Cosa sta succedendo nel bel paese per quello che riguarda il modo di trattare le notizie? Dall’avvento della comunicazione di massa alla fine del XIX secolo con la rivoluzione del penny press, i mass media costituiscono il quarto potere in ogni sistema democratico che si rispetti. Come tale, hanno il dovere di trattare le notizie con obiettività, di “educare il linguaggio dell’uomo politico” ecc. In Italia, da un paio di mese si sta assistendo in continuazione a dichiarazioni banali, volgari ma soprattutto xenofobe sugli immigrati. Purtroppo tali notizie non hanno lo stesso impatto mediatico delle vicissitudini di un certo Fabrizio Corona o delle avventure sentimentali della “velina” televisiva Elisabetta Canalis!!! L’ultima dichiarazione fuori luogo riguarda il Presidente del consiglio Berlusconi a proposito dei barconi dei clandestini. Il Premier dichiarò: “No all’Italia Multi etnica”. Forse il signor Berlusconi non sa che l’Italia è già multi etnica. È giusto ricordare che oggi in Italia, gli immigrati sono quasi 5 milioni tra cui 4 milioni di regolari. I lavoratori stranieri contribuiscono con più del 2% al prodotto interno lordo italiano (PIL) con 10 miliardi di euro annui e contribuiscono alla crescita demografica dell’Italia che accusa purtroppo un tasso demografico pari a zero! Gli stranieri sono la nuova speranza italiana del futuro, per il welfare! Allora perché tante odio, dichiarazioni razziste sugli immigrati senza che i mass media ne diano grande rilevanza a proposito! Senza che si assista a dibattiti seri in televisioni, nei giornali con intellettuali ecc. In altri paesi democratici, molti politici rifletterebbero bene prima di sparare sempre grosso sugli immigrati e non, per paura che l’influenza dei media decreti il loro isolamento politico come per esempio il caso di Jean Marie le Pen in Francia con il suo partito il “Front National”. In Italia purtroppo, la maggior parte dei mezzi di comunicazione non trattano l’informazione, ma si sparano le freccette tra giornali di destra e di sinistra. Trattando in quel modo le notizie, il popolo rimane “svuotato” dell’informazione. Non gli viene offerto niente, assiste impotente alle querelle dei media schierati politicamente. Lo stesso popolo diventa anch’esso vittima perché si ritrova anche lui schierato con tali programmi, giornali o tali reti televisive! Questa “guerra” allontana purtroppo la vera informazione, che non viene mai data o trattata con serenità! A volte si parla molto, ma alla fine non si capisce dov’è la notizia. Questo purtroppo è la conseguenza del caos informativo in cui vivono quotidianamente i 60 milioni di residenti in Italia! Ma come si diventa giornalista in Italia?

Jivis Tegno