Credo che molti italiani, anche fra gli addetti ai lavori, ignorino quando è nato il debito pubblico italiano.

La tabella successiva fa un pò di chiarezza (con Nomi, Periodo ed Entità).
Andamento del rapporto Debito Pubblico/PIL in Italia dal dopoguerra ad oggi.

1950 – 1970 media 30 %
1970 – 1975 media 44%
1976 -1981 Andreotti – Cossiga – Forlani – Spadolini stabile fra 54 e 55%
1982 – 1989 Fanfani – Craxi – Goria – DeMita 93% ( in 7 anni + 38%)
1989 – 1994 Andreotti – Amato – Ciampi 121,8 % ( in 5 anni + 28,8 %)
1994 – 2001 Berlusconi – Dini – Prodi – D’Alema – Amato 108,8% ( in 7 anni -13 %)
2001 – 2006 Berlusconi 106% ( in 5 anni -2,8 %)
2006 – 2008 Prodi 103,6 % (in 2 anni -2,4 %)
2008 – 2011 Berlusconi 119% (in 4 anni +15,4 %)
2011 – 2012 Monti 126,1% (in 1 anno +7,1 %)

5 le tappe significative, (la seconda e l’ultima quelle più significative):
1) Nel 1970 vengono istituite la regioni . In 5 anni il debito subisce una prima impennata (+10%)
2) Nei 12 anni che vanno dal 1982 al 1994 , ovvero gli anni della fine del miracolo italiano, della Milano da bere , dello scoppio di tangentopoli, il debito subisce un’impennata drammatica + 67% (+5,5 all’anno di media). Questo è il periodo in cui viene sancito l’inizio del declino dell’Italia
3) Segue un periodo di discesa, lento, ma continuo, dal primo governo Berlusconi, al secondo governo Prodi, pari a -18,2 %
4) Ultimo governo Berlusconi , il debito torna a 119 %
5) Il record dei record spetta ( sorprendentemente ) a Mario Monti che in un anno realizza la straordinaria performance di un +7,1 %, mai riuscita a nessuno. Prima di Monti il record spettava ad un altro supertecnico Azeglio Ciampi (121,8 %)