Breve trattato per una decrescita serena

Serge Latouche, Breve trattato per una decrescita serena, ed. Bollati Boringhieri, Torino 2008.

Da leggere ASSOLUTAMENTE!! per una riflessione seria e consapevole sull’idea di sviluppo e progresso. Forse, l’unico sistema per avviare un cambiamento posito e reale è quello di cambiare radicalmente il punto di vista da cui partire. Afferma Latouche: La decrescita non è la crescita negativa. Sarebbe meglio parlare di “acrescita”, così come si parla di ateismo. D’altra parte, si tratta proprio dell’abbandono di una fede o di una religione (quella dell’economia, del progresso e dello sviluppo). Se è ormai riconosciuto che il perseguimento indefinito della crescita è inconpatibile con un pianeta finito, le conseguenze (produrre meno e consumare meno) sono invece ben lungi dall’essere accettate. ma se non vi sarà un’inversione di rotta, ci attende una catastrofe ecologica e umana. Siamo ancora in tempo per immaginare, serenamente, un sistema basato su un’altra logica: quella di una “società di decrescita”.

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ECOriflessioni

  1. La questione a mio parere è ancor + semplice:
    è NECESSARIO capire PROFONDAMENTE il concetto di EFFICIENZA
    EFFICIENZA
    EFFICIENZA…
    EFFICIENZA significa…per intenderci facile…efficienza significa il contrario di SPRECO.

    Noi ricchi (20% della popolazione mondiale) non dobbiamo “smettere di salire” (acrescere)
    tantomeno “andare indietro” (decrescere)
    ma,
    semplicemente:
    AAA – pretendere e scegliere solo i beni e prodotti e gli “stili di vita” a MASSIMA EFFICIENZA (inducendo la società a produrre, generare, concepire e consumare solo sistemi a massima efficienza)
    +
    BBB – RINUNCIARE a tutte le spese (economiche ma anche energetiche, temporali, culturali etc…) INUTILI.

    Queste 2 semplicissime cose assieme abbattono drasticamente il consumo pro capite di risorse facendo crescere infinitamente il “disavanzo” che potrà (e quindi dovrà) essere investito per favorire la crescita dell’altro 80% di umanità che invece vive in condizioni indegne.

    Mi spiego veloce con una manciata di esempi:
    – comprare tre automobili in un nucleo familiare con solo due patentati è un delirio demente
    – spendere 500€ per un cellulare è una offesa alla sublime intelligenza umana
    – possedere 25 paia di scarpe è…non so…è…incredibile!
    – vivere in due in una casa di 150 metri quadri è semplicemente stupido
    – cucinare due pizze e mangiarne mezza è cretino
    – usare l’ascensore a 40 anni per fare un piano è nocivo a se stessi e a tutti
    – guardare un film porno invece di fare l’amore è…boh…strepitosamente dissociato!

    Ancora un esempio pratico/tecnico:
    negli anni ’60 si producevano automobili con motori che vantavano di poter fare 15 km con 1 litro di benzina.
    Sono passati 50 !!!! anni…siamo andati sulla luna e abbiamo sviluppato internet e la realtà virtuale, abbiamo debellato molte malattie, e sviluppato metodi diagnostici da fantascienza, la popolazione mondiale è raddoppiata, abbiamo le luci a led e le centrali nucleari di ventisettesima generazione, i pannelli solari e pale eoliche di 150 metri e un miliardo di altri incredibili progressi ma
    i motori delle automobili continuano a fare (quando va bene) 15 con un litro!
    …cioè…
    MI PIGLIATE PER IL CULO ?!?
    La famosa “due cavalli” ha portato a spasso per 50 anni milioni (ne han prodotte + di 4 milioni !!) di famiglie; aveva un motore 375 cc da 9 (dico 9 !!!!) cavalli e faceva al massimo 70 all’ora.
    La mitica vecchia 500 era un 570 cc da 13 cavalli…i miei nonni ci sono andati in viaggio in tre da torino a istambul etc etc…
    Oggi…
    La Toyota Yaris base ha un motore 1000 cc da 70 cavalli.
    La FIAT ha ipotizzato di mettere in commercio la Punto Abarth con motore 2000 cc da 150 cv.
    …cioè…
    MI PIGLIATE PER IL CULO ?!?

  2. thalia

    …grazie paola per questi consigli bibliografici! sembrano davvero molto interessanti!! corro in libreria… 🙂

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