Michelangelo Pistoletto nasce a Biella nel 1933. Dall’età di quattordici anni, pur non ricevendo alcun insegnamento artistico, lavora con il padre restauratore di quadri. La sua prima esposizione personale ha luogo nel 1960. Con il gruppo “Lo zoo” è impegnato nella realizzazione di azioni performative.

Il nome di questo artista contemporaneo è legato (insieme a quello di Alighiero Boetti, Giulio Paolini, Gilberto Zorio, Mario Merz, Pino Pascali e altri) alla corrente artistica della neo avanguardia che il critico genovese Germano Celant ha definito per la prima volta Arte Povera. Alla prima esposizione di questo movimento, Pistoletto partecipa nel 1967. Tra il 1975 e il 1982 realizza i suoi quadri specchianti: una sorta di figurazioni pittoriche poste su superfici metalliche specchianti che esprimono il tema, caro all’artista, della percezione e del doppio. Dal 1983 realizza lavori, installazioni e sculture ai piedi dei quali l’artista ammassa materiali e oggetti “poveri”, di uso quotidiano come gli stracci; un esempio significativo è rappresentato dalla famosa Venere degli stracci. Attualmente residente a Torino, Pistoletto insegna all’Accademia di Arti Figurative di Vienna.

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