Categoria: Arte, Musei, Fiere… Pagina 2 di 4

Osvaldo Cavandoli (autore de “La Linea”)

Osvaldo Cavandoli,
milanese di adozione, classe 1920, animatore e autore di fumetti.
Celebre il suo strepitoso “Mr Linea”: cartone animato (degli inizi anni ’70) costituito da un uomo che percorre una linea virtualmente infinita e di cui è anch’esso parte integrante.
Il personaggio incontra nel suo cammino numerosi ostacoli e spesso si rivolge al disegnatore in un parlata onomatopeica incomprensibile e dal vago accento milanese affinché esso disegni la soluzione ai suoi problemi.

qui di seguito un documentario su questo artista italiano

Osvaldo muore nel 2007.
Qui la sua scheda wiki.

TripAdvisor.com: una gigantesca guida turistica web

TripAdvisor è probabilmente il più grande sito web di recensioni e consigli turistici.
Chiunque può scrivere e pubblicare una recensione, un consiglio o una critica su soggetti di interesse turistico.
Nasce nel 2000 ed ora è veramente cresciuta.
Può aiutare nei viaggi e nelle vacanze per farsi un’idea preventiva sulle caratteristiche, pregi e difetti di attrazioni turistiche, servizi, hotel, ristoranti, musei etc…basta selezionare dalla mappa a sx la località desiderata… 🙂

La “Settimana della Cultura”: musei gratuiti in tutta Italia

la Settimana della Cultura - 2010

la Settimana della Cultura - 2010

Dal 16 al 25 aprile 2010 la XII Settimana della Cultura.
Il Ministero per i Beni e le Attività Culturali apre gratuitamente, per dieci giorni, tutti i luoghi statali dell’arte: monumenti, musei, aree archeologiche, archivi, biblioteche con dei grandi eventi diffusi su tutto il territorio.
Più di 3.000 appuntamenti per tutti i gusti: mostre, convegni, aperture straordinarie, laboratori didattici, visite guidate e concerti che renderanno ancora più speciale l’esperienza di tutti i visitatori.
Un’occasione imperdibile per avvicinarsi alla più grande ricchezza del nostro Paese: il nostro patrimonio artistico e culturale.

Heidemarie Schwermer: VIVERE SENZA SOLDI, incontri a Torino il 24 marzo 2010

Voglio segnalarvi un appuntamento URGENTE E IMMANCABILE-IRRINUNCIABILE !!! SPERANDO CHE CONDIVIDIATE LA MIA OPINIONE! copio e incollo qui il VOLANTINO DELL’ARRIVO A TORINO E DELLA CONFERENZA DELLA MITICA Heidemarie Schwermer autrice del libro “Vivere senza soldi” Chi non la conosce avendo letto questo libro si è perso qualcosa di molto importante!

Heidemarie Schwermer, ex pedagogista tedesca sessantasettenne, autrice del libro “Vivere senza soldi” (Terra Nuova Edizioni – 2007, www.aamterranuova.it/article1797.htm) da tredici anni ha eliminato del tutto l’uso del denaro dalla sua vita, decidendo di vivere di scambi e baratto all’interno di una fitta rete di relazioni umane e sociali.

Il Centro Armonia Valgomio (www.centroarmoniavalgomio.it) l’ha invitata a Torino per un incontro all’interno del Progetto Salute 2010 dal titolo “L’energia del denaro e la paura di sopravvivere” che si terrà mercoledì 24 marzo alle ore 20:45 presso l’Aula Magna dell’Ospedale Molinette in Corso Bramante 88 (Ingresso Libero).

Nella stessa giornata, dalle 15:00 alle 17:00, la Schwermer sarà protagonista di un incontro con gli studenti della Facoltà di Scienze Politiche organizzato dal Collettivo Bonobo – Studenti Indipendenti, presso la Palazzina Einaudi di Corso Regina Margherita 60.

Inoltre giovedì 25 marzo, alle ore 14:00, si confronterà con gli studenti della scuola internazionale europea “Altiero Spinelli”. Questa sarà anche l’occasione per approfondire con i più giovani la sua esperienza unica.

La casa di produzione torinese EiE film di Paolo Pallavidino sta lavorando alle riprese di un film documentario sulla storia di Heidemarie: una co-produzione internazionale che vede alla regia la norvegese Line Halvorsen. Il film è già stato acquistato da cinque televisioni europee e ha tra i diversi finanziatori anche il Piemonte Doc Film Fund; l’uscita è prevista per il mese di novembre 2010.

Ufficio Stampa & Comunicazione per EIE
Marta Franceschetti
Via Cavour, 9 – 10123 Torino
e-mail: press@eiefilm.com

La Scienza in Piazza

«L’arte e la scienza hanno in comune una radice fondamentale: la curiosità intelligente nei confronti del mondo. Entrambe sono, infatti, modi per andare oltre la realtà immediata delle cose: come l’arte non è un semplice “vedere”, così la scienza trova spiegazioni che quasi sempre contraddicono il senso comune». – Marino Golinelli

Queste sono le parole, che condivido, che aprono il sito dell’evento “La Scienza in Piazza” (link)

Arte e Scienza insieme per vedere di più e capire di più, oltre le apparenze: é questo il leit motiv della quinta edizione deLa Scienza in Piazza che torna nel centro di Bologna per coinvolgere il pubblico con oltre un centinaio di eventi, tra mostre, exhibit, incontri, spettacoli e laboratori.
Gli edifici e luoghi storici del centro cittadino – da Piazza Maggiore a Palazzo Re Enzo con la sua piazza, dal Cortile d’Onore di Palazzo d’Accursio alla Sala Borsa – si trasformeranno per 10 giorni in un grande science+art center
Secondo la formula di successo che la Fondazione Marino Golinelli propone ai cittadini dal 2005, il format offrirà contenuti innovativi e coinvolgenti, tutti da provare con le proprie mani, tutti da vivere con le proprie emozioni.

Dall’11 al 21 Marzo – Bologna


Domenico Di Zanobi detto Maestro della natività Johnson

Santa Maria del Soccorso di Domenico Di Zanobi
Santa Maria del Soccorso di Domenico Di Zanobi

Fortunatamente, col pretesto del lavoro, da 35 anni frequento Firenze e tutte le occasioni sono buone per rendere omaggio all’immenso patrimonio artistico della città. Anni fà visitai la Chiesa di Santo Spirito ed in così vasta e varia esposizione di opere “grandi” anche per dimensioni una catturò la mia attenzione e mi obbligò ad una lunga osservazione. Passato del tempo sento la necessità di tornare per una osservazione meno casuale della precedente. Santa Maria del Soccorso, Domenico di Zanobi XV° Sec. maestro della Natività Johnson, dice la targa posta a fianco. Compero alcune cartoline intenzionato ad approfondire la ricerca, certo di trovare i dati necessari sul retro, ma tornato a casa, constato che la didascalia dice:Ignoto Fiorentino XV° Sec. L’indomani torno per prendere appunti, ma avvicinandosi l’ora delle funzioni, la zona è delimitata e non è possibile accedere. Sul’orlo della disperazione mi raccomando ad un giovane custode, che mi mostra un volume guida che conferma l’anonimo fiorentino, imploro il priore che mi concede l’accesso. Lungi dal voler essere una polemica, nella convinzione che le Chiese sono luoghi di culto e solo incidentalmente gallerie d’arte, questa è la cronaca dell’evento a lieto fine. Ma se fossi ripartito il giorno dopo per la Papuasia?

Museo del Cinema (Torino)

Il Museo del Cinema (dentro la Mole Antonelliana, il ns gioiellino):
sedersi ad esempio in relax sulle magnifiche poltrone rosse sbirciando i film proiettati sul megaschermo sulla parete o guardando le ambientazioni ke si snodano davanti ai vs occhi in una spirale verso l’alto mentre l’ascensore sale …..non vi sembra di vederlo?
Non xdete la visita di questo museo ; è impagabile !
paola

Franz Marc

…articolo da finire…

Alfredo Jaar “Geography=war 1991”

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Geography = War (1991)
Questa installazione di alfredo Jaar è composta da una serie di sei lightbox che sul fronte ci mostrano mappe segnate da traiettorie, sul retro immagini dell’Italia e della Nigeria; queste ultime vengono riflesse da una serie di specchi sul muro retrostante. Jaar ricostruisce – presentandocela poi scomposta – la mappa dello spostamento di rifiuti tossici dall’Italia a Koko, un villaggio della Nigeria, dove tra il 1987 e il 1988 vengono scaricate illegalmente le scorie di alcune aziende italiane dietro un compenso di 100 dollari al mese. Numerosi abitanti, soprattutto bambini, sono stati contaminati e uccisi. “Questo nuovo sviluppo è la versione moderna del commercio degli schiavi”, dice l’artista che si reca sul posto per documentare la situazione. Fotografa, come suo solito, non immagini cruente, ma bambini che giocano nel sito contaminato. Jaar colloca le immagini in modo che lo spettatore le possa vedere non direttamente, ma attraverso l’uso di specchi, che egli utilizza sia come simbolo narcisistico sia, allo stesso tempo, come possibilità di vedere quella realtà che dimentichiamo. (commento all’opera ripreso dal sito sullo Spazio Oberdan  della Provincia di Milano). Bisogna aggiungere che la cartina geografica su cui è tracciato il percorso da Pisa a KoKo è quella rivista da Arno Peters nel 1974 nella quale ciascun territorio è riprodotto in proporzione alla sua dimensione reale e non secondo la proiezione sviluppata da Mercator nel 1569 ( in linea con esigenze di navigazione ma del tutto fuorviante rispetto alle reali dimensioni tra i vari paesi). Dalla cartina di Peters risulta chiaro quanto l’intera Europa sia piccola rispetto all’immensa vastità del continente africano.  

  • Questo lavoro come tutti gli altri realizzati da Alfredo Jaar, artista che considero davvero degno di nota, sono un mirabile esempio di arte “impegnata”. Sono il risultato di un lavoro  attento, lungo, paziente e animato dal desiderio di scuotere le nostre pigre menti e invitarci, attraverso il filtro di un’estetica sapiente, a riflettere su quello che accade nel mondo, su ciò che i media spesso omettono di raccontarci e farci sapere. Complice una società corrotta e opulenta che troppo spesso preferisce chiudere gli occhi difronte a scomode realtà.

Per maggiori informazioni sugli argomenti trattati ecco alcuni rimandi ad articoli già pubblicati in questo sito:  
http://www.cubosphera.net/2009/09/29/occidente-senza-morale

http://www.cubosphera.net/2009/08/22/alfredo-jaar/

http://www.cubosphera.net/2008/12/21/carte-di-peter-aree-equivalenti/

Arte Primitiva

Con il termine Arte Primitiva si intende quel fenomeno culturale che, a partire dagli ultimi decenni del XIX secolo, ha messo in evidenza l’interesse per l’arte dei popoli primitivi da parte degli artisti delle avanguardie storiche occidentali ma anche di numerosi loro predecessori e successori. Molto presto, tuttavia, l’uso di questo termine si è esteso a tutte quelle forme d’espressione artistica estranee alla visione e tecnica di rappresentazione rinascimentale tipica dell’insegnamento accademico occidentale. Fa parte di questo ambito, quindi, l’arte precolombiana, dei persiani, dei pazzi, dei bambini, le stampe giapponesi, l’arte tribale oceanica e africana (art nègre). La crescente attenzione per queste forme d’espressione artistica nasce, prevalentemente, dalla necessità di trovare una valida alternativa alle regole della civiltà classica occidentale, ormai avvertite come inadeguate a soddisfare le nuove esigenze stilistiche, estetiche ma anche morali e di vita. Il primo artista a mostrare un vivissimo interesse per le civiltà primitive è Paul Gauguin ma importanti influenze “primitive” si ritrovano anche nelle opere di Picasso, Klee, Matisse, Brancusi, Giacometti, Masson, Kirchner, Modigliani, Ernst e moltissimi altri.

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