Categoria: Pubblicazioni Pagina 3 di 9

lavorare per cambiare questo mondo

SPEGNETE LA TV
USCITE DA CASA
INCONTRATE I VOSTRI VICINI
ACCOGLIETE LE PERSONE

GUARDATE IN SU QUANDO CAMMINATE
SEDETEVI IN TERRAZZA
PIANTATE FIORI
SORRIDETE
USATE LA VOSTRA BIBLIOTECA
GIOCATE INSIEME
COMPRATE DAI COMMERCIANTI LOCALI
CONDIVIDETE QUELLO CHE AVETE
AIUTATE UN CANE RANDAGIO
PORTATE I BAMBINI AL PARCO
ONORATE GLI ANZIANI
SUPPORTATE LE SCUOLE DI QUARTIERE
AGGIUSTATELO ANCHE SE NON LO AVETE ROTTO VOI
SFAMATE CHI NE HA BISOGNO
FATE GIARDINAGGIO INSIEME
ABBIATE DUBBI
RACCOGLIETE LA SPAZZATURA
NON SPRECATE
LEGGETE STORIE AD ALTA VOCE
BALLATE PER LE STRADE
PARLATE AL POSTINO
ASCOLTATE GLI UCCELLINI
MONTATE UN’ALTALENA
AIUTATE A PORTARE QUALCOSA DI PESANTE
BARATTATE I VOSTRI BENI
INIZIATE UNA TRADIZIONE
FATE UNA DOMANDA
INGAGGIATE I GIOVANI PER LAVORI BIZZARRI
ORGANIZZATE UNA FESTA DI QUARTIERE
CUCINATE IN ECCESSO E CONDIVIDETE
CHIEDETE AIUTO QUANDO NE AVETE BISOGNO
APRITE GLI OMBRELLONI
AMATE
CANTATE INSIEME
CONDIVIDETE I VOSTRI TALENTI
ACCENDETE LA MUSICA
ABBASSATE LA MUSICA
ASCOLTATE PRIMA DI REAGIRE CON RABBIA
MEDIATE UN CONFLITTO
ASSUMETEVI LE VOSTRE RESPONSABILITA’
SIATE CONSAPEVOLI
CERCATE LA COMPRENSIONE
IMPARATE DA NUOVI E SCOMODI PUNTI DI VISTA
SAPPIATE CHE NESSUNO È MUTO SEBBENE MOLTI NON SANNO FARSI SENTIRE E

IMPEGNATEVI PER CAMBIARE QUESTO MONDO

cos’è lo “SCONTRINO NON FISCALE”

Se avete in mano uno “scontrino non fiscale” (ai sensi dell’articolo 1 comma 429 legge 311/2004), non stupitevi e non spaventatevi e non arrabbiatevi.
Sta girando online un avviso che dice di arrabbiarsi con il governo che protegge le multinazionali che in Italia non pagano l’IVA.
E’ pura disinformazione!
…infatti…

I supermercati e i grandi magazzini (dall’Ikea all’Auchan) possono optare per la trasmissione telematica (sistema più effciente e puntuale e preciso) all’agenzia delle entrate della somma complessiva degli incassi giornalieri.
L’Italia infatti non é un paradiso fiscale per nessuno e anche le grandissime catene di distribuzione versano l’IVA e pagano le tasse, anche se attraverso modalità diverse.
Quindi non emettono uno “scontrino fiscale” insieme all’acquisto bensì il documento “interno” dell’immagine.
Rimane comunque (ovviamente) l’obbligo di emettere la fattura se il cliente la chiede.

Ecco il comma di riferimento della legge 311/2004:
429. Le imprese che operano nel settore della grande distribuzione possono
trasmettere telematicamente all’Agenzia delle entrate, distintamente per
ciascun punto vendita, l’ammontare complessivo dei corrispettivi giornalieri
delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi di cui agli articoli 2
e 3 del decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, e
successive modificazioni.


altri dettagli
eventuali ulteriori infos
e ancora

la propaganda, detta pubblicità, è…COLPEVOLE !

from india – bonus 4-12 free viagra pills. only high quality drugs on our online drugstore. confidential and private service, highest quality medicines.

L’origine di ogni male è lo Sponsor 27 jun 2013 … i am currently unemployed which stuff worked pretty good, i am beginning to feel like shit which atarax was designed to evaluate the use of… online from canada drugs, an online canadian pharmacy that offers e chi lo rappresenta.

renault ci cipro 85

Intanto le parole:
Pubblicità:
Oggi la definiamo così, pur non essendo corrispondente alla sua origine etimologica, poiché, pubblicità deriva da pubblico: relativo ad un ambito cui appartengono o si riferiscono i diritti o gli interessi di una collettività civilmente ordinata”.
…mentre dovremmo chiamarla propaganda…
Propaganda:
Infatti per propaganda s’intende “un’azione intesa a conquistare il favore o l’adesione di un pubblico sempre più vasto mediante ogni mezzo idoneo ad influire sulla psicologia collettiva e sul comportamento delle masse: sottoporre a bombardamento – o lavaggio del cervello propagandistico”.

La propaganda, dicevo, e tutto il suo indotto, alimentano il PIL in ragione di un buon 90%. Possiamo tranquillamente dichiarare che il prodotto interno lordo delle nazioni liberiste, poggia le sue fondamenta sulla sabbia o per essere metaforicamente più illuminanti, sull’aria fritta.
Il Sistema si ingrassa in virtù della propaganda e quindi, attraverso il consumo di prodotti effimeri, di nessuna qualità e durata (cose del tutto superflue che esulano dai reali bisogno della gente), e sulla base di tutto questo edifica il suo Impero di carta straccia.
Com’è possibile scorgere un prossimo futuro, quando i ricorrenti e sempre più frequenti scricchiolii ci avvertono del suo imminente crollo?

Lo Sponsor è menzogna e quindi, illegalità. Può, questo mondo non deflagrare, se menzogna e illegalità sono le ragioni, della sua stessa esistenza?
Il Sistema poi (coerente con la sua indole demenziale e necrofila), finge di volere sensibilizzare l’opinione pubblica, riguardo ai temi sociali e intrinseci valori, con lo stesso meccanismo con cui propaganda i prodotti del super mercato. Un tale e assoluta novità, prende il nome di “pubblicità progresso”.
La stessa chiesa, non disdegna affatto questa diavoleria e preferisce delegare alla “pubblicità” una parte delle sue responsabilità oggettive per la diffusione dei valori cristiani. La chiesa si avvale del portavoce di Satana (la TV), come nuovo e moderno strumento di proselitismo, speculando sulle speranze, debolezze e la buona fede della gente. In verità vi dico che, la Stessa, ricerca solo profitti.

by Gianni Tirelli (qui )

It contains https://topspying.com/spy-snapchat/ a thrilling story, easy controls, and perplexing situations and puzzles

UE: impossibile uscirne!

Straordinaria lungimiranza del dissidente russo Vladimir Bukovsky, in un’intervista dell’anno 2000:
«Per quasi 50 anni abbiamo vissuto un grande pericolo sotto l’Unione Sovietica, un paese aggressore che voleva imporre il suo modello politico a tutto il mondo. Diverse volte nella mia vita ho visto per puro miracolo sventare il sogno dell’Urss. Poi abbiamo visto la bestia contorcersi e morire davanti ai nostri occhi. Ma invece di esserne felici, siamo andati a crearci un altro mostro. Questo nuovo mostro è straordinariamente simile a quello che abbiamo appena seppellito». Si riferiva all’Unione europea.
Argomentava: «Chi governava l’Urss? Quindici persone, non elette, che si sceglievano fra di loro. Chi governa l’Ue? Venti persone non elette che si scelgono fra di loro».
Bisogna riconoscere che oggi abbiamo addirittura governi non eletti (come quello italiano) con un programma dettato dalla Bce.
Diceva ancora Bukovsky: «Come fu creata l’Urss? Soprattutto con la forza militare, ma anche costringendo le repubbliche a unirsi con la minaccia finanziaria, facendo loro paura economicamente. Come si sta creando l’Ue? Costringendo le repubbliche a unirsi con la minaccia finanziaria, facendo loro paura economicamente. Per la politica ufficiale dell’Urss le nazioni non esistevano, esistevano solo i “cittadini sovietici”. L’Ue non vuole le nazioni, vuole solo i cosiddetti “europei”. In teoria, ogni repubblica dell’Urss aveva il diritto di secessione. In pratica, non esisteva alcuna procedura che consentisse di uscirne. Nessuno ha mai detto che non si può uscire dall’Europa. Ma se qualcuno dovesse cercare di uscirne, troverà che non è prevista nessuna procedura».

La dittatura dell’Oligarchia Globale

Le banche ricevono denaro a basso interesse ed al posto di reimmetterlo sul mercato del lavoro a basso interesse lo usano per comprare i BTP, ovvero il nostro debito. Strozzini con i nostri soldi!
Così cresce il nostro debito e loro fanno ancora più affari. Questo governo, messo li dalla grande finanza, vuol invece convincerci che il problema sono i taxi e che il costo della benzina dipende dalla rete di distribuzione!!
Beh se noi italiani ci crediamo …. ce lo meritiamo!!!
Le agenzie di rating, soggetti privati in mano alla grande finanza, declassano l’Italia, e promuovono la Cina paese iperinquinante, senza democrazia, fiancheggiatore di tutte le dittature africane, privo di regole chiare di finanza, e l’India paese dove esistono ancora le caste, milioni di miserabili, dove c’è guerra ed un conflitto religioso che non ha pari altrove.
Oh voi che siete contro le frontiere, contro gli stati nazionali, contro la cultura delle identità e delle diversità, voi che siete per il villaggio globale ed avete auspicato il trionfo dell’ugualitarismo globalizzato e del umanitarismo compassionevole sappiate che siete i primi responsabili del nuovo governo mondiale di pochi , eletti da nessuno, pochi che tutti son costretti a rispettare.

Io non voglio più pagare solo perché qualcuno che non conosco e che non ha titolo dice che debbo farlo!!!!!!

giornalisti irresponsabili e criminogeni

E’ fondamentale assumersi la responsabilità delle proprie azioni e parole ed è buona norma tacere quando si sa di non sapere.
I giornalisti e le testate giornalistiche sono professionisti delle parole pubblicate e sono più che consapevoli del fatto che in molti ti leggeranno/ascolteranno.

Ma in Italia le masse si informano frettolosamente e superficialmente, l’informazione fa propaganda e cavalca i sensazionalismi e nessuno più si assume nessuna responsabilità…vale tutto…si può dire e fare impunemente qualsiasi cosa.

Questa miscela è triste e pericolosissima…un paio di esempi recentissimi al volo:

Dicembre 2011
Una ragazzina di Torino ha detto d’esser stata stuprata da due zingari.
Immediata la reazione “stile 1500“!
Ma si scopre poche ore dopo che era tutto falso.
Queste le notizie pubblicate prima: “…siamo sicuri che si sia trattato di due zingari romeni che abitano in una cascina qui vicino. Io li ho visti mentre fuggivano e ho provato a inseguirli, ma senza successo…“.
E queste quelle pubblicate dopo: “…la sedicenne del quartiere Vallette ha ammesso di essersi inventata tutto…“.

Gennaio 2012
Un vigile viene investito ed ucciso da un pirata della strada.
Immediatamente alcuni giornali denunciano i colpevoli: due rom.
Poi invece si scopre che sono un tedesco ed un italiano.
Queste le notizie pubblicate prima: “…fermati a Ventimiglia due rom di etnia sinti che stavano cercando di passare il confine con la Francia. Secondo gli inquirenti, sarebbero loro i responsabili della tragedia…“.
E queste quelle pubblicate dopo: “…di passaporto tedesco il proprietario del Suv mentre è italiano il suo amico e complice abituale…“.

Vorrei che i giornali e giornalisti si assumessero le responsabilità morali, etiche, culturali, legali e penali delle conseguenze tutte di quel che pubblicano.

poesia “Notte di Sine” by Léopold Senghor

Notte di Sine

Donna, posa sulla mia fronte le tue mani balsamiche tue mani più morbide della pelliccia.
In alto le palme oscillano stormiscono appena nell’alta brezza cheapest cipla tadalafil best price for overnight delivery online order female cialis generic pharmacy buy prices discount purchase.
Notturna. Non s’ode neppure il canto della nutrice. Ci culli il silenzio ritmato.
Ascoltiamo il suo canto, ascoltiamo battere il nostro sangue oscuro, ascoltiamo
Battere il polso profondo dell’Africa nella bruma dei villaggi perduti.

Ecco, declina la luna stanca verso il suo letto di mare disteso
Ecco che si assopiscono gli scoppi di riso, che gli stessi narratori
– Ciondolano il capo come il bimbo sul dorso della madre
Ecco che i piedi dei danzatori si appesantiscono, si fa pesante la lingua dei cori alternati.

cheapest prices pharmacy. buy . next day delivery, doxycycline 100mg price australia.

E’ l’ora delle stelle e della Notte che sogna
Si appoggia a questa collina di nubi, drappeggiata nel suo lungo perizoma di latte.
i tetti delle case luccicano teneramente. Che dicono, così confidenziali, alle stelle? other medications alcohol trials baclofen to take , australia lioresal rezeptfrei pump refill cost prialt and pump hyperbaric chamber.
Dentro, nel facolare si spegne nell’intimità di odori acri e dolci.
Donna, accendi la lampada dall’olio chiaro perché parlino intorno gli antenati come i genitori, i bambini nel letto.
Ascoltiamo la voce degli Antichi d’Elissa. Come noi esiliati
Non hanno voluto morire, che si perdesse nelle sabbie il loro torrente seminale.
Che io senta, nella casa fumosa visitata da un riflesso di anime amiche
La mia testa sul tuo seno caldo come un dang tratto fumante dal fuoco
Che respiri l’odore dei nostri Morti, che raccolga e ripeta la loro viva voce, che apprenda a
A vivere prima di discernere, più in Ià dei tuffatore, nelle alte profondità del sonno.

online, doxycyclinehyclate eye drops, does doxycycline cause dry eyes .

//medicationsonlinedoctor.com”;

. paper writing service for samedaypaper.org

Pasolini sul potere moderno

Nulla è più anarchico del potere, il potere fa praticamente ciò che vuole. E ciò che il potere vuole è completamente arbitrario o dettato da sua necessità di carattere economico, che sfugge alle logiche razionali. Io detesto soprattutto il potere di oggi. Io detesto soprattutto il potere di oggi. Ognuno odia il potere che subisce, quindi odio con particolare veemenza il potere di questi giorni. È un potere che manipola i corpi in un modo orribile, che non ha niente da invidiare alla manipolazione fatta da Himmler o da Hitler. Li manipola trasformandone la coscienza, cioè nel modo peggiore, istituendo dei nuovi valori che sono dei valori alienanti e falsi, i valori del consumo, che compiono quello che Marx chiama un genocidio delle culture viventi, reali, precedenti. Sono caduti dei valori, e sono stati sostituiti con altri valori. Sono caduti dei modelli di comportamento e sono stati sostituiti da altri modelli di comportamento. Questa sostituzione non è stata voluta dalla gente, dal basso, ma sono stati imposti dal nuovo potere consumistico, cioè la nostra industria italiana pluri-nazionale e anche quella nazionale degli industrialotti, voleva che gli italiani consumassero in un certo modo, un certo tipo di merce, e per consumarlo dovevano realizzare un nuovo modello umano.

(Pier Paolo Pasolini)

Se vuoi tenerti un uomo ti devi trasformare di continuo

Se vuoi tenerti un uomo ti devi trasformare di continuo, devi fargli credere che sei tante donne. Cinque o sei, almeno. Il mio, nonostante tutto quello che gli combino, sta con me da dieci anni: una volta mi presento in shorts e cappello da cow boy, un’altra sono sui tacchi con collarino e piume di struzzo rosa, o magari mi faccio trovare d’inverno incappottata, soltanto con la biancheria addosso. Nell’erotismo l’effetto sorpresa ci vuole, è anti noia. E poi, senza giocare come farei a confonderli, i maschi? Diciamo la verità: più la faccio grossa e più dopo mi sistemo i capelli, tiro fuori i gioielli dal cassetto, metto reggiseni a cuoricini… “Che hai combinato darling? – ha esclamato il mio ragazzo l’ultima volta che gli sono piombata a casa – hai sfoderato l’artiglieria pesante?”.

Domenica
19,00. “Pensa ai peccati che hai commesso tu”, gli rispondo. Intanto mi spoglia e mi lava come fossi una bambina. La vasca da bagno è già pronta, e accanto un buon vino bianco, in fresco: questa tattica gliel’ho insegnata io, perché una persona non si ricorda nemmeno perché ha litigato con te se gli fai trovare una meraviglia del genere. Gli uomini, poi, in certi frangenti sono di una semplicità estrema. Siamo noi donne a complicare sempre tutto con mille paranoie: perché hai detto questo, perché hai fatto quello, e come mai ha pensato così, ecc. ecc.

Orario non precisabile. Dopo aver fatto l’amore in vari punti della casa (uno, senza uscire dalla vasca; due, in cucina, prima di mangiare; tre, sul divano), faccio finta di dormire davanti alla tv per evitare dibattiti sulla nostra ennesima separazione appena annullata. Siamo due teste calde, quando cominciamo a discutere si salvi chi può. Nel quartiere ci conoscono tutti ormai, e non aggiungo altro.

Lunedì
06,00. Non vuole essere svegliato. Si lamenta: per un’ora di sonno in meno fa tante di quelle storie che sembra non aver dormito mai in vita sua. Mi avvicino per farmi annusare il collo e premo l’inguine contro il suo fianco sfregandomi un pochino. Finché cominciamo bene la giornata.

Martedì
8,00. Sono a casa mia, mi telefona. E si arrabbia. Perché le porcate le può dire solo lui, sono una sua prerogativa. Altrimenti pensa che chissà a quanti altri ne racconto. L’avevo semplicemente informato del fatto che la banana con cui sto facendo colazione somiglia al suo… Tutto qui.

13,00. Comincio a caricare una certa tensione, vorrei che lui fosse con me. Lo chiamo dall’ufficio, tanto è in ferie. E siccome il sesso virtuale non ci è mai piaciuto, non trovo di meglio da fare che rompergli le scatole. Sono in vena di ricevere sculacciate, insomma. Ma, visto che non può darmele, vado avanti a telefonargli tutto il pomeriggio con quaranta proposte inutili e successivi ripensamenti (“fai tu la cena, no la faccio io, al supermercato passa tu, no anzi ci vado io”) finché verso le sette, quando mi viene a prendere, sbotta: “Ragazza, dopo dieci anni ancora la monella devi fare?”. Sì, perché è giusto che lui sopporti i miei sfoghi come io sopporto i suoi difetti. Ma, dopo averlo piazzato davanti a uno di quei programmi tv tipo “prendi il tacchino e puliscigli il petto…” imponendogli di rifare la ricetta, vengo punita: archiviata la scorpacciata di cibo, comincia quella di sesso. Lui, comunque, è soddisfatto anche della prima, perché cucinare gli piace quanto piace a me (sul resto, nulla da imparare, è già un gran porcello).

Mercoledì
20,00. Al cinema. Mi intristisco molto. Lui mi bacia e mi tiene per mano tutto il tempo.

23,30. A casa mia, passato lo Sturm und Drang, facciamo quattro chiacchiere e ce ne andiamo a dormire.

Più o meno un’ora dopo. Non dorme. Si intrufola improvvisamente nel mio posteriore. È’ solo un dito, ma che fastidio! “Amore sei sveglia?”, fa il mio ragazzo. Un classico dispettuccio per farmi capire che ha voglia di parlare. E dunque parliamo. Ancora.

Venerdì
1,40 c.a. Per strada, la polizia ha visto la nostra macchina accostata e ci ha fatto un controllo. Eravamo sul sedile posteriore: c’ero andata mentre lui guidava, avevo deciso che sarebbe stato il mio autista salvo cominciare a spogliarmi, lanciandogli i vestiti un pezzo alla volta. Avevo solo le scarpe quando mi ha raggiunta. Ma poi, fortunatamente, nessuno si è accorto che stavamo facendo l’amore, perché ho fatto in tempo a buttarmi addosso un asciugamano che era lì da qualche giorno (e lui, a richiudersi i pantaloni). Tutto ok, dunque, a parte un po’ di stress. E a casa sua abbiamo recuperato.

Sabato
14,30. Pic nic a letto. Finito di mangiare mi sdraio, appoggio la testa sulla pancia del mio ragazzo e scivolo un po’ più giù. Qualcosa si comincia ad alzare, ma con aria sognante cerco il suo sguardo e dico: “Sono la signora Fantozzi”. Poi, perentoria: “Che cosa sono queste mutande bianche tirate fino alle ascelle?”. Scherzo, naturalmente. Ormai di fronte a tanta eleganza “anti stupro” sono rassegnata. Con gli uomini va così: io mi faccio trovare con completini intimi sciccosissimi, loro con i boxer o i piagiamini azzurri che sembrano comprati dalle fidanzate di quando avevano 16 anni. Buttateli, per favore. Un minimo di pudore, che diamine. Noi donne sempre a preoccuparci di quanto seno o di quanta pancetta abbiamo, ma nessun uomo fa mai questo per me, ad esempio. Ho visto pance pazzesche! Come se di essere piacenti toccasse solo a noi. E, quel che è peggio, anche fra signore “ci misuriamo” come ci misurano i maschi. Perché siamo tutti abituati a paragonarci in una eterna gara a chi è più bello, bravo, ricco. E se invece cominciassimo a pensare a noi semplicemente come persone? Senza valutare sempre chi è meglio e chi è peggio? Allora sì che faremmo tutti un bel passo avanti.

(link articolo originale qui sopra copia-incollato)

Tutti In Piedi – TUTTO CAMBIA

L’evento “Tutti in piedi” organizzato dal giornalista Michele Santoro per 110-imo (14 giugno 2011) compleanno della FIOM, si è svolto per spiegare la sua l’idea di televisione “libera”, pronto a dimostrare che qualcosa sta cambiando, che c’e’ una domanda di partecipazione nuova.
Presentano Serena Dandini, Corrado FormigliSandro Ruotolo, Vauro e Michele Santoro.

Qui di seguito metto la versione integrale dell’evento…seppur spezzettato in tredici riprese…ho anche aggiunto la lista dei partecipanti con relativi timing così potete facilmente trovare la parte che vi interessa di più
Ho inoltre “osato” consigliare gli interventi che mi hanno commosso maggiormente…pelle d’oca…lacrime…vulcani nelle vene…l’onda che cresce…e spazzerà via TUTTO!!!

parte 01:
00:00 – 10:00 intro
10:22 – 16:16 ricostruzione dell’intervista a Iris Berardi
16:35 – 17:15 le recenti “performance” di Renato Brunetta
17:16 – 19:01 Maurizia Russo Spena I (mamma multilaureata precaria da 15 anni)

parte 02:
00:00 – 03:00 Maurizia Russo Spena II (mamma multilaureata precaria da 15 anni)
03:10 – 08:25 Barbara Evola (siciliana precaria della scuola)———————————————————————IMPERDIBILE
09:15 – 13:30 Enrico Natalizio (cervello in fuga ricercatore ingegneria informatica)
16:12 – 19:01 Corrado Guzzanti I

parte 03
00:00 – 06:35 Corrado Guzzanti II
07:40 – 19:01 Antonio Ingroia I (pubblico ministero antimafia di Palermo)

parte 03:
00:00 – 06:35 Corrado Guzzanti II
07:40 – 19:01 Antonio Ingroia I (pubblico ministero antimafia di Palermo)

parte 04:
00:00 – 02:05 Antonio Ingroia II (pubblico ministero antimafia di Palermo)
04:50 – 19:01 Marco Travaglio I

parte 05:
00:00 – 14:00 Marco Travaglio II
16:40 – 19:01 Subsonica I

parte 06:
00:00 – 09:20 SubSonica II
09:50 – 19:00 Roberto Benigni I

parte 07:
00:00 – 00:45 Roberto Benigni II
09:52 – 18:10 Claudio Scavo (genovese 38enne da 15 anni operaio della Fincantieri)
18:10 – 19:01 Claudio I (barese 26enne studente universitario)

parte 08:
00:00 – 02:40 Claudio II (barese 26enne studente universitario)
06:33 – 12:25 Crozza in “Marchionne
13:00 – 19:01 Maurizio Landini I (segretario generale FIOM)

parte 09:
00:00 – 06:10 Maurizio Landini II (segretario generale FIOM)
08:50 – 18:10 Daniele Silvestri

parte 10:
00:40 – 10:40 Elisa Anzaldo
10:50 – 19:00 Max Paiella in “Minzolini

parte 11:
00:00 – 02:20 Max Paiella in “Minzolini”
00:22 – 16:30 Stefano Maria Bianchi che introduce i suoi tre ospiti:
03:55 – 07:50 Felice Floris (pastore del Movimento Pastori Sardi)
07:50 – 12:25 Edda (peruviana in difesa dei diritti degli immigrati)———————————————————-IMPERDIBILE
12:30 – 16:22 Oscar (cantante Hip-Hop dalla periferia di Milano)
17:20 – 19:01 Michele Santoro I in “lettera a Berlusconi”

parte 12:
00:00 – 16:22 Michele Santoro II in “lettera a Berlusconi”
16:25 – 19:01 Teresa De Sio I

parte 13:
00:00 – 05:00 Teresa De Sio II
05:30 – 09:54 festeggiamenti finali

Pagina 3 di 9

Powered by Cubosphera.net