Tag: elettrica

palestre che producono energia

…e se le macchine delle palestre fossere tutte in grado di convertire la fatica delle persone che si stanno allenando in energia elettrica?!?…

enel nel mirino dell’antitrust

L’Antitrust ha avviato un procedimento per pratiche scorrette nei confronti di 4 società del gruppo enel: enel spa, enel energia, enel distribuzione, enel servizio elettrico. L’Authotity lo ha reso noto spiegando che gli utenti lamentavano l’attivazione di forniture MAI richieste. Ancora più grave alcuni consumatori denunciavano di essere stati tratti in inganno da messaggi pubblicitari creati allo scopo di generare confusione nei consumatori. Gli utenti venivano indotti a passare ad ENEL energia, mediante l’invio di proposte contrattuli contenute in moduli prestampati, senza che fosse chiaramente specificato che tale società applica prezzi diversi dalle società del gruppo ENEL distribuzione, tenuto a praticare i prezzi stabiliti dall’Authority.

In poche parole all’utente veniva inviata una proposta contrattuale, con la richiesta di sottoscrizione, senza specificare che la proposta proveniva da una società differente da quella che già RIFORNIVA L’IGNARO CONSUMATORE.  L’utente leggendo l’itestazione Enel non verificava se si trattava di Enel Energia o Enel distribuzione. Non veniva neppure chiarito che la suddetta società,  in quanto appartenente al mercato libero, avrebbe applicato tariffe diverse non soggette alle restrizioni dell’Authority. Tali restrizioni a tutela del consumatore l’Authority, invece,  imponeva e impone a Enel distribuzione.

pannelli sui tetti della mia scuola

Sul tetto della mia scuola ci sono dei pannelli solari.

o contatori elettronici o niente bolletta intelligente

La fascia di consumi low cost attualmente è ancora un’utopia, ci vogliono i nuovi contatori a diplay e non sono ancora in tutte le case, che io sappia.

Eolo: pregi e difetti della vettura ad aria compressa

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Eolo “è” la prima autovettura ad aria compressa. Inventata da Guy Nègre.
Presentata nel 2001 al Motorshow di Bologna.

L’idea è stupendamente banale: l’aria esce dai serbatoi con pressione elevata (circa 300 [bar]) e l’espansione dell’aria viene quindi utilizzata per muovere un turbina.
Ma in condizioni reali di utilizzo si manifesta un problema tecnologico difficilmente superabile: l’aria compressa, decomprimendosi da così alte pressioni si raffredda fino a -40°C e fa congelare la condensa presente sempre nell’aria (anche se essiccata) all’interno dell’impianto del motore bloccandolo dopo pochi minuti di utilizzo. Non vi è al momento notizia di auto prodotte con questa tecnologia che siano state in grado di funzionare in condizioni normali per più di pochi minuti.

Attenzione:
se anche questa tecnologia funzionasse, non significherebbe affatto avere automobili non inquinanti! L’inquinamento infatti è semplicemente stato SPOSTATO altrove: dal tubo di scappamento (che in questa ipotesi non c’è) al luogo dove è stata prodotta l’energia necessaria a caricare le bombole.
Eolo utilizzerebbe l’espansione d’aria come vettore di energia e si dovrebbe collegare ad una normale presa di corrente elettrica e in 5 ore circa il compressore riempirebbe le bombole.

Toyota Prius (ibrida)

Giusto per non fare il solito ultranazionalista menziono anche la Toyota Prius, auto ibrida benzina/elettrica prodotta da una marca sicuramente tra le più impegnate nel campo del rispetto ambientale. Costa uno sporposito ma è l’unica ad oggi che riesce, nei primi anni di utilizzo, ad aumentare di valore. Link

Per valutare una macchina io introdurrei anche la svalutazione nel tempo. E’ vero che un’auto la si deve far durare il più possibile, ma se dopo un paio di anni mi trasferisco sopra il posto di lavoro e ho il car sharing a 20m da casa preferirei riavere parte del denaro investito nella macchina e risparmiare bollo, assicurazione e co.
Se vi interessa scegliere la macchina anche in base a quanto potete recuperare dopo un pò di anni, esiste online la tabella dei prezzi dell’usato a questo Link

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