integralmente dai 59 milioni di commensali che, nonostante paghino profumatamente, mangiano da 100 anni sempre e solo schifosissima maionese
…questa non è Politica (l’arte di gestire la cosa pubblica). Questa roba qua è uno squallido teatrino di borgata: senza coraggio, senza responsabilità, mostruosamente costoso ed inefficace, grottescamente autoreferenziale e patetico.
PER QUANTO MI RIGUARDA È DEFINITIVAMENTE INSOSTENIBILE

I pericoli del “pensiero leggero”

TELEVOTO E POLITICA
I pericoli del “pensiero leggero”

In questo paese è in corso una regressione culturale profonda e potenzialmente devastante.
Le “semplificazioni del pensiero” aprono le porte a pericolosissimi elementi autoritari.
Si parla di abolire il senato con la stessa (assenza di) serietà e responsabilità con cui si sceglie chi eliminare dalla casa del grande fratello televisivo.

Come illustrato brevemente nel post precedente, sono certamente minimo 10 anni che il volere politico del popolo italiano viene completamente ignorato dalle forze politiche che siedono illegittimamente e incostituzionalmente nelle camere.
Nonostante questa realtà gravissima il parlamento continua a legiferare!

Tra le tante leggi scritte e presentate (da parlamentari illegittimi) ed infine promulgate (dal presidente Napolitano che negli ultimi anni ha firmato sempre tutto) il parlamento ha approvato a marzo 2014 la “nuova” legge elettorale (italicum) nonostante (o forse proprio per questo motivo?!?) presenti gli stessi profili certi di incostituzionalità del porcellum (la legge elettorale Calderoli con la quale Berlusconi andò al governo nel 2008 ma dichiarata incostituzionale dalla Corte Costituzionale a fine 2013):
I – liste bloccate e assenza delle preferenze cioè con i deputati scelti dai capi di partito,
II – un sistema di premio di maggioranza tale da stravolgere completamente il volere degli elettori e trasformare de facto la legge elettorale da proporzionale a maggioritaria ed impedire la presenza in parlamento di tutti tranne le prime due forze politiche.

Con l’italicum, una popolazione ipoteticamente composta da

  • 10’000’000 avvocati,
  • 10’000’000 dottori,
  • 9’000’000 fattorini e
  • 21’500’000 tra baristi, ingegneri, professori, spazzini, autisti, disoccupati, casalinghe, studenti etc

verrebbe rappresentata in parlamento da

  • 55 avvocati e
  • 45 dottori

con buona pace dei diritti degli oltre 30 milioni tra fattorini, baristi, ingegneri, professori, spazzini, autisti, disoccupati, casalinghe, studenti etc

Questo governo (Renzi-Berlusconi/PD-FI) nonostante sia illegittimo, continuando a fare scempio della democrazia rappresentativa, oltre a proporre leggi elettorali incostituzionali sta cercando disperatamente di
I – riformare profondamente la Costituzione,
II – abolire il senato e
III – potenziare i poteri del presidente del consiglio.

La Costituzione non prevede la dittatura del premier: cioè il modello mostruoso che esce dalla combinazione dell’italicum, della controriforma del senato e del premierato forte.
Se si cancellerà il senato e si comporrà la camera con un sistema iper-maggioritario, il sistema delle garanzie salta: il risultato sarebbe un’alterazione in senso autoritario della logica della repubblica parlamentare che sta in costituzione.

E dovremmo stare zitti e…sereni???!!!…

DIMENTICARE PER LASCIARSI GOVERNARE

DIMENTICARE PER LASCIARSI GOVERNARE
Storia recente degli italiani: gente che… “vuole stare tranquilla”

In questi ultimi anni politici in Italia sono successe cose che gli umani degli altri paesi non potrebbero neanche immaginare:

Nel 2005 il bergamasco leghista berlusconiano medico maxillo-facciale oggi vicepresidente del senato Calderoli “scrive” una legge elettorale talmente porcata (porcellum) da esser dichiarata incostituzionale e cancellata.
Con quella legge elettorale (su misura) Berlusconi va al governo nel 2008:
legge elettorale incostituzionale;
parlamento illegittimo;
italiani zitti.

Alla fine del 2011 il presidente della repubblica Napolitano, senza consultare il popolo, toglie Berlusconi e proclama il governo Monti:
popolo non interpellato;
parlamento ancora illegittimo;
italiani zitti.

Alla fine del 2012 casca Monti e all’inizio del 2013 si va a votare:
Bersani ottiene una consistente maggioranza di seggi parlamentari nonostante i voti furono (circa)
30% PD,
30% PDL,
25% M5S e
15% altri gruppi:
parlamento illegittimo;
legge elettorale incostituzionale;
italiani sempre zitti.

Bersani non riesce nemmeno ad iniziare a governare e a soli due mesi dalle elezioni, infischiandosene di chi ha votato il popolo, Napolitano toglie Bersani e proclama il governo Letta.
Letta ricambia il favore rileggendolo presidente:
popolo non interpellato;
parlamento ovviamente ancora illegittimo;
italiani perennemente muti.

Ma nemmeno Letta va bene e, ovviamente senza consultare il popolo (ci mancherebbe altro…mica è una res-pubblica questa!!!), il PD, sempre sostenuto dal presidente quasi 90enne, all’inizio del 2014 toglie Letta e proclama il governo Renzi:
popolo ormai dimenticato;
parlamento e governo usato solo per fare teatro;
italiani sempre zitti.

Questi sono gli ultimi dieci anni degli italiani:
GENTE PRONTA A DIMENTICARE QUALSIASI COSA PUR D’ESSER LASCIATA IN PACE

senza politici: così sogno la politica del futuro

Cosa fanno i politici?
Scrivono le leggi che formalizzano i concetti “giusto” e “sbagliato” e  devono far funzionare lo stato dal punto di vista amministrativo, tecnico ed economico.

Secondo me i politici DEVONO ESSERE meri tecnici esecutori. Pagati dai cittadini per eseguire.
Devono essere dei tecnici capaci di tradurre in esecutivo efficace la volontà del popolo tutto.
Devono fare un lavoro privo di interpretazione, non soggettivo, non emotivo.
Questo lavoro andrebbe scollato dal lavoro di “filosofo” e o “opinionista” e o “informatore/divulgatore” e o “saggio/esperto/studioso/ricercatore”.
Questa attività dovrebbe esser fatta da TUTTI I CITTADINI secondo capacità e passioni e non dovrebbe essere un mestiere retribuito.
Quindi, in un futuro ipotetico ideale, il mestiere di politico NON ESISTERÀ PIÙ in quanto sostituito da più economiche, rapide ed esatte votazioni quotidiane di ogni cittadino: tutti quanti impegnati a scegliere come/dove guidare la propria società votando dieci minuti al giorno tutti i giorni…non sarebbe bellissimo?!?
L’attività del “pensare/parlare/scrivere/dialogare/informare/condizionare la politica” sarà quindi appannaggio di tutti: non dieci telegiornali e dieci giornali bensì milioni di idee e miliardi di pensatori.
Le idee migliori e o meglio esposte andranno avanti in quanto abbracciate e sostenute e perfezionate e pubblicizzate da chi le condivide mentre le cavolate semplicemente si auto-archivieranno.

In quel futuro ipotetico (ma auspicabile) i finanziamenti pubblici ai partiti non dovrebbero esistere da nessuna parte altrimenti succederebbe (come da noi purtroppo) che aprire e gestire e lavorare in un partito politico è un business…non deve esserlo. La politica andrebbe fatta per passione e dovere.

Sui rimborsi ai partiti io personalmente sono disposto a discutere…
I rimborsi a grandi linee funzionano così:
faccio richiesta di spesa stimando motivazione e dimensione;
chi ne ha facoltà accoglie o respinge (in toto od in parte) la stima di spesa;
scelgo se uscire dai paletti dei rimborsi assumendomene totalmente la responsabilità e gli oneri;
anticipo le spese o chiedo per tempo una liquidazione anticipata delle spese;
produco tutti i documenti fiscali dimostranti le spese sostenute;
ottengo (forse) il saldo del rimborso;
se evado queste regole (per esempio mettendo a rimborso uno scontrino di cena al ristorante raccolto in terra) sono truffatore: rischio licenziamento e denuncia. Non ammetto che si guadagni beni e/o servizi dalle sue attività lavorative oltre quelle già riconosciutegli legalmente e pretendo che ogni cittadino (quindi compresi i politici), quando colto in flagranza, paghi secondo i termini di legge, perda istantaneamente il lavoro e…preda la faccia (professionale)!

Senza finanziamenti e senza rimborsi alla politica s’accende il pericolo “lobby economiche che finanziano quindi controllano i partiti politici”.
Lasciare la politica in mano ai potentissimi e ricchissimi gruppi finanziari privati non va bene: curerebbero i loro interessi eventualmente (se economicamente conveniente) anche “sulla pelle” della cittadinanza. Bisogna pensare una soluzione funzionante a questo problema ma la questione non si porrebbe se (come visto sopra) il mestiere di politico non esistesse.
La politica DEVE ESSERE in mano ai privati cioè ai cittadini. Altrimenti chi altro?!?
Distinguere privati cittadini da privati gruppi finanziari è legalmente parecchio semplice. Nonostante ciò, a volte c’è confusione causata dal fatto che la legislatura USA non fa distinzione tra persona fisica e persona giuridica trattandoli entrambe come privati cittadini aventi diritti identici compresa la proprietà privata e privacy etc! Questa è una aberrazione del diritto, un inciampo, nato più di un secolo fa da Lincoln ovviamente per tutt’altri motivi. I cittadini USA (persone fisiche) stanno lottando col sangue per ottenere maggiori e diversi diritti e doveri delle corporation USA (persone giuridiche).

Secondo me questo futuro di cui parlo non è futuro bensì tecnicamente e tecnologicamente già presente…socialmente e culturalmente siamo pronti?…

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