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DIMENTICARE PER LASCIARSI GOVERNARE

DIMENTICARE PER LASCIARSI GOVERNARE
Storia recente degli italiani: gente che… “vuole stare tranquilla”

In questi ultimi anni politici in Italia sono successe cose che gli umani degli altri paesi non potrebbero neanche immaginare:

Nel 2005 il bergamasco leghista berlusconiano medico maxillo-facciale oggi vicepresidente del senato Calderoli “scrive” una legge elettorale talmente porcata (porcellum) da esser dichiarata incostituzionale e cancellata.
Con quella legge elettorale (su misura) Berlusconi va al governo nel 2008:
legge elettorale incostituzionale;
parlamento illegittimo;
italiani zitti.

Alla fine del 2011 il presidente della repubblica Napolitano, senza consultare il popolo, toglie Berlusconi e proclama il governo Monti:
popolo non interpellato;
parlamento ancora illegittimo;
italiani zitti.

Alla fine del 2012 casca Monti e all’inizio del 2013 si va a votare:
Bersani ottiene una consistente maggioranza di seggi parlamentari nonostante i voti furono (circa)
30% PD,
30% PDL,
25% M5S e
15% altri gruppi:
parlamento illegittimo;
legge elettorale incostituzionale;
italiani sempre zitti.

Bersani non riesce nemmeno ad iniziare a governare e a soli due mesi dalle elezioni, infischiandosene di chi ha votato il popolo, Napolitano toglie Bersani e proclama il governo Letta.
Letta ricambia il favore rileggendolo presidente:
popolo non interpellato;
parlamento ovviamente ancora illegittimo;
italiani perennemente muti.

Ma nemmeno Letta va bene e, ovviamente senza consultare il popolo (ci mancherebbe altro…mica è una res-pubblica questa!!!), il PD, sempre sostenuto dal presidente quasi 90enne, all’inizio del 2014 toglie Letta e proclama il governo Renzi:
popolo ormai dimenticato;
parlamento e governo usato solo per fare teatro;
italiani sempre zitti.

Questi sono gli ultimi dieci anni degli italiani:
GENTE PRONTA A DIMENTICARE QUALSIASI COSA PUR D’ESSER LASCIATA IN PACE

comprare italiano per risollevare l’economia nazionale

made in italy

Un paese con struttura industriale basata su piccole e medie imprese vive di mercato interno.
L’export aiuta, ma le piccole aziende non reggono la concorrenza delle grandi multinazionali e quindi sono destinate a settori di nicchia, idee e qualità, che non bastano per risollevare l’economia.
Da noi, invece, accade esattamente il contrario, ci comportiamo come quei paesi che hanno al contrario grandi gruppi industriali e finanziari che rendono solo se proiettati sui grandi scenari mondiali.
La nostra é una realtá diversa, che si perde se messa a confronto con produzioni di massa, di basso costo e scarsa qualitâ. Per rilanciare la nostra economia, viste le rigide regole imposte dalla moneta unica di possibilitâ quasi non ce ne sono.

Una, indicata da qualche illuminato, consiste nella trasferire la fase di finanziamento alle imprese dal privato al pubblico, dalle banche alla Cassa depositi e Prestiti, alla tedesca per fare un esempio, ma questa è una scelta “POLITICA”, una scelta di autonomia, che necessita tra l’altro di un potenziamento della stessa Cassa fino ad una dimensione maggiore di 3-4 volte quella attuale.

C’é anche un altro metodo, interessante ma altrettanto complesso, che un Governo per non infrangere le regole della Concorrenza non puo’ indicare, è semplice come l’uovo di Colombo: l’Autarchia come scelta individuale.
Cominciamo a COMPRARE ITALIANO, SOLO ITALIANO. Almeno per il breve-medio periodo , per il tempo necessario che le nostre imprese si riprendano, e che torni ad esserci lavoro. Anche a costo di ulteriori sacrifici, COMPRIAMO ITALIANO, basta stoffe, attrezzi, elettrodomestici cinesi, basta prodotti della concorrenza europea, basta straniero, almeno per un po’, almeno in parte.

Se possibile COMPRATE ITALIANO.

Il Perché del trionfo di Berlusconi nella politica italiana!

Ogni popolo è caratterizzato dai valori che gli sono fondamentali.
Quello che può essere accettato in una società può non esserlo in un’altra. Per capire i meccanismi nascosti della politica italiana, bisogna andare alle radici della cultura di questo popolo! La realtà italiana è anomala per molte società democratiche. Come mai un uomo da solo, riesce ad imporre la sua volontà nella politica italiana? Cosa incarna ideologicamente il Cavaliere? Perché milioni di italiani ammirano molto questo personaggio? Per capire tutti questi successi, mi sono permesso di analizzare bene la società nella quale vivo da molti anni e dalla quale sono fuori di ogni coinvolgimento politico e mediatico! Non faccio parte di nessuna formazione politica italiana, non ho mai lavorato né alla RAI (Radio Televisione italiana) e né nel grande gruppo Mediaset di Berlusconi. Inoltre non ho mai lavorato per alcun organo di stampa. Nonostante io sia in Italia da 17 anni, ho mantenuto la mia nazionalità di origine, malgrado abbia i requisiti necessari per diventare cittadino italiano! Perché vi dico tutte queste informazioni? Per farvi capire che sono lontano dal sistema e fuori da ogni influenza e posso provare a darvi obiettivamente un’osservazione con una visione distaccata sulle ragioni del trionfo di Berlusconi nella vita pubblica e politica italiana!
Tutto quello che in un’altra democrazia non è permesso e che porterebbe alle dimissioni di un leader politico, in Italia non ha alcun effetto. L’Italia è il paese dove può succedere di vedere persone accusate di illeciti o condannati per corruzione, mafia, evasione fiscale, abuso d’ufficio, ricatto, aggiotaggio ecc. diventare addirittura personaggi famosi che compaiono di frequente nei vari programmi televisivi, magari partecipando anche ai Reality Show. In Italia, molti reati sono depenalizzati come per esempio il falso in bilancio, molti sono i deputati accusati o condannati anche definitivamente per vari reati che siedono imperturbati in Parlamento. Inoltre, dire a una persona di essere “ furbo “ in Italia è un grande complimento, anche se in realtà la furbizia è una pratica che permette all’individuo di raggiungere i suoi obbiettivi ai danni dell’altra persona o della collettività. La furbizia è diversa dell’intelligenza!!!. Con tutte queste pratiche non ortodosse per un paese democratico, che messaggio si vuole trasmettere al popolo? Solo valori erronei ma che diventano positivi e condivisi da molti! Dunque i valori che in molti paesi democratici danneggerebbero politicamente l’individuo, in Italia danno invece in molti casi, visibilità, notorietà e magari ti preparano per una grande carriera politica!!!
L’elettorato italiano è eterogeneo e composto da elettori Cattolici che si riconoscono nei valori della Chiesa, dai Nostalgici, dagli ideologici che si riconoscono nei valori della Sinistra o della Destra, dai Separasti, dai Populisti, dagli Xenofobi, dagli anti Berlusconi ed infine dai sostenitori di Berlusconi.
Molti simpatizzanti di Berlusconi sanno che, l’uomo, oltre a lavorare per il bene dell’Italia, lavora anche per i suoi interessi e che l’origine del suo patrimonio presenta dei lati oscuri. Per loro, tutto questo non conta. Tutto ciò spiega perché, molti non hanno il coraggio di affermare di votarlo, magari sono quelli che parlano più di tutti male di lui, ma una volta soli, gli danno il voto. Come spiegare altrimenti che il personaggio è sempre criticato dalla maggioranza degli italiani ma viene sempre eletto? Un mistero? No!!! Diciamoci la verità, Berlusconi, uomo ricco ed influente incarna nel bene e nel male, il grande sogno di molti italiani! Questo sogno, non importa come viene realizzato in un paese in cui, i valori sociali e culturali sono diversi da quelli sviluppati in molti paesi democratici! Questo spiega anche in grande parte, l’anomalia italiana nella politica. La Sinistra può cambiare nome o leader, Berlusconi trionferà sempre finche vivrà. Il problema della politica italiana è altrove: Mancanza di una vera Cultura Politica. Forse ho sbagliato nella mia analisi? Ditemi voi!

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